Oggi se ne è andato mio padre

[Necronomicon]

La rottura di balle è il conto in banca.
1000 pleuri di notaio per fare quella fottuta successione, perché mio padre aveva il conto cointestato con mia madre. Ed è obbligatorio per legge.

Ne ha quindi dovuto fare uno ex-novo, spostare tutti i pagamenti e rifare l'intestazione della bolletta elettrica.

Gran rottura di balle!

Sapendo che mio padre sarebbe morto, mi preparai per tempo facendo tutta una serie di cose in banca, tra cui chiudere la cassetta di sicurezza perché mi dissero che in caso di successione viene "sigillata" e poi tocca andare con un ufficiale da pagare a parte

[Frykky]

Devi andare con un notaio e un orafo quindi spendere migliaia di euro quando dentro ci potrebbero essere, come nel nostro caso, 4 foto e due gioiellucci

Fra successioni, cambio conti, cambio mutuo, reversibilità, spid, 730, volture etc c'è da diventare pazzi soprattutto se vostro babbo, come il mio, era l'unico che si occupava di certe cose.

[Mdk]

Ecco, ora immaginate tutto sto casino ma in un paese dove la lingua principale non è l'inglese: lettere in Svedese, assicurazioni in Svedese, avvocati per la successione sia qui che in Italia in Svedese, non potersi intestare niente perché non si è residenti.. cercate di morire in Italia per renderla facile ai vostri parenti

[Zhuge]

Ecco, ora immaginate tutto sto casino ma in un paese dove la lingua principale non è l'inglese: lettere in Svedese, assicurazioni in Svedese, avvocati per la successione sia qui che in Italia in Svedese, non potersi intestare niente perché non si è residenti.. cercate di morire in Italia per renderla facile ai vostri parenti

quando si hanno profili di internazionalità diventa oggettivamente una bella gatta da pelare ...

[KymyA]

Dai Baddo che ne uscirai. magari rinforzato. update dell'avatar in Baddo d'Adamantio.

[the devil's reject]

La cosa veramente demenziale è che pur sapendo che siamo a scadenza, e pur rendendomi conto che i miei non sono eterni, non riesco a non arrabbiarmi con loro ogni tot giorni quando scendo a casa in vacanza.


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Ma guarda pure io ho iniziato ad apprezzarli MOLTO di più da quando vivo fuori (100km, niente di che ma abbastanza da non vedersi tutti i giorni). Ho sempre avuto un rapporto decente coi miei, ma stare tutti i giorni a contatto con persone che bene o male non ti sei scelto ovviamente può diventare pesante.
Però ogni volta che torno qualche giorno a casa ricadiamo nelle stesse abitudini/scazzi, non c'è niente da fare.

[Stefansen]

Oggi stavo pensando ad una cosa successami l'altra estate.
Vado a casa di parenti (casa che ho frequentato molto da piccolo e continuo a frequentare), piccola palazzina di tre piani, e la vicina di sotto, un'ottantenne mezza sorda, suona ai miei zii disperata perché il marito (da mesi allettato con una brutta malattia alle ossa) è caduto dal letto (dove praticamente passa tutte le giornate ormai) e nell'attesa dei figli (che non riesce a chiamare) non sa come fare. Io e mio zio scendiamo da loro, il marito non parla (si scoprirà poi aver avuto un principio d'ictus) ma strilla solo non appena proviamo a toccarlo per rimetterlo sul letto. Ergo per evitar di far danni gli mettiamo un cuscino e aspettiamo i figli e l'ambulanza. I due coniugi sono rinomati nella palazzina per essere sì due bravissime persone e oneste, ma anche per essere degli spilorci da paura e pur essendo benestanti hanno vissuto una vita di stenti e privazioni al limite dell'esagerazione. Tant'è che in vita mia quando ho pensato alla figura dell'avaro ho sempre pensato a loro (a lui soprattutto).
Ebbene, in quella situazione disperata, mi ricorderò sempre le parole della moglie (una delle poche volte che l'ho capita mentre parlava dal momento che essendo sorda e parlando pure un po' in dialetto, non si capiva mai). Riuscì a capire qualcosa del tipo: "ha lavorato tutta una vita e ora eccolo qua".

