Perché mi ritrovo su FB roba del genere?
https://www.facebook.com/oloslab.cuc...171740?fref=nf
Ci sono due tipi di ignoranza: l’ignoranza per mancanza (di formazione e informazione) e l’ignoranza per presunzione.
Che il latte e i formaggi facciano bene alle ossa fa parte di quest’ultima (altrimenti dove prendiamo il calcio?).
Effettivamente è difficile comporre un menù che comprenda un grammo di calcio al giorno, addirittura 1,5 grammi al giorno per le donne in menopausa - come raccomanda la Società italiana di nutrizione umana (SINU) e molti “osteoporosologi” - senza metterci i formaggi.
I Livelli di assunzione raccomandati di nutrienti (LARN) per il calcio sono progressivamente aumentati dai 400-500 mg degli anni Cinquanta (facilmente raggiungibili con le foglie verdi, i legumi e i semi oleaginosi della dieta mediterranea), fino ai 1.000-1.500mg di oggi, impossibili senza formaggi. Paradossalmente più aumentano i LARN più aumenta l’osteoporosi.
Nello studio EPIC, che segue 500.000 europei che hanno fornito informazioni dettagliate sulla loro alimentazione nella prima metà degli anni Novanta, l’incidenza delle fratture dell’anca aumenta linearmente con il consumo di carne (la carne sottrae calcio alle ossa per tamponare l’acidità causata dall’eccesso di proteine, e le proteine animali acidificano più di quelle vegetali); diminuisce linearmente con il consumo di verdure (che apportano Ca, Mg, K, e soprattutto vitamina K, ritenuti indispensabili per la buona salute delle ossa), e non cambia con il consumo di latte e formaggi (che apportano molto calcio, ma anche molte proteine).
Nessuno studio prospettico ha mai documentato una benché minima riduzione del rischio di fratture ossee con il consumo di latte e formaggi (alcuni hanno anzi suggerito un aumento di rischio), ma i risultati degli studi scientifici non sono sufficienti a far crollare i pregiudizi...
«Il latte fa bene, il latte conviene, a tutte le età». Così si cantava negli anni Sessanta, e imedici ci credono ancora. Se la sono bevuta, come si sono bevuta quella che il formaggio fa bene alle ossa, che lo zucchero fa bene al cervello, che la carne dà energia, che la pasta fa ingrassare, che le proteine fanno dimagrire, che bisogna dare la vitamina D ai neonati e la carne ai divezzi perché nel latte materno c’è poca vitamina D e poco ferro (possibile che il padre eterno non ci abbia pensato?).
I medici non studiano quasi niente sul cibo nel corso di laurea (forse ancora qualcosa per l’esame di biochimica?).
Persino i gastroenterologi non hanno lezioni di alimentazione nel corso della loro specialità (cosa c’entra il cibo con il tubo digerente?).
Ho visto in unità coronariche arrivare pasti di formaggio, salumi e uova (qualcosa di leggero per chi ha avuto un infarto?) e in diabetologia pane bianco e purea di patate (non basta forse calibrare l’insulina?)
(Franco Berrino)