Dono 200€ a chi mi fornisce il green pass di alfio
Mi ero perso che l'India fosse diventata uno degli esempi da seguire da parte di parte della narrativa locale
L'Italia, l'India e il futile confronto tra paesi diversi sul Covid
ENRICO BUCCI 11 GEN 2022
Uno degli insegnamenti di questi tempi è che fronteggiamo una pandemia guidata da troppe variabili per agire in maniera omogenea e simultanea in tutto il mondo. Appunti per chi elogia sistematicamente i modelli esteri
Come sempre, quando durante la pandemia le cose vanno male in un certo paese, si guarda ad un altro paese, chiedendosi come mai in quel paese il virus non colpisca, e prospettando le ipotesi più strane per spiegare quanto si osserva. Insistentemente, durante la ripresa dei casi che in Italia si è verificata nell’ultimo mese e mezzo, molti hanno commentato con fare provocatorio che vaccini e misure di contenimento non servono poi a molto, dato che in un paese enorme e più esposto del nostro, l’India, si osservava una linea piatta di pochissimi casi.
Queste persone non hanno capito che la pandemia non procede in maniera sincrona, nemmeno nel nostro paese, e tantomeno nel mondo; e scegliere paesi a caso per confermare le proprie tesi o semplicemente per insinuare dubbi dimostra solo di non aver compreso il principale motore dell’innesco di espansioni su larga scala di un virus, che è il caso, o per meglio dire la combinazione di una moltitudine di fattori stocastici a determinare la ripresa epidemica. Il confronto fra paesi diversi in un dato istante di tempo è inoltre tanto più futile, quanto più un virus è infettivo, perché la ripresa della sua circolazione può essere repentina, vanificando ogni tentativo di inferenza di qualche speciale diversità fra quanto si fa in un dato paese e negli altri.
Guardiamo infatti all’India di oggi: in un paio di settimane, si è arrivati a sfiorare i 200.000 nuovi casi giornalieri, partendo da circa 6.000. I sapientissimi commentatori online tacciono, e l’India non è più “à la page” tra cospirazionisti, oppositori della vaccinazione e delle misure di contenimento, né torna più negli stralunati argomenti di chi sostiene che la medicina alternativa di quel paese sia efficace (pure questo mi è capitato di sentire). Si badi bene: questi sono i casi ufficialmente registrati in un paese che certamente non riesce a intercettare che una piccola parte delle infezioni, delle ospedalizzazioni e perfino delle morti dovute a SARS-CoV-2.
Che sia così, lo sappiamo bene, visto che più analisi hanno dimostrato come il governo Indiano abbia sistematicamente sottostimato gli effetti del virus; per ultima, una pubblicata qualche giorno su Science, che mostra come i morti per COVID-19 sono stati probabilmente 5-6 volte di più di quanto comunicato ufficialmente, intorno cioè a 3 milioni, con la possibilità che siano in numero ancora maggiore se si fanno assunzioni meno prudenti sulla stima.
Al momento, delle centinaia di migliaia di nuovi casi giornalieri ufficialmente identificati in India, 5-10% richiedono l’ospedalizzazione; insieme agli infetti e ai morti, il riempirsi degli ospedali testimonia come l’India, dopo tutto, non sia affatto immune dal virus, come vorrebbe il pensiero magico di chi va prima in Svezia, poi in India e poi chissà dove a cercare dati per dimostrare che in Italia si sta sbagliando tutto. Viviamo tempi complessi e fronteggiamo un fenomeno di cui è possibile prevedere solo tendenze su larghissima scala, nemmeno a dettaglio di singole nazioni, con l’accuratezza che servirebbe per fare certi discorsi; ed una di queste tendenze consiste appunto nel ribollire della pandemia di qua e di là, in maniera imprevedibile, perché guidata da troppe variabili sociali e virali per agire in maniera omogenea e simultanea in tutto il mondo.
Riusciremo a imparare questa lezione, a disinteressarci cioè del fatto che in altri paesi non sta accadendo ciò che accade da noi, e a trarne l’insegnamento che guardare altrove serve a prepararci e ad anticiparci alla prossima ondata, ma non a desumere che questa non ci colpirà (quando per esempio l’Inghilterra peggiora e noi stiamo bene) o che non colpirà nazioni come l’India, la cui politica per qualche ragione piace a taluni più della nostra?