Il signore è morto qualche mese dopo. Ma quelle parole penso non le dimenticherò mai.
I momenti della vita e le sue gioie vanno godute appieno, per quanto difficile sia comprenderlo sul momento

[Biocane]

Oggi stavo pensando ad una cosa successami l'altra estate.
Vado a casa di parenti (casa che ho frequentato molto da piccolo e continuo a frequentare), piccola palazzina di tre piani, e la vicina di sotto, un'ottantenne mezza sorda, suona ai miei zii disperata perché il marito (da mesi allettato con una brutta malattia alle ossa) è caduto dal letto (dove praticamente passa tutte le giornate ormai) e nell'attesa dei figli (che non riesce a chiamare) non sa come fare. Io e mio zio scendiamo da loro, il marito non parla (si scoprirà poi aver avuto un principio d'ictus) ma strilla solo non appena proviamo a toccarlo per rimetterlo sul letto. Ergo per evitar di far danni gli mettiamo un cuscino e aspettiamo i figli e l'ambulanza. I due coniugi sono rinomati nella palazzina per essere sì due bravissime persone e oneste, ma anche per essere degli spilorci da paura e pur essendo benestanti hanno vissuto una vita di stenti e privazioni al limite dell'esagerazione. Tant'è che in vita mia quando ho pensato alla figura dell'avaro ho sempre pensato a loro (a lui soprattutto).
Ebbene, in quella situazione disperata, mi ricorderò sempre le parole della moglie (una delle poche volte che l'ho capita mentre parlava dal momento che essendo sorda e parlando pure un po' in dialetto, non si capiva mai). Riuscì a capire qualcosa del tipo: "ha lavorato tutta una vita e ora eccolo qua".

Il signore è morto qualche mese dopo. Ma quelle parole penso non le dimenticherò mai.
I momenti della vita e le sue gioie vanno godute appieno, per quanto difficile sia comprenderlo sul momento

e la favola di Esopo della cicala e della formica come la collochi allora?

[La Rikkomba Vivente]

"ha lavorato tutta una vita e ora eccolo qua".

Il signore è morto qualche mese dopo. Ma quelle parole penso non le dimenticherò mai.
I momenti della vita e le sue gioie vanno godute appieno, per quanto difficile sia comprenderlo sul momento

Esiste un equilibrio tra pianificare per il futuro e vivere. C'e' chi mette via tutto per un futuro che potrebbe non arrivare, c'e' chi si concentra sul presente e il futuro tanto e' domani. Personalmente penso che valga la pena spaccarsi la schiena e le terga per costruirsi il futuro, ma da giovani; arrivato a una certa eta' ti compri un porschino usato e weekend all'Idroscalo con le compagne di classe.
Ho visto giovani godersi la vita appieno e trovarsi a dover recuperare da vecchi: non e' un bello spettacolo.

Come insegnava il Dottor Laricchia, "Stipa ca' truov"

[lezard valeth]

"Qualsiasi cosa portata all'eccesso fa male"
Nella prossima puntata "l'acqua e' bagnata"

[La Rikkomba Vivente]

"Qualsiasi cosa portata all'eccesso fa male"
Nella prossima puntata "l'acqua e' bagnata"

ottimo intervento, me l'hai proprio spiegata.

