bè non credo che sia mai stata distribuita in così grande quantità una cosa così delicata e per di più di vitale importanza
bè non credo che sia mai stata distribuita in così grande quantità una cosa così delicata e per di più di vitale importanza
eau de chernobìl
Chi conosce tutte le risposte non si è posto tutte le domande. (Confucio)
Conviene investire in ghiaccio
Bho...ci sono altri competitor che stanno sperimentando il vaccino, non è nemmeno detto che tutti ci vaccineremo con lo stesso...
Quasi sicuramente non ci vaccineremo con lo stesso
Arriverà qualche milione di dose di X, qualche milione di Y e via dicendo.
E perchè dovrebbe dircelo (poi a chi? a noi?) la Pfizer?
A me sembra davvero che si debbano cercare le notizie negative apposta, minchia
Sicuramente è un problema, sicuramente è un problema risolvibile nel mondo occidentale.
Auguriamoci che la sperimentazione finisca con successo e che lo si immetta rapidamente sul mercato.
Poi ci si preoccuperà della catena del freddo.
partita la corsa di solidarietà per raccogliere borse frigo e siberine
Il fatto che debba essere conservato a -70 non vuole dire che deve essere conservato a -70 fino all'istante in cui deve essere inoculato eh.
Sarà uno sforzo di dimensioni epocali ma sicuramente ci proveranno.
Poi ci sono anche gli altri vaccini...
EDIT la cosa più preoccupante è che questa operazione dovrebbe essere gestita da Arcuri
lo distribuirà la bofrost
Da ignorante in materia mi viene da pensare che la spagnola è durata due anni e si è sprigionata più lentamente rispetto al covid in quanto il mondo era certamente meno interconnesso...detto ciò, facendo un parallelismo sulla durata, mi viene da pensare che il vaccino ci sarà realmente per tutti quando ormai il picco della pandemia sarà già naturalmente in discesa..... e i tempi veramente di merda ce li faremo tutti senza vaccino o con dosi irrisorie.
Vaccino ghiacciato con limone.
Non credo sia un paragone valido. La spagnola, come tutte le altre pandemie dello scorso secolo, si diffuse senza ostacolo: non ci furono lockdown o chiusure di confini, ed anche l'uso delle mascherine credo sia stato molto limitato. Il mondo era meno interconnesso di oggi, ma la Grande Guerra causò enormi spostamenti di uomini tra i continenti (soldati dagli USA all'Europa, lavoratori dall'India e dalla Cina in Europa, soldati dall'Europa all'Africa) ed in sostanza garantì che il virus si diffondesse un po' dappertutto in tempi relativamente brevi, così nel giro di due anni si infettò un terzo della popolazione mondiale.
Con il covid viceversa la diffusione del virus è stata fortissimamente limitata dai lockdown. Se ipotizziamo che i morti effettivi siano stati finora due milioni (il che non è troppo inverosimile), con una letalità dell'1 % vorrebbe dire 200 milioni di infetti (2,5 % della popolazione mondiale), con una dello 0,5 % (che guardando i dati delle zone più colpite mi pare un po' troppo ottimistica, ma può avere senso in Paesi più giovani) sarebbero 400 milioni, il 5 %.
No guarda non concordo minimamente perché a inizi del 900 la mobilità civile era ancora minima, ci si spostava ancora col carretto eh...e sinceramente non ho voglia di fare ricerche ma mi guarderei il numero di soldati spostati nella ww1 vs il numero di civili che si spostavano al mese con gli aerei prima delle chiusure covid.
Ci si spostava con la nave e la ferrovia. Questi mezzi erano usati per trasferire i soldati tra i continenti, poi la mobilità civile non aveva molta importanza: a fine guerra il soldatino arruolato dal villaggio in culo ai lupi ci tornava e, carretti o meno, infettava tutti i compaesani.
In tutta Europa, Nord America, Australia e Nuova Zelanda, un'intera generazione di uomini - praticamente la maggior parte dei maschi nella fascia d'età dai 20 ai 40 anni - fu chiamata alle armi da ogni città e villaggio, anche quelli più sperduti in cui ci si muoveva col carretto, e fu spedita nelle trincee in condizioni igieniche disastrose, dove si infettarono alla grandissima. Poi, a guerra finita, tornarono tutti a casa per infettare anche vecchi, donne e bambini. Non a caso, la seconda e devastante ondata della spagnola, la peggiore delle quattro, si verificò a cavallo della fine delle ostilità.
Credo che tu sottovaluti la portata degli spostamenti di uomini originati dal conflitto mondiale. Sì, oggi è molto più facile e veloce spostarsi nel mondo, ma nessuno ti obbliga. All’epoca, invece, tu *dovevi* andare a combattere dall’altra parte del pianeta, punto e stop. I mezzi per portartici c’erano, non stiamo parlando del Settecento. La Grande Guerra vide truppe canadesi, indiane (al servizio del Regno Unito), vietnamite ed africane (es. senegalesi, al servizio della Francia) combattere in Europa, truppe australiane e neozelandesi combattere in Turchia, lavoratori reclutati in Cina e nelle più sperdute isole del Pacifico mandati in Europa per sostituire gli uomini che combattevano al fronte, europei spediti in Africa Orientale (a morire più di malattie varie che di pallottole…) a contendersi le colonie tedesche, per non parlare dell’enorme afflusso di truppe statunitensi in Europa, che si pensa sia stato il modo in cui la spagnola giunse nel Vecchio Continente.
Era un’epoca in cui i viaggi da un continente, via mare, duravano qualche settimana, mica mesi: al virus questo bastava per diffondersi, tanto più che le precauzioni per frenarlo passavano in secondo piano rispetto alle esigenze della guerra. Ci fu una nave, la Talune, che da sola appestò metà arcipelaghi del Pacifico.
E nessun Paese fermò le proprie attività o chiuse i confini per frenare il virus, che è una differenza enorme rispetto ad oggi.
Resto dell'idea che la mobilità attuale sia immensamente superiore come le possibilità di circolazione del virus.
napoli alza il tiro pur di diventare zona rossaNapoli, paziente muore nel bagno dell’ospedale Cardarelli. Il video diventa virale. Di Maio: «Lo Stato intervenga»
https://www.open.online/2020/11/11/n...to-intervenga/
per poi lamentarsi di esserlo diventato
E COME MAI