Ah non era ebreo?
Ah non era ebreo?
Feicche nius, circolare, sciò .
parliamo di fake news. questa è una cosa che mi fa incazzare, perché mostra la malvagità all’opera dietro a certe mistificazioni. in realtà la storia è verissima, qualche volta la cito anch’io quando incontro persone irrazionalmente convinte che uomini e donne siano del tutto identici con l’unica differenza che alle bambine non hanno tagliato i capelli e questo per qualche misteriosa catena causale le ha convinte anni dopo a non iscriversi a fisica. ma divago. è tutto vero, dicevo, tranne per un piccolo errore di traduzione che, sospetto, è stato lasciato intenzionalmente, oppure se proprio vogliamo essere buoni dovuto al pregiudizio regresso. errore che introduce nella storia una bassissima insinuazione destinata a scatenare la rabbia dei commentatori in astinenza da notizie su bibbiano
p.s. è vera anche la cosa del suicidio ma sarebbe corretto specificare che pure il fratello gemello (che non aveva subito operazioni) si era precedentemente ucciso con una dose troppo alta di antidepressivi. se la genetica definisce la nostra identità sessuale allora definisce anche la nostra propensione al suicidioQual è l’errore?perché naturalmente viene spontaneo immaginarsi fior di insospettabili plutocrati dire ai genitori “vi riempiremo di miliardi se farete del vostro figlio un esperimento di psicologia dello sviluppo”vabbè, ma forse è ancora peggio: lo hanno fatto gratislo hanno fatto perché il figlio aveva appena subito una grave mutilazione e pensavano che quello fosse il modo migliore di rimediarepremesso che, se è tutto vero, i due genitori sono degli stratosferici stronzi, non capisco davvero cosa possa eccitare gli "orfani" di Bibbiano, o i teorici del complotto genderi soldi del molto probabile errore di traduzione. Sul complotto gender credo ci sia l’equivalente del potenziale de paese dei balocchi.”ti diamo soldi per far crescere tuo figlio nato maschio trattandolo come se fosse una bambina e vediamo se lo diventa davvero”. boh, davvero non si capisce cosa potrebbe eccitare i teorici del complotto gender?Okay, ma se si suppone che niente vada storto divento un complottista del gender pure iooggi sappiamo che non funziona e probabilmente lo si poteva immaginare anche negli anni sessanta, ma la storia è piena di tragedie capitate per colpa di teorie scientifiche poi screditate. senza contare che questa in particolare sull’identità sessuale dovuta al condizionamento culturale ha ancora un certo appeal
senza contare il dibattito che esiste attualmente sull’opportunità di aiutare farmacologicamente la transizione da un genere a un altro in bambini prepuberiin realtà dimostra esattamente il contrario di quello per cui lo vorrebbero usare retoricamente i "parlateci di Bibbiano" vari - che la sfera dell'identità di genere è molto delicata, e che decidere che genere dare a una persona con malformazioni o incidenti all'apparato genitale è un'operazione arbitraria, con gravi ripercussioni - che nessuno a parte la persona dovrebbe imporre un genere dall'alto a chi sente di non essere di un determinato genere.cioè
a) nella mente bacata degli alt-right "l'identità di genere è un costrutto sociale" - come meme e semplificazione - implica un piano inclinato scivoloso per cui se la propria identità di genere può essere decisa indipendentemente dal tuo sesso biologico, l'ideologo, l'attivista gender del male, Soros, e le rane gay, decideranno al posto tuo che non sei maschio, e sarai obbligato a vivere come femmina o come "ambiguo"
e il caso clinico viene usato per dire che "obbligare qualcuno a vivere un'identità di genere che non matcha il suo sesso biologico è una mostruosità"
b) nella realtà dei fatti, la riassegnazione arbitraria di genere in seguito a incidenti è una pratica che viene ritenuta sbagliata, e abbandonata - e c'è tutta una casistica di persone che in seguito a ermafroditismo congenito, assenza di genitali, genitali minuscoli, subivano assegnazioni di genere che venivano perlopiù tenute nascoste, sepolte in cartelle cliniche ect.
