Banalmente non č stato riformato a monte il mercato del lavoro.. poi il prototipo del beneficiario del reddito immagino sia il classico semianalfabeta di 50 anni senza specializzazioni particolari, impossibile da collocare
in realtā il proptotipo č la casalinga che ha deciso di iniziare a lavorare sulla soglia dei 50, il NEET di 28 anni che non ha finito gli studi e poi quello che dici tu
cmq i 40k contratti in realtā sono persone che in un modo o nell'altro hanno rinunciato al rdc e che sono stati considerati collocati con un salto logico mica da ridere
Eh a meno che non vai in una realtā enorme (ma le skill che ho io non sono all'altezza di certe realtā, per quanto buone le possa avere) non pensare di ottenere molto di pių.
Come responsabile intendo, come peone potrei entrarci volendo, ma non credo paghino pių di 23k i peones.
Quindi dopo oltre un anno dall'introduzione del RdC il numero di collocati reali é addirittura inferiore al misero 2% stimato?
quindi i tizi beccati col lavoro in nero e sottoposti a revoca del rdc sono considerati "collocati"?
il lavoro da sfruttato si trova sempre.
"vieni il contratto te lo faccio da 24h, poi perō ho bisogno di te 50 ore a settimana. Altrimenti niente."
"accidenti non trovo nessuno. gli italiano proprio non vogliono lavorare"
Sai quante volte, soprattutto nella GDO, questo accade tutt'ora?
Chiedi a qualche amico che sicuramente avrai come funziona quando fanno gli inventari.
O sotto Natale.
Nel 2008 c'era un giorno di riposo garantito ogni 7 lavorati, ora č ogni 13. Vuol dire che per 13 giorni lavori tutti i giorni, agli orari in cui vogliono loro, con un piano ferie che fai a gennaio per tutto l'anno e cazzi tua gli imprevisti, dove se chiedi di andare via prima per un problema serio ti senti dire: "Eh, ma se lo facessero tutti?????????"
Perō oh, i centri commerciali la domenica devono stare aperti per forzah!!
Un conto siamo io e mia sorella, entrambi titolari del negozio, che ci stiamo quanto ci pare per guadagnare quanto vogliamo (nel senso che se chiudiamo si guadagna meno ovviamente, ma son scelte libere), un conto č fare il dipendente. Bello indignarsi solo perché sono coinvolte categorie percepite come pių vulnerabili.
Ma č, appunto, una percezione.
per me i centri commerciali devono stare aperti la domenica, il problema non č quello; semplicemente dovrebbero assumere pių personale e amen se i prezzi aumentano un pochino.
Anche per me č ok la domenica, ma un po' capisco chi ha famiglia/figli.
Chi lavora la domenica ultrapagato e via, piu' del 35% di adesso.
Il punto č che in ogni caso si tende a massimizzare il margine. La aziende in genere tenderanno sempre a sfruttare al massimo, a usare meccanismi come contratti di solidarietā etc, determinati, a chiamata.
Se paradossalmente la schiavitų fosse legale. tutti comprebbero gli schiavi.
Se posso farti un contratto di 2 ore a settimana e pagarti 20 cent. TUTTE le ditte lo farebbero.
La situazione va normata e fine.
Tu ditta hai 50 milioni di ricavo puro esentasse? Non puoi richiedere contratti di solidarietā o aiuti di stato. I soldi li diamo a chi č veramente in difficoltā.
Tu impresa assumi a 24 e poi fai lavorare 48h pagando un surplus in nero? In cella e butto la chiave. E se tiri fuori che lo fai per necessitā perchč altrimenti poi non vivi (e hai 4 case, la maserati etc, 20 studi, la cassaforte coi contanti dei pagamenti in nero senza fattura), ti brucio.
Io penso perō che in realtā la stragrande maggioranza di quelli che resta aperta la domenica, lo fa perché restano aperti gli altri ma dal punto di vista del fatturato non penso cambi molto per i centri commerciali nei vari comuni.
Al di fuori di strutture giganti come la Nave de Vero vedo molti centri commerciali che hanno aperto solo il despar interno ma che di domenica chiudono tutto il resto. Segno che, tutto sommato, i guadagni domenicali non coprono le spese per assumere un dipendente per tenere aperto 7/7 i negozi non di alimentari.
Ultima modifica di Necronomicon; 25-05-20 alle 10:59