Forza Nuova perde: legittima la decisione di Facebook di cancellare le pagine Forza Nuova perde: legittima la decisione di Facebook di cancellare le pagine

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Discussione: Forza Nuova perde: legittima la decisione di Facebook di cancellare le pagine

  1. #1
    Major Sludgebucket (ABS)
    Guest

    Forza Nuova perde: legittima la decisione di Facebook di cancellare le pagine

    Il Tribunale di Roma, sezione per i diritti della persona e immigrazione, ribalta la decisione che aveva costretto il social a riattivare le pagine oscurate condannando l'organizzazione di estrema destra a pagare le spese processuali al colosso dei social network


    ROMA - Facebook ha fatto bene a rimuovere le pagine di Forza Nuova. Lo ha stabilito il Tribunale di Roma, sezione per i diritti della persona e immigrazione, respingendo il ricorso dell'organizzazione di estrema destra che aveva denunciato la scelta del social come atto di censura citando l'articolo 21 della Costituzione ("Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure") e condannandola a anche al pagamento delle spese processuali al colosso dei social network. La giudice designata Silvia Albano ritiene legittima anche la cancellazione delle pagine di molti militanti della stessa organizzazione.

    La pagina di Forza Nuova era stata oscurata assieme ad altri account legati a movimenti ed esponenti di destra perché, spiegava allora Facebook, "le persone e le organizzazioni che diffondono odio o attaccano gli altri sulla base di chi sono non trovano posto su Facebook e Instagram. Candidati e partiti politici, così come tutti gli individui e le organizzazioni presenti su Facebook e Instagram, devono rispettare queste regole, indipendentemente dalla loro ideologia". Gli account erano stati sospesi per aver "violato questa policy". La rimozione delle pagine "nere" aveva fatto alzare un coro di critiche, non solo a destra, e dall'altra parte l'assenso contro l'apologia del fascismo e le campagne di odio online.

    Forza nuova quindi perde dopo che aveva incassato una prima vittoria su Facebook. La pagina creata il 26 dicembre 2013, era tornata raggiungibile per effetto l'ordinanza del tribunale civile di Roma che il 12 dicembre 2019 aveva accolto il ricorso del movimento politico. L'oscuramento sul social network era avvenuto tre mesi prima, il 9 settembre. In base alla decisione del tribunale, Facebook era stato condannato a pagare una penale di 800 euro per ogni giorno di ritardo nella riattivazione degli account. Ma ora torna tutto come prima.


    Il giudice, nelle motivazioni con cui ha respinto il ricorso, cita più volte la Convenzione Europea dei diritto dell'uomo. Si legge nell'ordinanza che ha dato nuovamente ragione al social newtork: "La maggior parte del contenuto e il tono generale dell'opera del ricorrente (Forza Nuova, ndr), e dunque il suo scopo, hanno una marcata natura negazionista e contrastano quindi con i valori fondamentali della Convenzione, quali espressi nel suo Preambolo, ossia la giustizia e la pace. Rileva che il ricorrente tenta di fuorviare l'art. 10 della Convenzione dalla sua vocazione utilizzando il suo diritto alla libertà di espressione per fini contrari alla lettera ed allo spirito della Convenzione. I predetti fini, se fossero tollerati, contribuirebbero alla distruzione dei diritti e delle libertà garantiti dalla Convenzione".

    E ancora: "Per utilizzare il Servizio Facebook, tutti gli utenti devono prima accettarne le Condizioni. Ciascun utente si impegna a 'non usare Facebook per scopi illegali, ingannevoli, malevoli o discriminatori' e a non 'pubblicare o eseguire azioni su Facebook che non rispettano i diritti di terzi o le leggi vigenti'. Le Condizioni attribuiscono a Facebook Ireland il diritto di rimuovere tali contenuti e di interrompere la fornitura del Servizio Facebook agli utenti che le violino. All’art 1, sotto il titolo 'Lotta ai comportamenti dannosi, protezione e supporto della community di Facebook', prevedono: 'Le persone creano community su Facebook solo se si sentono al sicuro. Facebook impiega team dedicati in tutto il mondo e sviluppa sistemi tecnici avanzati per rilevare usi impropri dei propri prodotti, comportamenti dannosi nei confronti di altri e situazioni in cui potrebbe essere in grado di aiutare a supportare o proteggere la propria community. In caso di segnalazione di contenuti o condotte di questo tipo, Facebook adotta misure idonee, ad esempio offrendo aiuto, rimuovendo contenuti, bloccando l’accesso a determinate funzioni, disabilitando un account o contattando le forze dell’ordine'".