la storia clinica delle persone la cui identità di genere non corrisponde al sesso biologico adesso è diversa, l'intervento, l'inserimento in un percorso medico consistono di un aiuto a superare, affrontare, vivere meglio una scoperta che è innanzitutto personale, e non imposta da terzi. Il percorso medico non è inoltre un percorso indispensabile, necessario, per procedere al riconoscimento di una identità di genere non conforme al sesso biologico.
il vero quadro di lettura del caso diventa quindi "obbligare qualcuno a vivere una identità di genere che non gli appartiene è una mostruosità tout court"
il nocciolo è la decisione da chi viene presa sull'identità di genere - e conseguentemente quello della libertà dell'individuo
a destra la decisione la prende dio dandoti i genitali, o il caso, se non credi in dio, e a quello ti attieni - o in alcuni casi (attivisti e trans di destra) se "nasci sbagliato" adegui il tuo genere - o maschio o femmina, nessuna alternativa - e vivi coerentemente a quella scelta [ e ti puoi definire trans solo e soltanto se intraprendi un percorso di adeguamento - da lì una definizione di 'transmed' (trans medicalisti) o anche 'transcum' ( il dispregiativo equivalente a ciscum 'feccia-cis' ma indirizzato a tutti coloro che sminuiscono varie identità intermedie)
in questa visione del mondo, gli attivisti, gli operatori sociali, le persone che fanno educazione sessuale, di genere, o alla diversità - cercano di corrompere giovani perfettamente sani a uno stile di vita dissoluto - e se tutti possono identificarsi in qualsiasi cosa (battuta dell'elicottero da guerra qui) allora i tuoi figli sono in pericolo, NESSUNO PENSA AI BAMBINI...
a sinistra, tenendo comunque conto di diversi eccessi ideologici, fenomeni strani, gente in malafede (che esistono in qualsiasi scuola di pensiero uno decida di ritrovarsi) la decisione è spostata sull'individuo, o quantomeno vorrebbe esserlo. (è tutto complicato, sempre più complicato)
gli eccessi in cui si finisce per cadere sono quelli per cui non è ammesso errore in buona fede nel comprendere l'identità di genere altrui, lo sbagliare un pronome, lo sbagliare angolo da cui approcciare un argomento, pur con la volontà di comprendere e chiarirsi - perché in qualche modo stai facendo una forma di violenza su qualcuno.
l'identità di genere come costrutto sociale che implica che qualsiasi attribuzione di genere, è condizionamento sociale, anche quando esci fuori che nonostante tutto ti senti molto maschio o molto femmina, e non hai bisogno di lasciare molte parentesi aperte o aree di dubbio - che poverino sei vittima internalizzata di un condizionamento che non hai scelto.Ma pure i genitori stronzi, erano gli anni sessanta e aveva avuto un incidente tale che la ricostruzione del pene chissà come e se fosse possibile farla. Hanno ovviato per la soluzione che, forse, al tempo sembrava meno traumatica. O magari erano stronzi, ma non lo evincerei da questo riassunto un po' così.
Mi rendo disponibile ad essere insultato ai sensi dell'art. 1 del 29/3/2016 legge Salgari
Comunque a me i peni piacciono tutti, sia circoncisi che non. La scelta di togliersi il cappuccio deve essere soggettiva e libera.
No Mike. No, no Mike. That was so not right! You need to reinstate the lap before, that's not right.Toto? It's called motor race. Okay? We went car racing...
No Mike. No, no Mike. That was so not right! You need to reinstate the lap before, that's not right.Toto? It's called motor race. Okay? We went car racing...
eeehhhh... ma la circoncisione serve...
se lasciati a se stessi i problemi tendono a risolversi da soli, se così non accade, allora è meglio lasciar perdere il tutto e passare ad altro.
- gli ignoranti ignorano -