è tutto programmato, state sereni, c'è DA FIDARSICoronavirus, la denuncia dei centri di vaccinazione: «Mancano le siringhe, andrà sprecato del vaccino». Ma Arcuri smentisce
Ed è proprio il capo della struttura commissariale per l’emergenza Covid Domenico Arcuri a commentare la denuncia dei centri di vaccinazione: «Non è vero», ha detto, chiarendo come la mancata fornitura sia stata causa della stessa minore fornitura di dosi da parte di Pfizer. «In questa settimana si è provveduto a distribuire un numero inferiore di siringhe di precisione per la banale ragione che che Pfizer ci ha inviato meno dosi di vaccino» ha continuato Arcuri, annunciando la stessa scelta anche per la prossima settimana. «Arriveranno il 20% di fiale in meno rispetto a quanto comunicato e quindi anche la consegna delle siringhe subirà una diminuzione».
Essere più indietro di israele e dei sandnigga dell'arabia saudita...
Ma che senso ha, le possono anche lasciare lì, non è che le butti via se non c'è il vaccino
Ma a Bolzano che sarebbe rossa stanno tutti aperti, anche bar e ristoranti. Ma che roba è?!
Provincia a statuto speciale = fanno il cazzo che gli pare. Nemmeno misure da zona gialla, perché almeno lì i locali chiudono alle 18: i quasicrucchi invece li fanno stare aperti fino alle 22. Non sorprendentemente, questi sono i risultati...
- - - Aggiornato - - -
Non è che Israele sia un Paese del terzo mondo, eh
Ed i sandnigga degli Emirati Arabi (l'Arabia Saudita è un'altra cosa, ed è ben al di sotto di noi) sono più ricchi di noi
Oltre al fatto che sono ambedue Paesi con una popolazione meno numerosa di quella della Lombardia.
Ma poi anche dopo che la Pfizer ci avrà rimborsato per la mancata consegna (figurati, non diventi un'azienda che fattura come la Disney senza un esercito imbattibile di legali) cosa cambia? Che con quei soldi ci compriamo il vaccino di Putin?
tempo di finire la causa e l'emergenza è bella che passata poi è straniera, che le fai? la condanni e quelli ti fanno ciaone dalla loro sede legale in culonia
poi magari tra qualche anno riscappa fuori un'altra emergenza sanitaria, magari ritirano fuori un'altro vaccino e quelli ti hanno messo in lista nera e te lo mettono nel sedere coi prezzi/distribuzioni/magari manco te li vendono se fai una cosa a livello di unione europea è un conto, se fai una cosa a livello di singolo stato è un'altro
fatemi capire, ce l'hanno rimesso nel culo un altra volta?
I sogni non svaniscono, finché le persone non li abbandonano. Capitan Harlock
L'altra settimana Arcuri stava dalla Venier ed hanno parlato anche di questo.
Lei gli ha chiesto: "so che non mi può rispondere su questa cosa, ma non è che ci sono altri Paesi che pagano di più e quindi l'europa se la prende in culo?" (in altri termini, ma il concetto era questo).
Lui ha risposto: "come ha detto lei, io non lo so e non posso rispondere su questo... ma posso farle un sorriso.... "
Considerato che poco dopo ha esplicitamente parlato di "logiche di mercato condivisibili in una situazione normale, ma che quando c'è un'emergenza sanitaria in corso dovrebbero finire in secondo piano", direi che probabilmente il punto è proprio sulla frase in grassetto.
Che poi magari stanno davvero facendo lavori di potenziamento, ma decidono di farli ricadere solo su chi pare a loro.
Ma quanto ci vuole a mettere su un bioreattore giusto?
No, perchè se è cosa di due o tre mesi, magari vale la pena lo stesso.
Anche perchè più in là parleremo di vaccinazione di massa... a quel punto di dosi ne servono un bel po.
This.
Boh, pare che qui dentro nessuno abbia mai firmato un contratto.
Tra l'altro ha una sorta di accordo con Pfizer, che si è impegnata a consegnargli un botto di dosi in cambio dell'accesso ai dati delle vaccinazioni (pare che il sistema sanitario israeliano sia ben informatizzato).
Israele è una sorta di grosso esperimento su strada, diciamo.
Più che altro mi pare che qui dentro siano in molti a cui piace prenderlo nel culo, visto che tutto un ripetere "e che sarà mai, va bene così"
A me quella pare davvero una supercazzola.
Più che altro un argomento per poter dire che non è che ti sto danneggiando più di tanto, visto che riesci ad ottenere più dosi del previsto.
Se te mi vendi una fialetta messa sul mercato come 5 dosi, ed io riesco a ricavarne una sesta non è che allora me ne devi dare di meno.
Mi stai cmq vendendo fialette da 5 dosi.
