C'è un sacco di gente che rende cose perfettamente funzionanti ma che magari non rispondono alle aspettative (perfettamente legittimo), così come c'è un sacco di gente che compra roba a caso tanto c'è il reso.
Poi ci sono scarpe e vestiti della taglia sbagliata.
Il reso inteso come "ci ho ripensato, te lo restituisco" è una prerogativa del consumatore, per il resto da che mondo è mondo ovviamente la roba non arriva, arriva danneggiata, si perde, viene rubata e quant'altro.Chiedo solo una cosa, proprio per ignoranza.
Quindi, in tutti questi anni, prima del boom di Amazon, quando comunque i corrieri erano commercialmente usati per n-mila situazioni, da forniture di farmacie, studi medici a ristoranti etc ed il problema dei resi era il medesimo di adesso, la situazione legale aveva un vuoto normativo così, per la quale semplicemente il cliente era non tutelato...?
Nelle farmacie (lo dico perchè vivo con una farmacia) capita spesso che tra le 3/4 consegne giornaliere qualcosa non arrivi, arrivi roba in più o arrivi roba diversa da quella ordinata Normalmente si risolve con una telefonata al distributore, ma tecnicamente farebbe fede la firma sulla bolla di consegna.
Se poi dentro le scatole dei farmaci ci sono caramelle al posto delle medicine siamo punto e a capo, ma in genere non succede.