con la differenza che la F1 straccia i coglioni
il ciclismo il prende a martellate, li scortica, li butta sotto una schiacciasassi, li imbeve di cherosene, gli dà fuoco e trita le ceneri
con la differenza che la F1 straccia i coglioni
il ciclismo il prende a martellate, li scortica, li butta sotto una schiacciasassi, li imbeve di cherosene, gli dà fuoco e trita le ceneri
Se perdeva i sensi era morto. Fortunato.
Tutto è bene quel che finisce bene.
Genio chi ha messo il rail a quell'angolazione in quel punto, comunque.
Ricordo la marea di critiche da parte di piloti e fan all'introduzione dell'halo. Da quando c'è ha salvato la vita sicuramente oggi e probabilmente anche a Leclerc l'anno scorso.
Geniale il guardrail messo appena fuori dalla pista cmq
C'è un motivo se indossano una tuta ignifuga, idem il passamontagna che mettono prima del casco è ignifugo.
Senza di quei vestiti in 25 secondi sarebbe diventato una porchetta
"le tute devono resistere minimo 11 secondi al fuoco in conformità alla UNI EN ISO9151. I gradi ai quali la tuta viene esposta sono 800. Il test verifica che il calore non passi attraverso la struttura multistrato della tuta generando una differenza di temperatura non superiore a 24 gradi centigradi in meno di 11 secondi"
Sta di fatto che l'unica occasione in cui si parla della f1 sono gli incidenti gravi, tutto il resto è una rottura di coglioni
Fai una prova: accendi il forno e mettilo a 150°, poi una volta arrivato in temperatura apri lo sportello e fai bei respiri profondi. Ovviamente senza infilare dentro la testa
Poi immagina di trovarti per 10 secondi immerso nelle fiamme con tutte le esalazioni possibili dovute alla combustione della benzina…
La tuta è progettata per resistere alle fiamme ma i danni che si rischiano sono ben altri. Se Grosjean perdeva i sensi il rischio era che si fotteva i polmoni respirando aria a 800°. Lauda non rischiò la vita solo per le ustioni alla pelle ma soprattutto per il fatto che aveva i polmoni mezzi devastati dal calore…
La f1 quest'anno penso sia più pallosa di guardare le corse virtuali dei cani