Al massimo, ma data la situazione dovresti davvero essere stronzo, puoi cominciare a mettere meno liquido in ogni fiala in modo da togliermi quella dose "gratis" in più.
Ultima modifica di Bobo; 23-01-21 alle 22:18
Panoramica sui vaccini in sviluppo.
Ce ne sono anche due cubani
https://www.ilfattoquotidiano.it/202...-mesi/6074766/
A naso il prossimo ad atterrare in Europa, dopo quello di Oxford, potrebbe essere quello russo.
Sulla Pfizer:
La mappa dei prezzi dei vaccini: ecco perché Pfizer “molla” l’Ue
La ricerca inglese - Tutte le cifre sono segrete, ma gli Stati che hanno speso di più (Usa e Israele) sono i clienti trattati meglio
di Stefano Vergine | 22 GENNAIO 2021
Il mercato libero del vaccino anti Covid-19 funziona esattamente come tutto il resto. Chi paga di più ha il servizio migliore. L’annuncio a sorpresa del colosso Usa Pfizer di dover ritardare le consegne di quasi un terzo delle dosi pattuite ha colpito praticamente solo l’Europa, con i risultati che si stanno vedendo in questi giorni in Italia, e il motivo sta nei prezzi a cui ogni governo sta pagando i vaccini alle compagnie farmaceutiche che li producono. L’Unione europea ha strappato un contratto molto vantaggioso per comprare il vaccino Pfizer-Biontech: paga circa 5 dollari in meno a dose degli Stati Uniti, quasi 15 in meno di Israele.
Quello che poche settimane fa sembrava un affare, ora si sta però rivelando una fregatura. Consegne in ritardo significa meno persone vaccinate, ma anche vaccini sprecati se non si riescono a fare i richiami come da programma. Per questo molti leader dell’Unione europea si sono infuriati con Pfizer, che ha sviluppato il vaccino insieme alla tedesca Biontech. Il governo italiano ha fatto sapere di voler valutare eventuali azioni legali contro la società. “La nostra campagna rallenta per mancanza della materia prima”, ha detto ieri il commissario straordinario Domenico Arcuri.
Pfizer, che ha promesso di recuperare il ritardo entro metà febbraio, ha motivato l’annuncio a sorpresa con l’enorme richiesta del mercato. L’azienda ha detto di essere stata costretta ad aumentare la produzione di colpo, da 1,3 miliardi a 2 miliardi di dosi. Questo è l’obiettivo per il 2021 e anche la causa del ritardo. Per aumentare la produzione in futuro, Pfizer ha deciso infatti che adesso bisogna fermare lo stabilimento di Puurs, in Belgio, così da ingrandirlo. È quello che produce le dosi di vaccino per tutti i Paesi europei. Ma perché Pfizer ha scelto di ritardare le consegne proprio in Europa e non negli Stati Uniti, dove pure produce il vaccino, oppure in altre nazioni?
Sapere quanto stanno spendendo i governi del mondo per comprare vaccini dalle varie società che si battono sul mercato sarebbe utile per capirlo, ma le cifre sono segrete, nessun governo le ha pubblicate, men che meno per ora le compagnie private. I numeri usciti finora sono frutto di dichiarazioni di politici, annunci di finanziamenti alla ricerca e articoli dei giornali. La società di ricerche londinese Airfinity li ha messi insieme in uno studio appena aggiornato: una mappa dei prezzi applicati ai vari Paesi del mondo per acquistare il vaccino contro il Covid-19, il business del momento (e forse del futuro). Lo studio mostra che i prezzi a cui vengono comprate le dosi sono molto diversi tra loro, e che chi ha speso di più sta avendo il trattamento migliore.
Pfizer-Biontech, i primi a vedersi autorizzare in Europa e Nord America, sono anche i più cari di tutti: 14,50 dollari a dose dall’Unione europea, 19,50 dollari dagli Stati Uniti, 28 dollari da Israele. La compagnia punta a produrre quest’anno 2 miliardi di dosi. A una media di 20 dollari a dose, fanno 40 miliardi di dollari tondi. Una benedizione per gli investitori finanziari che scommettono sul titolo Pfizer a Wall Street.
Ma l’affare del vaccino anti-Covid ha solo iniziato a gonfiarsi, e i giocatori in campo sono tanti. C’è una pattuglia di società che punta a spartirsi il mercato mondiale. In Italia oltre a Pfizer è arrivata Moderna, finanziata quasi interamente dal governo degli Usa. Fornirà 160 milioni di dosi. Il prezzo contrattato con l’Unione europea da Moderna è di 18 dollari a dose, più alto di quello degli Stati Uniti (15 dollari). La Cina ha sviluppato rapidamente il suo vaccino con Sinopharm e lo vende nel mondo, dall’Indonesia al Brasile agli Emirati Arabi Uniti. La Russia è coperta con il vaccino nazionale Sputnik che vende anche all’estero. In teoria i prezzi dovrebbero abbassarsi in futuro, ma molto dipende dal progetto sviluppato da Astrazeneca insieme all’Università di Oxford, il vaccino più finanziato in assoluto. Il prezzo negoziato con l’Ue è di 2,50 dollari a dose, simile per gli altri Paesi del mondo. Ora la società è in attesa del via libera dell’Ema.