Non capisco come si possa parlare di dati "gonfiati dai troppi tamponi" quando probabilmente li staremo anche così sottostimando di 10 o più volte oramai.
Però probabilmente hanno ragione a dire stop al bollettino dei casi quotidiani... i numeri dei contagi oramai sono totalmente irrealistici e ne abbiamo perso da un pezzo la dimensione e la capacità di seguirli.
Che ne escano 100, 200 o 300 mila è oramai solo dipendente dal numero di tamponi e dal caso del giorno... in realtà saranno >2 milioni, indipendentemente da quanti ne riusciamo a beccare quel giorno.
A maggior ragione che non c'è più nessuna volontà di frenarli e che abbiamo deciso di farli correre fino alla fine.
Un altro vecchio filosofo che si è rincoglionito.
Pare che quella di covid non sia l'unica epidemia.
filosofo
Io ho giocato tanti giochi... io già me ne accorgo da questo: quando va in pausa. In genere i giochi che vann in pausa e sta scritt sol "continua" e "salva" fann cagar! (Vincenzo Monti, videorecensore)
Meanwhile cacciari delude i bot facendosi la terza dose
(Un po lunga, ma) interessante riflessione
https://www.ilfoglio.it/scienza/2022...demia-3528315/Cosa abbiamo imparato in due anni di pandemia
ENRICO BUCCI 10 GEN 2022
Conferme e smentite per l’uomo della strada e lo scienziato. La disputa ideologica, la guerra dei No vax, il tifo sui social. Perché le nostre reazioni biologiche, culturali e sociali al Covid ci dicono molto sull’animale che è ancora in noi
Ma sbaglio o oggi nessun bollettino pubblicato né su corriere né su Repubblica?
Il leader dei portuali di Trieste e dei no green pass, Stefano Puzzer, ha contratto il Covid. Ad annunciarlo è stato lui stesso in un video pubblicato sui social: “Mia moglie è risultata positiva – ha raccontato – così anch’io ho fatto il tampone e sono risultato positivo”. Qualche giorno fa, durante una manifestazione, Puzzer si era sentito male. Poi aveva accusato un po’ di febbre. “Ma non sono felice – ha precisato nel video – perché una volta guarito otterrò il green pass. Io ce l’ho da ottobre, non l’ho mai usato e continuerò a non usarlo”.
in che zenzo ce l'ha da ottobre?
Un avviso per tutti: se partecipate a questo topic non segnalatemi i post solo per il fatto di essere pro vax o no vax o quel che è
Chiarisco pubblicamente perché la segnalazione è mia (la prima da boh, 10 anni ormai)
Il post che ho segnalato era questo
E il motivo è molto semplicemente che Picard ha scritto qui di evitare propaganda novax sui morti da quel sito spazzatura, editando (giustamente) anche il mio post dove c'erano le foto oltre ai titoli infamanti (ma non i nomi)
Se però mi dite che è permesso postare la merda di mag24.es con tanto di nome e cognome del morto, basta farlo non ironicamente ma credendoci davvero come cocoon, prendo atto del "nuovo corso"
Invito davvero i due moderatori a parlarsi e a lavorare su una linea comune.
Nello specifico di questo tema, e in riferimento a cosa sia offensivo, preferisco di gran lunga leggere "kemper sei un coglione testa di cazzo ritardato" che "il vaccino non è un vero vaccino" o la merda postata da cocoon. La prima affermazione, a seconda dei punti di vista, può anche essere verissima, e comunque non fa male a nessuno. Il portare avanti puttanate antiscientifiche sulla base della propria totale ignoranza invece fa male a tutti. Non mi sembra ci siano dubbi su cosa sia più grave tra un insulto personale e un insulto all'intelligenza di tutti.
Antiscientifiche o antifatturato di faiser?
A onor del vero mi riferisco solo alla prima immagine, lungi da me pretendere la censura di opinioni diverse dalla massa. siano pure novax o antiscientifiche. La mia preoccupazione invece è che l'amministrazione e la proprietà di thegamesmachine siano più facili da rintracciare e identificare per rivalse legali rispetto a quelle di mag24.es nel remoto caso in cui un parente del morto dovesse capitare su queste pagine.
dai ragazzi, ha subito un danno da vaccino al PISELLO, quanti di voi non sarebbero spaventati dalla cosa? un minimo di comprensione, ha solo paura ed è giusto che possa esprire tutta la sua preoccupazione