Originariamente Scritto da
Skywolf
Mettiamo che io voglio farmi una casa ma abbia pochi soldi. Mettiamo altresì che io sia una persona molto adattabile, di poche pretese.
Mi compro un terreno (agricolo; ma facciamo pure che sia edificabile per bypassare un
minor issue), una casa prefabbricata tipo quelle dei terremotati, la piazzo lì, metto dei pannelli fotovoltaici + gruppo elettrogeno tanto per, cesso chimico, serbatoio d'acqua; e vivo felice.
Forse.
Che cosa mi accade?
A seconda di dove vado a fare questa bella operazione, la risposta potrebbe anche essere un bel
niente: se il Comune non fa i controlli di suo, e i vicini nun scassan la minchia e non mi denunZiano, la cosa può protrarsi forever.
Quello che però in teoria dovrebbe succedere, e probabilmente succederebbe tranne forse boh, nelle zone più degradate del Sud, è che mi arriva una bella intimazione a
demolire il fabbricato
abusivo.
Potrei sanare la cosa, ottenere un bel permesso di costruire, magari addirittura prima di compiere tutta la bella operazione?
Sostanzialmente la risposta è
no: anche se
per assurdo trovassi un ingegnere disposto a farmi i calcoli strutturali e dirmi che è tutt'apposto madamalamarchesa, e un termotecnico che mi dicesse che il mio fabbricato è A+++ (e perché no in fondo? attacco sui sei lati 40 cm di polistirolo, un po' di intonaco, e vaffanculo anche al termotecnico), me la smenerebbero con il vincolo paesaggistico, il decoro urbano, il sarcazzo di cavillo, e non mi darebbero il permesso di costruire.
Edificio abusivo, da abbattere.
Avete già capito la domanda:
e perché invece gli
zinghi possono?
Loro infatti fanno proprio così (anzi peggio). Lo fanno su vasta scala. Lo fanno su terreno demaniale, per giunta.
Non c'è più neanche la scusa di dire "
eeeee ma poveriniiii sono nomadiiii non vorrai distruggere la loro culturaaaaa?", perché sta cosa sarà stata anche vera fino a, boh, 50 anni fa?
Forse. Però aua a Vicenza i campi rom ci sono e da
decenni sono
sempre quelli: stesse "case", stessa gente che ci abita.
Non sono affatto "nomadi". Sono più nomade io, che ho vissuto a Vicenza in due quartieri diversi, poi a Roma, poi un un Comune fuori Vicenza. Mediamente mi sono spostato ogni 10 anni, molto più di loro.
Quindi: perché loro sì e io no?
Biocane, zhugecoso, ironmanorologio, vi aspetto.
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Disclaimer: non voglio farmi una casa così, voglio capire perché loro possono e il cittadino comune invece no. La legge non era uguale per tutti?
Ripeto capirei fossero nomadi per davvero, se uno vuole vivere in una roulotte spostandosi ogni 6 mesi liberissimo... ma non è quello che accade.