Originariamente Scritto da
Bobo
La stato deve mettermi a disposizione una scuola sicura, pensata in modo tale da non avere ragazzini ammassati uno sull'altro, progettata per cercare (nei limiti del possibile) di mantenere distanziamento e ricambio d'aria, con i dispositivi di protezione per il personale, col gel dove deve essere, con le via di passaggio ben pensate e via dicendo.
E già stiamo parlando di una cosa enorme, se qualcuno ha idea di come sono ridotte molte scuole in italia.
Conosco esempi di scuole, e non nei sobborghi malfamati di caracas, in cui i genitori danno una mano per comprare la carta.
In tutto questo, non scarica nessuna responsabilità sugli altri, ma chiede la collaborazione dei genitori limitatamente a quello che possono fare.
Dicendogli: ragazzi, visto che conosciamo i nostri polli, cercate di fare attenzione e se la mattina vostro figlio ha la febbre non portatelo a scuola.
Poi se gli sale la febbre alle dieci non è colpa di nessuno (ma se gli sale alle dieci non se ne sarebbe accorto neanche il pistolero all'ingresso della scuola).
Ognuno fa la sua parte, e ci si da una mano tutti insieme.
Ma se pensate che sia fattibile "pistolare" decine e decine di ragazzini ogni mattina (per quel che serve poi... a me all'ingresso di un importante ministero mi misurano la temperatura tutti i giorni... ed ho avuto giornate in cui secondo quell'affare avevo 34
) allora davvero non avete idea di cosa state parlando.
Aggiungi un ulteriore cazzo in culo al personale scolastico, per una cosa che rischia di andare in vacca in tempo zero (basta che un bambino cominci a piangere per far piangere gli altri, ed ecco che il controllo dura si e no una settimana, dopo la quale si fa entrare tutti e sticazzi) e che viceversa ad un genitore non costa assolutamente nulla.
Gli dai un bacio sulla fronte, se ti sembra che la temperatura sia strana, termometro al volo e via.
Qui per mesi è stato esaltato il modello svedese, che per molti aspetti si basa su un rapporto di fiducia Stato-Cittadino e sul contare sul senso civico della popolazione, ma se qui chiedono ai genitori una cosa normalissima e di buonsenso si urla allo Stato incompetente che scarica sugli altri le proprie responsabilità.
Benissimo.
- - - Aggiornato - - -
Come Stato, fai quello che puoi fare.
Non è che non fai nulla per le scuole perchè tanto il ragazzino gioca con l'amico al parco e quindi magari se la prende lì.