    L'ordinanza documenta molti dei post e delle pubblicazioni di Forza nuova in cui si fa esplicito riferimento al fascismo, tra i quali "il contenuto che raffigurava il balcone di Palazzo Venezia, dal quale Mussolini dichiarò guerra alla Francia e all’Inghilterra il 10 giugno 1940, e recitava: 'l’unico balcone che riconosciamo… restiamo fascisti'. Ciò viola l’art. 2 degli Standard della Comunità (simboli che rappresentano/elogiano un’organizzazione che incita all’odio)".

    Continua il giudice: "Gli episodi sopra descritti basterebbero da soli per ritenere che sulla base degli Standard della Community e delle condizioni contrattuali Facebook aveva il diritto di risolvere il contratto con gli utenti che in qualità di amministratori gestivano le pagine delle varie articolazioni dell’organizzazione Forza Nuova. Anzi, sulla base delle norme interne e sovranazionali e della costante loro applicazione giurisprudenziale sopra riportate e del Codice di condotta sottoscritto con la Commissione Europea, Facebook aveva in realtà il dovere giuridico di risolvere i contratti, essendo evidente che il richiamarsi agli ideali del fascismo in numerosissime iniziative pubbliche e pubbliche manifestazioni vale a qualificare Forza Nuova come “organizzazione d’odio” secondo le condizioni contrattuali e gli Standard della Community sopra riportati (in rete sono numerosissime le notizie in tal senso corredate di fotografie)".

    Non solo, il tribunale di Roma punta evidenzia anche come "l'organizzazione si è resa anche protagonista di iniziative discriminatorie in danno di rom, migranti e omosessuali e veri e propri 'discorsi d’odio'. Anche in questo caso verranno riportati solo alcuni esempi del copioso materiale reperibile in rete. un post che insultava gli immigrati chiamandoli stupratori. Si tratta, in particolare, di una vignetta che raffigurava la sagoma di una donna inseguita da alcuni uomini, con la seguente didascalia: “RAPEUGEES NOT WELCOME”89. Questo contenuto è contrario all’art. 13 degli Standard della Comunità (hate speech basato sulla razza o etnia)".

  2. #2
    Senior Member L'avatar di Lo Zio
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    Re: Forza Nuova perde: legittima la decisione di Facebook di cancellare le pagine

    RAPEUGEES

    non male questo

  3. #3

    Re: Forza Nuova perde: legittima la decisione di Facebook di cancellare le pagine

    PIUDUEPERCENTO!!!111!!!

    Ah no, stanno ancora allo 0 virgola

  4. #4
    Min. della Prostituzione L'avatar di alastor
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    Re: Forza Nuova perde: legittima la decisione di Facebook di cancellare le pagine

    Tldr
    Quanto gli costano ste spese processuali?

  5. #5
    Peace&Love L'avatar di NoNickName
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    Re: Forza Nuova perde: legittima la decisione di Facebook di cancellare le pagine

    Citazione Originariamente Scritto da alastor Visualizza Messaggio
    Tldr
    Quanto gli costano ste spese processuali?
    faranno una colletta fra tutti gli elettori

    ah no

  6. #6
    Senior Member L'avatar di manuè
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    Re: Forza Nuova perde: legittima la decisione di Facebook di cancellare le pagine

    i classici volantini fanno sempre presa
    se lasciati a se stessi i problemi tendono a risolversi da soli, se così non accade, allora è meglio lasciar perdere il tutto e passare ad altro.

    - gli ignoranti ignorano -

  7. #7
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    Re: Forza Nuova perde: legittima la decisione di Facebook di cancellare le pagine

    "L'ordinanza documenta molti dei post e delle pubblicazioni di Forza nuova in cui si fa esplicito riferimento al fascismo, tra i quali "il contenuto che raffigurava il balcone di Palazzo Venezia, dal quale Mussolini dichiarò guerra alla Francia e all’Inghilterra il 10 giugno 1940, e recitava: 'l’unico balcone che riconosciamo… restiamo fascisti'. Ciò viola l’art. 2 degli Standard della Comunità (simboli che rappresentano/elogiano un’organizzazione che incita all’odio)".

    Continua il giudice: "Gli episodi sopra descritti basterebbero da soli per ritenere che sulla base degli Standard della Community e delle condizioni contrattuali Facebook aveva il diritto di risolvere il contratto con gli utenti che in qualità di amministratori gestivano le pagine delle varie articolazioni dell’organizzazione Forza Nuova"


    "il contenuto che raffigurava il balcone di Palazzo Venezia,"

    HAHAHAHAHHHAHAHHAHH!!!!

  8. #8
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    Re: Forza Nuova perde: legittima la decisione di Facebook di cancellare le pagine

    Citazione Originariamente Scritto da Lo Zio Visualizza Messaggio
    RAPEUGEES

    non male questo
    mica è una parola nuova, è nata immediatamente dopo le prime migrazioni dovute alla guerra in Siria e Libia, ovviamente non capisco il perchè.

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