Originariamente Scritto da
Bobo
Stavo vedendo Accordi e Disaccordi di ieri sera, che c'era ospite il professor Galli.
Hanno parlato della variante "brasiliana".
Ha citato il caso di Manaus (che era stata falcidiata dalla prima ondata, tanto da pensare si fosse raggiunta una sorta di immunità di gregge naturale, ma è stata poi colpita anche da una seconda ondata devastante... ora sono al collasso a quanto leggo), ipotizzando che il virus, sotto la pressione di una comunità sostanzialmente immunizzata, possa aver mutato in maniera tale da evitare gli anticorpi precedenti e riprendere a diffondersi in maniera più efficace.
Ecco, ha citato un esperimento fatto a Milano dal prof. Puoti (se non sbaglio).
Sostanzialmente hanno preso del plasma iperimmune e lo hanno usato per mettere sotto "pressione" il virus, in laboratorio: dopo qualche giorno ne è uscita una variante estremamente simile alla "brasiliana" in grado di sfuggire agli anticorpi del plasma.
Non mi è sembrata una cosa molto promettente