[Stefansen]

No ma ci mancherebbe altro. Essere parsimoniosi e non buttare tutto a droghe e puttane è giustissimo. Il problema è che la persona di cui sopra era veramente l'eccesso opposto. Era una persona onestissima e ligia alle regole, e questo è l'unica cosa che in teoria conta per giudicarlo, il resto sono mere speculazioni personali e ognuno è libero di vivere come crede. Però parliamo di una persona che credo non abbia mai fatto una vacanza in vita sua (almeno da che lo conoscono i mie zii) pur, ripeto, potendoselo permettere. Una persona che al di fuori del lavoro, quindi quando era ancora giovane (io l'ho conosciuto solo da pensionato quindi pure peggio), non aveva nessun hobby se non andarsene alla panchina letteralmente sotto casa e a parlare con i due/tre compari al bar difronte senza consumare alcunché (la sua tirchiaggine era conosciuta anche lì). Fino a pochi anni prima della morte, quando poi la cambiò con una Panda, guidava una Fiat Regata (uscita negli anni 80') tra l'altro targata TO con lui che era MI, quindi suppongo pure usata. L'avrà dovuta cambiare giusto perché con le nuove eco norme gli avrebbero sparato non appena usciva dal cancello. Parliamo di una persona che rimproverava il figlio perché, divenuto a sua volta anche lui padre, portava prole e consorte al mare per un weekend.

Era una persona fondamentalmente buona di cui non posso che avere simpatia, soprattutto per una sua certa ingenuità. Ma credo che anche lui vivesse in un eccesso non meno sbagliato di quelli che bruciano il proprio patrimonio in vizi vari. E quella situazione me la ricorderò per sempre come una sorta di monito

[Lux !]

Ebbene, in quella situazione disperata, mi ricorderò sempre le parole della moglie (una delle poche volte che l'ho capita mentre parlava dal momento che essendo sorda e parlando pure un po' in dialetto, non si capiva mai). Riuscì a capire qualcosa del tipo: "ha lavorato tutta una vita e ora eccolo qua".

Il signore è morto qualche mese dopo. Ma quelle parole penso non le dimenticherò mai.
I momenti della vita e le sue gioie vanno godute appieno, per quanto difficile sia comprenderlo sul momento

Per goderteli hai bisogno dei soldi e per fare i soldi non puoi goderteli, quindi la morate è: nascete petrolieri

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Era una persona onestissima e ligia alle regole, e questo è l'unica cosa che in teoria conta per giudicarlo, il resto sono mere speculazioni personali e ognuno è libero di vivere come crede. Però parliamo di una persona che credo non abbia mai fatto una vacanza in vita sua (almeno da che lo conoscono i mie zii) pur, ripeto, potendoselo permettere.

"Prima il dovere e poi il piacere", peccato che il primo non finisce mai.

[Baddo]

La rottura di balle è il conto in banca.
1000 pleuri di notaio per fare quella fottuta successione, perché mio padre aveva il conto cointestato con mia madre. Ed è obbligatorio per legge.

Ne ha quindi dovuto fare uno ex-novo, spostare tutti i pagamenti e rifare l'intestazione della bolletta elettrica.

Gran rottura di balle!

Stessa identica cosa che dobbiamo fare noi. Anzi visto che ci sei dammi due dritte per piacere... Cosa devo fare per cominciare? Sto conto cointestato ha tutti i sepa delle bollette em i sa che tra un po`lo murano. Non sto a prelevare perchè se no addio utenze... Da dove cacchio comincio?

Possiamo andare la, fare un conto nuovo, trasferire i SEPA e poi il conto pensarci insieme a casa macchine ecc?

Posso alternativamente togliermi la vita?

- - - Aggiornato - - -

Lo sto passando in questi giorni sto calvario.

Minchia ma perchè nessuno da fuoco allo stato?

Perchè non si può fare tutto online?

Ah già c'è da dare lo stipendio agli statali e le pensioni ai fannulloni!

[Squall811]

Stessa identica cosa che dobbiamo fare noi. Anzi visto che ci sei dammi due dritte per piacere... Cosa devo fare per cominciare? Sto conto cointestato ha tutti i sepa delle bollette em i sa che tra un po`lo murano. Non sto a prelevare perchè se no addio utenze... Da dove cacchio comincio?

Possiamo andare la, fare un conto nuovo, trasferire i SEPA e poi il conto pensarci insieme a casa macchine ecc?

Posso alternativamente togliermi la vita?

Se era cointestato, allora deve andare per forza tua madre.
Fate il conto nuovo a suo nome e vi fate spostare tutti gli addebiti (gas, luce, telefono, ecc.). Lo si fa in un giorno, tranquillo.

