Banalmente, se la cura è peggiore del male, meglio il male.Originariamente Scritto da Picard
Prima che la gente dia di matto, per mille motivi, si dovrà riaprire qualcosa.
Diciamo addio a:
Discoteche
Ristoranti
Concerti
Mare/laghi e robe così
Stadii di qualunque sport
Poi?
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altamente probabile, bisognerà poi vederne durata e efficacia. ma con un r0 di 2.6 anche un'efficacia bassa è accettabile, e con una durata di, poniamo, un anno a stare molto pessimisti basta rifarlo tutti gli anni
Per me ci dobbiamo preparare ad un apri-chiudi-riapri-richiudi sulla base dei contagiati e TI+morti giornalieri
Riaprire è rischiosissimo. Creerebbe un picco ben più alto dell'attuale
nonsense
sono previsioni al futuro basate sul niente e nessuno vieta di riadattarsi alla situazione
Ultima modifica di alastor; 28-03-20 alle 12:57
Ritenta, sarai più fortunato.
Immagino riapertura di un paio di settimane e chiusura di due-tre, non è pensabile niente di meglio per me
Come si fa con l'influenza "normale". Sarebbe già sufficiente a derubricare la malattia da piaga distruttrice dell'economia a malattia di merda da cercare di evitare.
Non servirebbe a una sega dal punto di vista economico e dei consumi.
https://www.ilfattoquotidiano.it/202...paesi/5752182/
chi va con lo zoppo..
Ultima modifica di alastor; 28-03-20 alle 13:10
Ritenta, sarai più fortunato.
Non serve ad una sega manco riaprire del tutto, secondo sto ragionamento.
Chi sta vedendo davvero il disastro, quindi non i terroni che come sempre non capiscono un cazzo, non si andrà comunque a fare un giro al Mediaworld
infatti è l'unico sistema per cercare di salvaguardare sia l'economia del paese che il sistema sanitario nazionale, chiusure e riaperture programmate continue fino a quando non troveranno un vaccino o cura.
I sogni non svaniscono, finché le persone non li abbandonano. Capitan Harlock
Apple è piu forte del corona
Mi sa che conviene tenere duro un altro po', e poi riaprire (semi)definitivamente con opportuni accorgimenti e modiche allo stile di vita e al mondo del lavoro.
Il punto, come in molte cose della vita, sta nella misura. Quindi sta nel *quando* devi riaprire (anche se il problema ovviamente non sarà ancora pienamente risolto), non nel se, perché purtroppo, con tutti gli accorgimenti e le modifiche possibili al mondo del lavoro e allo stile di vita, a una certa dovrai farlo. Non mi dilungo sui motivi, di diverso tipo (non solo economico, ma anche per esempio il fatto che pensare di poter tenere la gente nelle gabbie fino al 2025 semplicemente è irrealistico, da talebani del lockdown), per i quali occorrerà farlo, se non siete totalmente deficienti dovreste intuirli.
E semplicemente il *quando* (o quanto) dei Renzi, che ha sì il 2% ma che in questa fase conta parecchio in quanto grosso azionista del governo, dei Sala (ancora parla) e di libberali da operetta vari che avevano strasottovalutato il problema sanitario e continuano a strastrasottovalutarlo è troppo, troppo presto. E questo può fare *parecchia* differenza. Non prendiamoci per il culo, questi smaniano per riaprire prima di NAU, cavalcando soluzioni irrealistiche e populistiche delle quali la realtà si è appena fatta beffe (la "soluzione israeliana" è il metodo BoJo fatto rientrare dalla finestra: semplicemente è da matti irresponsabili proporlo, almeno e soprattutto per l'Italia, Paese nel quale è peraltro fantascienza inapplicabile).
Agitare i punti di PIL che si perderebbero ritardando la riapertura di qualche settimana è da sprovveduti privi di visione. Non perché il PIL non conti (anzi, conta tantissimo perché ovviamente incide sulle nostre vite e sulla tenuta del SSN stesso, ma un altro po' si può e si deve resistere). Ma perché riaffrettando ancora una volta la riapertura e la ripartenza, con una sorta di #milanononsiferma2lavendetta, continuando a sottovalutare l'emergenza sanitaria e quindi continuando a ignorare bellamente il parere unanime o giù di lì di virologi, epidemiologi e scienziati, semplicemente accadrebbe una cosa. Che la realtà del SSN zompato (e quindi ciao ciao con la manina alla tesi che "tanto muoiono solo i vecchietti") e del panico e del terrore per le cataste di morti agli angoli delle strade, del virus che prosegue la sua opera di distruzione inarginato, costringerebbe a richiudere frettolosamente, con un quadro sanitario e sociale nettamente peggiorato. Tradotto: più tempo per uscirne, ancora più punti di PIL che si perdono, ancora più morti, ecc., quindi un conto totale nettamente più salato.
Ultima modifica di Major Sludgebucket (ABS); 28-03-20 alle 13:17
malissimo
https://www.faz.net/aktuell/wirtscha...-16697237.html
Bosch ha sviluppato un test rapido per il virus. In 2,5h permette di avere un risultato sul posto, senza la necessità di passare per un laboratorio.
Attraverso i test dell'azienda garantisce una precisione del 95% ponendo una pezza anche al problema dei falsi negativi.
È un tampone che preleva campioni da naso e bocca e viene inserito in una provetta che continue tutti i reagenti necessari al risultato. L'azienda sostiene che è così semplice che non serve personale esperto per poterlo effettuare.
https://www.repubblica.it/economia/2...-C6-P3-S1.6-T1
Da ignorante completo di finanza... e' normale che il proprietario di Amazon venda un po' di sue azioni a febbraio per poi riacquistarle quando sapeva che avrebbe assunto non so quante persone... cioè voglio dire, è giusto che faccia guadagni così sapendo in anticipo le mosse della sua azienda??!
Come i banditi nel Far West, con tanto di dollari buttati lì per "indennizzare" il derubato.
purtroppo siamo in una situazione di merda e non possiamo di certo criticare le nostre FdO se hanno preso una decisione del genere, avendo sulla coscienza la vita di innocenti che in altri paesi rischiano di morire e moriranno perchè non avranno quei respiratori tracheo polmonari.
una priorità che dovranno avere d'ora in poi non solo il nostro paese ma anche negli altri nel resto del mondo è di mettere al primo posto sempre la Sanità sia come personale che come disposizione di mezzi e attrezzature,
non si può arrivare a questi punti perchè sono stati fatti dei tagli nei scorsi decenni alla sanità che è e deve assolutamente rimanere un servizio essenziale.
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il paese a cui avremo fatto lo sgarro non ce la perdonerà facilmente, prevedo casini tali a livello internazionale che la questione dei migranti sarà acqua di rose in confronto.
se dovessero provare a fare ammenda cercando di correre ai ripari prima che scoppino casini ben peggiori del coronavirus, fossi nel governo
restituirei almeno minimo seimila di quei respiratori essenziali al paese a cui servono che ha regolarmente acquistato e per i rimanenti 3700 sequestrati andrebbe bene un compenso in denaro anche se non è che cosi facendo non se la legherebbero al dito ugualmente, almeno cercheremmo in parte di salvare la faccia e la dignità perchè la questione di salvare vite umane non dovrebbe prescindere dalla etnia e nemmeno dalla nazionalità.
mi auguro che il primo ministro Conte e il presidente della repubblica Mattarella siano avvisati di questa situazione e corrano ai ripari prima che avvenga il peggio.
Ultima modifica di Skynight; 28-03-20 alle 13:22
I sogni non svaniscono, finché le persone non li abbandonano. Capitan Harlock
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