Ok abbiamo capito per chi lavori
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Magari si tratta di episodi sporadici ma è successo.
I morti Covid(ammetto di non conoscere i dettagli) portano più soldi agli ospedali.
Fonti 2 medici e i parenti di uno che ci hanno provato anche se è morto per altro.
Comunque ripeto credo che si tratti di piccole percentuali prima che qualcuno mi venga a darmi del negazionista o complottista
Ultima modifica di Damon; 26-01-21 alle 22:27
Chi conosce tutte le risposte non si è posto tutte le domande. (Confucio)
In che modo i morti portano soldi agli ospedali?! Ogni 10 danno un bonus?!
Be dicevano che gli ospedali prendevano anche x soldi a tampone e se li litigavano un pó per far più tamponi possibili
https://www.ilfattoquotidiano.it/202...gravi/6078401/
AstraZeneca sembra confermare una protezione al 60%, ma pare che anche chi si ammala non lo faccia in maniera grave.
Dati pare poco promettenti sulla protezione dal contagio però.
Quello di J&J potrebbe essere approvato tra fine Febbraio e Marzo.
Ha bisogno di una sola dose, il che renderebbe anche più facile e rapida la campagna.
Quello italiano, se tutto va bene, potrebbe richiedere l'approvazione a Giugno.
Quando avevamo 30/40.000 contagi al giorno i morti erano di più, 700-750 al giorno a fronte dei 450-500 attuali.
E adesso facciamo meno tamponi rispetto ad un mese fa, non siamo più tornati ai livelli prenatalizi. In compenso gonfiamo il numero con i tamponi rapidi per abbassare il tasso di positività.
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No dai, evitiamo di ripetere anche qui questa ennesima stronzata d'importazione.
I dati sulla mortalità mostrano che anche nella seconda ondata ci sono stati eccome morti covid non contati. Tutto compreso quasi 30.000 morti in più rispetto al bilancio ufficiale in Italia, altro che numeri gonfiati dagli ospedali.
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Ah, ecco. Mi chiedevo il perché della sua risposta passivo-aggressiva completamente a caso. E così si spiega anche la sua ginnastica mentale dell'altro giorno per negare che i ristoranti laggiù fossero aperti.
ha specificato "Fonti 2 medici"
scaccomatto molocco
Comunque, non so cosa ci guadagnano, ma è vero che in ospedale fanno carte false per far rientrare i decessi tra quelli per Covid.
Niente storie, ma due esperienze direttissime.
L'unica mezza spiegazione che mi sono dato, sta nel fatto che gli obitori sono unici e avranno una gestione più semplice uniformando le morti.
Oltretutto, morto mio zio e uno di mia moglie, nello stesso ospedale.
Entrambi negativi al tampone.
Il primo (famigliari più attenti) consegnato 36 ore dopo il decesso, normalmente.
Il secondo, morto di mattina, sigillato e finito al cimitero in meno di 24 ore.
Ci ho capito davvero poco.
non mi fiderei mica dei medici, una volta ho conosciuto uno che è entrato in ospedale e poi è morto
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se hanno avuto motivi di considerare possibile l'infezione in vita (es sintomi, contatti con positivi, permanenza in cluster ospedalieri), anche con tampone negativo di qualche giorno prima, la salma passa direttamente al percorso covid.
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e no, in ospedale non hanno interesse a dichiarare falsamente covid+ un deceduto ricoverato di un reparto covid free, altrimenti sarebbero costretti ad avviare tutte le procedure di contenimento dell'infezione (isolamento dei pazienti del reparto, tamponi generalizzati anche al personale).
se invece il morto era ricoverato in un reparto covid+ ci mancherebbe solo che non lo considerassero precauzionalmente infetto
Se questa cosa me la dicono i medici io da nullità della strada quale sono(e che non conosce in dettaglio i meccanismi che ci sono dietro) cosa devo pensare?
Mi informerò meglio sul perché i parenti di quella persona pare abbiano dovuto minacciare le vie legali per evitare di far registrare il loro caro come morto Covid.
Detto ciò voglio credere,e lo ripeto per la terza volta,che si tratti di casi sporadici.
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Pensa quello che vuoi non voglio convincere nessuno men che meno uno della categoria in questione.
Chi conosce tutte le risposte non si è posto tutte le domande. (Confucio)
resta il fatto che nessuno paga le morti in quanto morti, né tantomeno differenzialmente in base alla causa di morte
anzi, quando un degente muore il ricovero smette ovviamente di essere remunerato.