Imho è solo perchè si cerca di prendere i provvedimenti più "sicuri" in funzione di quello che ti permette quel tipo di attività.
Quindi in un ristorante non puoi mettere il vincolo dei 5 metri altrimenti chiuderebbe il 100% delle attività, in spiaggia hai più spazio e quindi puoi allargarti di più.
Per me, se davvero confermassero (ma mi pare che al netto degli studi specifici, sia opinione abbastanza comune tra gli esperti) che col caldo, all'aperto e col sole sto coso campa di meno, in realtà sulle spiagge ci si potrebbe organizzare in maniera molto meno restrittiva.
Basterebbe non stare con gli ombrelloni accatastati gli uni sugli altri per stare relativamente tranquilli.
E vincoli come "devi essere della stessa famiglia" non hanno senso: te mi dai degli spazi "sicuri" e separati il giusto, io mi prendo la responsabilità di occuparli con le persone che ritengo più opportune.
Tanto se sono amici miei con cui passo del tempo, che senso ha non farmi sedere vicino sotto l'ombrellone quando poi magari la sera ci buttiamo sulla spiaggia a limonare?
Son quelle cose tra l'altro quasi impossibili da controllare.
Qui da me hanno appena deliberato che le attività come bar/ristoranti possono occupare il 100% del suolo pubblico in più senza spese aggiuntive
Bassetti è uno di quelli che "è solo un'influenza" qualche mese fa, ed ho sempre un po l'idea che gli piaccia fare a prescindere il bastian contrario per amore del proprio ego.
Che ha dimensioni notevolissime
Ad oggi tutti i medici di prima linea dicono che i malati calano e calano anche quelli gravi.
E questo è un fatto.
Ma fino ad oggi non erano state isolate varianti diverse del virus, e lo stesso medico che lui cita dice anche (testualmente):
«Non sappiamo ancora se e quanto circoli questa variante, né se sia geneticamente diversa dalle altre. Possiamo però dire che qualcosa sta succedendo».
https://www.huffingtonpost.it/entry/...b625a7e688d936
Quindi per quanto sia un primo segnale incoraggiante che fino ad oggi mancava, non è ancora sufficiente per poter dire che il virus è cambiato ed ora è inoffensivo.
Ad oggi è stato isolato in un paziente.
E non affermare questo non vuol certo dire essere "negazionista" di nulla.
A maggior ragione se ci sono mille spiegazioni al fatto di vedere meno malati, anche a parità di caratteristiche del virus: la più banale di tutte è il lockdown, il caldo e l'uso massiccio di mascherine e l'attenzione al distanziamento.
Per dire, il prof. Crisanti ha detto come già nello studio di Vo (quindi quando il virus era ancora quello "cattivo" e gli ospedali traboccavano di malati) avevano visto, due mesi fa, come la seconda ondata di infetti dopo la zona rossa, l'uso massiccio delle mascherine e le procedure di distanziamento fosse formata in gran parte da asintomatici e persone con sintomi lievi.
Perchè mascherine e distanziamento permettevano di infettarsi con maggiore difficoltà e con cariche virali più basse: ma il virus era lo stesso che faceva centinaia di vittime al giorno e che costringeva la lombardia a trovare posti di terapia intensiva anche nei sottoscala.
Ad essere cambiato non era il virus, erano le abitudini dei cittadini.
Poi speriamo tutti che davvero la nuova variante si sia diffusa maggiormente e che in autunno si possa ripresentare come un brutto raffreddore: ci mancherebbe.
Ma che si proceda pian piano e senza fare sparate del cazzo, specie se hai un camice addosso, che possono fare più danni che altro.
E lo abbiamo già visto tre mesi fa.