non dimentichiamoci i reparti speciali dell'esercito, così ogni volta che ne mandi un plotone in medio oriente l'ambasciatore ti manda pure la lettera di ringraziamento.
non dimentichiamoci i reparti speciali dell'esercito, così ogni volta che ne mandi un plotone in medio oriente l'ambasciatore ti manda pure la lettera di ringraziamento.
Cosa sono athena swan bronze? Degli assorbenti?
Dalla mia esperienza posso dire che le donne non sono discriminate sul lavoro.
Ma le madri sì.
Avere un figlio vuol dire rinunciare del tutto al lavoro o a un pezzo significativo dì carriera. L’Italia supporta in modo miserevole la maternità.
Io sono del tutto contrario alle quote rosa (non comprendo perché una donna senza figli debba avere la precedenza rispetto a un uomo qualunque), ma una sorta di “quota mamma” mi vedrebbe molto interessato.
Oppure un qualunque intervento che impatti su questo svantaggio oggettivo che hanno le madri e che esse subiscono a vantaggio dell’intera collettività (perché se non nascono i bambini possiamo anche tutti chiudere baracca e buonanotte).
D'accordissimo.
Anche se la mia congiunta, pur essendo libera professionista, ha risentito poco della maternità. In qualche modo ci si barcamena.
Il grosso problema credo che sia nelle piccole e medie aziende. Non abbastanza piccole da avere rapporti umani decenti (ma anche nelle microimprese a conduzione familiare ho visto cose agghiaccianti... ) e non abbastanza grosse per temere lo shitstorm mediatico.
Metà e metà.
C'è discriminazione, ma ci sono anche quelle che fanno le "furbe" che alimentano il pregiudizio e lo scetticismo dei responsabili e degli imprenditori.
Nell'azienda storica di famiglia c'era una (parliamo di oltre 20 anni fa) che, appena assunta, dopo pochissimo tempo era entrata in maternità e se ne era fatte quattro di fila. Praticamente passava pochissimi mesi all'anno in azienda, ma non ricordo come finì la storia (se rimase o se alla fine trovarono il modo di licenziarla).
Luigi Furini (giornalista esperto di economia, comunista convinto, e ospite semi-regolare di trasmissioni calcistiche come Qui Studio a Voi Stadio), aveva scritto un libro sulle sue disavventure per aprire una pizzeria. Tra queste, aveva assunto un'addetta al forno che dopo brevissimo tempo entrò in maternità. La tipa però non rinunciò al lavoro. Infatti se ne andò a lavorare in nero al bar di fronte alla pizzeria. Furini chiamò polizia, ASL, ispettore del lavoro e quant'altro, ma gli dissero che non potevano fare niente. Lei era in maternità e al bar di fronte dava una mano come amica.
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Ultima modifica di Zoro83; 22-10-20 alle 10:25
Secondo me il punto non è tanto la quota rosa, ma un supporto attivo per i genitori che sono lasciati abbastanza allo sbaraglio.
Da una parte per me è ovvio: se fai un figlio non puoi pensare che ti venga riconosciuto lo stesso impegno sul lavoro di uno/una che non ce l'ha e lavora molto meno. D'altra parte, se l'italia ha un problema di nascite, lo stato dovrebbe metterci una pezza con politiche di supporto più serie.
Esempio, che cazzo mi serve un nido che chiude alle 16.00 , se tanto il mio lavoro finisce alle 18.00? Non ha senso.
Problem is, you're not going to jail. I'm going to jail.
I'll do life. Will serve my time. I swear I will.
basterebbe fare come fanno in danimarca, dove esiste la paternità che è esattamente uguale alla maternità. In questo modo il sesso di chi ha un figlio è totalmente irrilevante. Ma vorrebbe dire concedere più diritti agli uomini, quindi non avverrà mai (quindi cazzi loro)(loro intendo delle donne).
Questo sarebbe ottimo.
Mi hai fatto venire in mente una cosa divertente.
Gli iscritti ad Inarcassa hanno diritto a qualche giorno di paternità, ma, udite udite, essendo iscritta anche lei il diritto alla paternità decade.
Vi sposate tra colleghi? Cazzi vostri!
+22.437 Messaggi dillà...
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Paternità ?
Quando è nato il figlio avevo diritto a 3 giorni.
Avrei potuto usufruirne io o moglie.
Quando è nata figlia 7 giorni.
Ma avrei dovuto annunciare all' inps mesi prima che ne avrei usufruito sicchè usato solo ferie.
Il cuggino in Finlandia ha a 6 mesi di paternità retribuita 100%.
Altro esempio.
Io assegno famigliare per 1° figlio 30€ mese
Aggiungendo la figlia sono passato a 36 € netti mese UOOOOOOOOOOO
Mio fratello in germania
1° figlio 250 € fino al compimento dei 18 anni
con il 2° è passato a 520 €
Più figli fai e più ti sostengono economicamente.
Ok, quello di contro ha che certe famiglie Turche li ora hanno 12 figli.
Ma il capitolo maternità qui purtroppo è triste, conosco troppe Donne che al rientro in ditta sono state obbligate a licenziarsi.
Una mia amica la avevano messa a lavorare in un container bucato distante 800 metri dagli uffici veri e propri.
Scrivania, Sedia, Lucetta sopramobile, scaldabagno con solo bottone on/off e computer.
Niente stampante, per quella doveva attraversare tutto il piazzale anche sotto la pioggia.
"-Perpetuating the lie, how do you sleep at night?" "On a bed made of money"
questo è più un discorso afferente al welfare in generale, che alla condizione specifica della donna. Perchè è evidente che quanto più la retribuzione corrisposta è legata alla produttività, quanto maggiore sarà la difficoltà nell'accudire la prole.
Il problema è capire che tipo di stato si vuole. Liberista, liberale, socialdemocratico, socialismo reale, comunista o boh.
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in realtà, la diffusione di internet ha generato un boom del mercato dei travestiti
Ultima modifica di balmung; 23-10-20 alle 11:54