Ora, se tuo padre aveva titoli e roba del genere, è necessaria la successione.
Per quella potete rivolgervi ad un CAF oppure ad un notaio magari.
Qui vi chiederanno una serie di documenti (prima scocciatura), ed il pagamento (grande scocciatura!) intorno ai 1000 pleuri. Almeno tanto
ha pagato mio padre.

Sappi che il conto adesso è semi-bloccato: Non puoi fare bonifici ed altro, quindi agite quanto prima.

Coraggio!
L'ho fatto io, puoi benissimo farlo anche tu!

[Baddo]

No ma ci mancherebbe altro. Essere parsimoniosi e non buttare tutto a droghe e puttane è giustissimo. Il problema è che la persona di cui sopra era veramente l'eccesso opposto. Era una persona onestissima e ligia alle regole, e questo è l'unica cosa che in teoria conta per giudicarlo, il resto sono mere speculazioni personali e ognuno è libero di vivere come crede. Però parliamo di una persona che credo non abbia mai fatto una vacanza in vita sua (almeno da che lo conoscono i mie zii) pur, ripeto, potendoselo permettere. Una persona che al di fuori del lavoro, quindi quando era ancora giovane (io l'ho conosciuto solo da pensionato quindi pure peggio), non aveva nessun hobby se non andarsene alla panchina letteralmente sotto casa e a parlare con i due/tre compari al bar difronte senza consumare alcunché (la sua tirchiaggine era conosciuta anche lì). Fino a pochi anni prima della morte, quando poi la cambiò con una Panda, guidava una Fiat Regata (uscita negli anni 80') tra l'altro targata TO con lui che era MI, quindi suppongo pure usata. L'avrà dovuta cambiare giusto perché con le nuove eco norme gli avrebbero sparato non appena usciva dal cancello. Parliamo di una persona che rimproverava il figlio perché, divenuto a sua volta anche lui padre, portava prole e consorte al mare per un weekend.

Era una persona fondamentalmente buona di cui non posso che avere simpatia, soprattutto per una sua certa ingenuità. Ma credo che anche lui vivesse in un eccesso non meno sbagliato di quelli che bruciano il proprio patrimonio in vizi vari. E quella situazione me la ricorderò per sempre come una sorta di monito

Mah, bisogna anche pensare che non tutti traggono gratificazione dalle stesse cose. Magari il signore aveva molta paura di uscire di casa, o amava molto la moglie tanto dal trarre grande piacere nel sapere che le avrebbe lasciato di che vivere, o ai figli se ne aveva.

Mio padre ha avuto una storia travagliata ma, pur nelle difficoltà - immani, la mia è una famiglia di cui scrivere un libro ma non so se avrò mai il coraggio - ci portava ogni anno una settimana in montagna e qualche giorno al mare, e altri giretti più spesso in montagna.
Se penso di andarci adesso, sulle mie e sue adorate Alpi, mi viene un malore.
Oggi c'è stato il funerale e c'era tanta di quella gente che sembrava un matrimonio. Sono stato forte.
Era pieno zeppo di amici e persone che gli vogliono bene, oltre ad amici e colleghi nostri li presenti più che altro per noi, ma anche amici miei che lo conoscevano. Diceva sempre qualcosa a tutti, spesso era una battura su di me, sui miei capelli o sulle abitudini di noi giovani. Giocondo, pieno di amore. Faceva Babbo Natale la sera della vigilia quando eravamo piccoli, e io finchè mia madre non me lo disse, a 11 anni, pensavo fosse davvero Babbo Natale.

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Se era cointestato, allora deve andare per forza tua madre.
Fate il conto nuovo a suo nome e vi fate spostare tutti gli addebiti (gas, luce, telefono, ecc.). Lo si fa in un giorno, tranquillo.

