Una personcina a modo, una principessa!

[Conte Zero]

Lei condivide dunque in parte e apprezza il lavoro del Lombroso, maestro?

[Stefansen]

Lei condivide dunque in parte e apprezza il lavoro del Lombroso, maestro?

Ecco, ipotizzavo sarebbe arrivato quel nome.
Diciamo che per me, a differenza del Lombroso, non è tutta genetica, ma molto lo fa il contesto sociale. Una ragazza (vale lo stesso per i ragazzi) che ha una predisposizione all'animalesco ma cresciuta in un ambiente sano, probabilmente si trasformerà in una donna un po' acida, bigotta, zitella (inteso come stato d'essere, non necessariamente legato all'essere nubili o meno), sicuramente con molte turbe, malizie e pregiudizi, ma comunque ancora perfettamente relazionabile in un contesto di viver civile. Viceversa una ragazza con predisposizione all'animalesco cresciuta in quartieri poveri, senza istruzione, senza valori familiari sinceri, ma anzi dove vige una forte promiscuità (anche sessuale) e una predisposizione della famiglia e del contesto sociale stesso all'animalesco, appena raggiunta l'età della fertilità rimarrà incinta (di solito di un'altro soggetto con predisposizione all'animalesco) vedendo completamente sformato il suo sviluppo fisico e trasformandosi in ragazze basse, tarchie e in genere con seni enormemente prosperosi


per poi divenire in vecchiaia così, per la gioia di programmi come Un giorno in pretura o Chi l'ha visto


e indurre figli e nipoti alla stessa vita in un circolo vizioso che senza un intervento statale, di welfare, di aiuto che li tiri fuori dalla povertà e dalla mancanza di istruzione, si ripeterà all'infinito

[Don Zauker]

Vabbè è un budello abbastanza orendo.

[Stefansen]

Prendete ad esempio come esperienza le scuole che avete frequentato. Di solito è un buon campione statistico.
Prendete ad esempio quelle che alle medie erano considerate le più "popolari". In genere (ovviamente non tutte) molte di queste erano ragazzine che, sia per un'evoluzione fisica precoce sia perché venendo da contesti familiari più difficili, avevano sviluppato precocemente un'attinenza all'essere più "mature" e più "disinvolte" verso compagnucci dell'altro sesso (non di rado anche più grandi). Ho preso le medie apposta perché in genere la gran parte dei ragazzini che la frequenta è ancora un ragazzino che al più pensa al calcio, ai videogiochi e a divertimenti ancora fanciulleschi e, millanterie a parte, il contatto con l'altro sesso si limita ad avere una fidanzatina e al più qualche bacio. E al tempo stesso hai generalmente alle medie un campione di ragazzi molto eterogeneo sotto il contesto sociale.
Già poi alle superiori, specie togliendo parcheggi come istituti professionali (e talvolta anche tecnici), hai ragazzine prima, ragazze poi, che maturano molto più dolcemente, in un ambiente sociale e familiare più sano, e quindi con le giuste tempistiche e con il giusto approccio all'altro sesso. Ancor più marcato diventa se prendi un campione di ragazze universitarie.

Ora si prenda quella ragazzina che alle medie era considerata la più "popolare", la più "precoce" e la si confronti con la più "popolare" del liceo e ancor più con una studente universitaria qualsiasi. La prima, nel 90% delle volte, avrà già partorito precocemente, si sarà sformata, sarà in genere bassa, tozza e con il seno abnormemente innaturale, e probabilmente affiancherà a tale portamento bruto anche un carattere animalesco. La seconda e la terza avranno una struttura fisica e un portamento molto più dolce, più aggraziato, più femminile, nell'idea stessa a cui tutti noi diamo significato a questo aggettivo