Abolizione del suffragio universale
Speravamo di aver visto tutto:
- l'acquisto saltato di 4 milioni di mascherine dopo essersi rivolti a una ditta che non le produceva;
- la delibera XI / 2906 con cui si stipavano persone positive al Covid nelle case di riposo per anziani;
- l'Ospedale "Fiera" Milano progettato con 600 posti e realizzato con 53;
- l'acquisto di spazi pubblicitari sui giornali per esaltare il modello sanitario regionale, nel momento in cui la sola Lombardia deteneva il 9,5% delle vittime mondiali e il 52% di quelle nazionali ("28.224 vite salvate. Sanità privata insieme alla sanità pubblica");
- l'ex assessore Giulio Gallera che, dopo mesi e mesi di pandemia, era convinto che con un indice Rt pari a 0,5 ci volessero "due persone infette nello stesso momento per contagiarne una";
- l'ex assessore Giulio Gallera che, con una serie di scatti su Instagram, senza rendersene conto, rendeva noto di aver violato due regole del Dpcm (divieto di uscire dal Comune per fare sport e divieto di fare sport in gruppo);
- una fornitura di camici affidata, senza alcuna gara, al cognato del Presidente Fontana;
- la Regione Lombardia che riteneva inutili i test sierologici ma che, in caso di risultato positivo degli stessi, chiedeva ai cittadini di pagarsi da soli i tamponi;
- i tamponi all'aeroporto di Malpensa avviati il 20 agosto, a estate ormai conclusa;
- il tweet con cui la Regione Lombardia comunicava che per i turisti "è necessario effettuare il tampone solo se si fermano almeno per 4 giorni in Lombardia";
- l'assenza, a dicembre inoltrato, dei vaccini antinfluenzali persino per i pazienti a rischio (over 65 con patologie pregresse);
- l'ex assessore Giulio Gallera che, nel commentare il terzultimo posto della Lombardia nella somministrazione delle dosi di vaccino anti-Covid, dichiarava che "è agghiacciante che alcune Regioni abbiano fatto la corsa al vaccino per dimostrare di essere più brave di chissà chi".
- la nuova assessora Letizia Moratti che, per non far rimpiangere le gaffes del suo predecessore Gallera, propone di consegnare i vaccini anti-Covid tenendo conto del Pil dei territori.
Speravamo, appunto, di aver visto tutto. E invece, ciliegina sulla torta, adesso si scopre che la Regione Lombardia ha costretto alla zona rossa 10 milioni di persone per aver sommato, per errore, il numero dei guariti al numero dei positivi.
In un Paese vagamente normale, Attilio Fontana sarebbe stato estromesso da qualsivoglia carica pubblica.
Perché la Lombardia è finita in zona rossa per sbaglio? L’errore sui conteggi risolto dopo mesi con una telefonata
https://www.open.online/2021/01/23/c...to-telefonata/Enrico Mentana
Come si temeva, e come avevo denunciato ieri: su un totale di 1.312.275 dosi di vaccino fino a ora utilizzate, ben 397.583 sono state iniettate a personale non sanitario e non appartenente alle altre aree a rischio come ad esempio quelle degli ospiti delle Rsa e degli ultraottantenni. La conferma viene dal presidente della federazione degli ordini dei medici. Vuol dire che tre su dieci hanno fatto il vaccino saltando la fila, con l'aiuto indispensabile di chi distribuisce le dosi. Nel discorso di fine anno, Mattaella disse "anch'io mi vaccinerò, quando sarà il mio turno". Un esempio che tanti furbastri si sono ben guardati dal seguire
Abbracci, canti e balli, anche con la mascherina sotto il naso, per festeggiare l’arrivo del vaccino anti-Covid. Alla residenza socio-sanitaria assistenziale «Casa Caterina» di Adelfia, mai toccata dal virus dall’inizio della pandemia, non hanno resistito a salutare così la somministrazione della prima dose di vaccino avvenuta il 15 gennaio scorso. Ad una settimana di distanza scoppia il focolaio con 28 contagi, di cui 13 anziani ospiti e 15 operatori, al momento tutti asintomatici.
sarà, ma mi sanno di un finto ste notizie
Questa cosa l'avevo rimossal'acquisto di spazi pubblicitari sui giornali per esaltare il modello sanitario regionale, nel momento in cui la sola Lombardia deteneva il 9,5% delle vittime mondiali e il 52% di quelle nazionali ("28.224 vite salvate. Sanità privata insieme alla sanità pubblica");