Ora, se tuo padre aveva titoli e roba del genere, è necessaria la successione.
Per quella potete rivolgervi ad un CAF oppure ad un notaio magari.
Qui vi chiederanno una serie di documenti (prima scocciatura), ed il pagamento (grande scocciatura!) intorno ai 1000 pleuri. Almeno tanto
ha pagato mio padre.

Sappi che il conto adesso è semi-bloccato: Non puoi fare bonifici ed altro, quindi agite quanto prima.

Coraggio!
L'ho fatto io, puoi benissimo farlo anche tu!

Ah ok la prima parte mi consola. Ci vorrà il certificato di morte per creare il nuovo conto o è una cosa a parte?
Cioè in primis voglio assicurarmi che non ci stacchino la luce e che parta la trafila della reversibilità, a quella credo ci stia pensando mio fratello grande. Spero.

Saranno tempi duri, meno male che ho un buon pc. Non credo potrò più spendere molti soldi in dissolutezze.

[Squall811]

Mah, bisogna anche pensare che non tutti traggono gratificazione dalle stesse cose. Magari il signore aveva molta paura di uscire di casa, o amava molto la moglie tanto dal trarre grande piacere nel sapere che le avrebbe lasciato di che vivere, o ai figli se ne aveva.

Mio padre ha avuto una storia travagliata ma, pur nelle difficoltà - immani, la mia è una famiglia di cui scrivere un libro ma non so se avrò mai il coraggio - ci portava ogni anno una settimana in montagna e qualche giorno al mare, e altri giretti più spesso in montagna.
Se penso di andarci adesso, sulle mie e sue adorate Alpi, mi viene un malore.
Oggi c'è stato il funerale e c'era tanta di quella gente che sembrava un matrimonio. Sono stato forte.
Era pieno zeppo di amici e persone che gli vogliono bene, oltre ad amici e colleghi nostri li presenti più che altro per noi, ma anche amici miei che lo conoscevano. Diceva sempre qualcosa a tutti, spesso era una battura su di me, sui miei capelli o sulle abitudini di noi giovani. Giocondo, pieno di amore. Faceva Babbo Natale la sera della vigilia quando eravamo piccoli, e io finchè mia madre non me lo disse, a 11 anni, pensavo fosse davvero Babbo Natale.

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Ah ok la prima parte mi consola. Ci vorrà il certificato di morte per creare il nuovo conto o è una cosa a parte?
Cioè in primis voglio assicurarmi che non ci stacchino la luce e che parta la trafila della reversibilità, a quella credo ci stia pensando mio fratello grande. Spero.

Saranno tempi duri, meno male che ho un buon pc. Non credo potrò più spendere molti soldi in dissolutezze.

Ma il certificato di morte te lo rilascia o l'agenzia funebre oppure il medico di guardia\famiglia.
Dovresti già esserne in possesso.

Prima fai questo fatto del conto e prima ti levi un bel pensiero di dosso.
La luce, pur volendo, non te la staccherebbero subito.

[Zhuge]

Baddo, se le bollette erano intestate a tuo padre fai subito la voltura, anche se finché la banca non rifiuta l'addebito (per esempio perché andavano su un conto intestato solo a tuo padre, che ora è bloccato) non dovrebbero esserci problemi.

[ZTL]

Qui si paga ancora l'acqua a nome di mio padre.
Sono passati 23 anni.

[KymyA]

No ma ci mancherebbe altro. Essere parsimoniosi e non buttare tutto a droghe e puttane è giustissimo. Il problema è che la persona di cui sopra era veramente l'eccesso opposto. Era una persona onestissima e ligia alle regole, e questo è l'unica cosa che in teoria conta per giudicarlo, il resto sono mere speculazioni personali e ognuno è libero di vivere come crede. <cut>

Non capisco... e non voglio neanche fare polemica in questo topic...ma...io diciamo che NON SONO PARSIMONIOSO. Ma non per questo sono una brutta persona anzi. Dicono di me che una delle mie peculiarità è l'onestà (in tutti i sensi; materiale ed intellettuale) e l'affidabilità. Eppure spessissimo sto "fore 'e capa" ed ai soldi non do minimamente peso.