Occhio che sono dati presentati in maniera pessima per giungere ad una conclusione che definire forzata è un complimento.
Fare il confronto diretto della letalità tra vaccinati e non vaccinati avrebbe senso se la distribuzione dei vaccinati fosse uniforme tra tutte le fasce della popolazione... ma così non è. Esattamente come è accaduto da noi, la maggior parte delle persone che hanno concluso il ciclo vaccinale sono anziani (> 50) e/o malati e fragili. Ovvero persone per le quali il tasso di letalità PRE vaccinazione era mediamente ben oltre il 10%. Il fatto che attualmente, come viene detto nell'articolo, la letalità per Delta negli over 50 sia poco più dell'1%, in realtà testimonia come le vaccinazioni stiano funzionando. Il COVID è da sempre stata una malattia che uccide soprattutto le persone anziane: la letalità sotto i 50 anni era ben al di sotto dello 0.01% anche senza la vaccinazione di mezzo, quindi confrontare la letalità sui giovani non vaccinati con quella negli anziani vaccinati per arrivare alla conclusione che i vaccinati muoiono più degli altri è una cosa totalmente priva di senso.
Se fai un confronto più corretto (la letalità negli > 50 vaccinati con quella negli > 50 NON vaccinati, ad esempio) otterrai dati completamente diversi. Ovviamente.
E riguardo all'efficacia della vaccinazione, ci sono dati chiari NELLO STESSO REPORT che citano e che hanno quantomeno avuto l'onestà di linkare (tanto non lo legge nessuno). Da pagina 38 ("Monitoring of vaccine effectiveness") in poi, riguardo alla delta, si parla di efficacia della vaccinazione sia contro l'infezione sintomatica (35% dopo una dose, 79% dopo il richiamo) sia soprattutto dall'ospedalizzazione (80% dopo una dose, 96% dopo il richiamo). In due parole: i vaccinati possono infettarsi con la Delta (c'è cmq un buco del 21% dall'infezione sintomatica, che sarà certamente più alto per l'asintomatica) e nessuno mi pare abbia mai detto il contrario. Si infettano di meno ed anche in quel caso sono meno contagiosi, ma possono infettarsi. E soprattutto non finiscono praticamente MAI (96% di protezione) in ospedale. Certo, 96% non vuol dire copertura totale... quindi qualche ospedalizzato e qualche morto purtroppo ci sarà lo stesso. Ma non c'è confronto rispetto ai non vaccinati, e Porro sono sicuro che lo sa benissimo.
Quell'articolo è un capolavoro di deformazione dei dati e disonestà intellettuale