Guarda, ho il check su tutta la lista, capisco il tuo punto di vista. E credo anche che sia difficile per un genitore monitorare 24/7 un foglio.
Credo però che i social siano potenzialmente più rognosi. Un videogioco violento è un rapporto 1:1, ascoltare musica è 1:1. I social sono 1:resto del mondo. Le potenzialità di danno sono estremamente più pese perchè ti espone a malintenzionati in numero enorme. Per capirci, di quanti bambini che si sono suicidati per metal, anime, o giochi violenti ti ricordi ? Io zero in 40anni. Tiktok è fuori dal 2016 e In questo caso ha messo in contatto una bambina con contenuti del cazzo che l’hanno portata a morire.
Tik tok è un mezzo e di per se è neutro , sono i contenuti che vincola che possono essere merda che un adulto riesce a gestire, una bimba no.
Poi ci sarebbe da capire come mai una famiglia tollera che la figlia di 10 anni abbia tre account su Facebook e 10 su Instagram , stando all’intervista col padre a cui sono vicino come padre ma che leggendo certi passaggi mi ha fatto venire il vomito.
https://www.repubblica.it/cronaca/20...721061-P1-S1-F
dai lineamenti da adulta sarebbe anche diventata una bella figa, maremma maiala che brutta fine, aveva tutta la vita davanti.
spero tanto che prendano quei pezzi di merda di responsabili e che li condannino all'ergastolo a vita, minorenni o maggiorenni che siano.
I sogni non svaniscono, finché le persone non li abbandonano. Capitan Harlock
Skycoso la prima parte del post mi da inquietudine.
E sono pure cattolico.
I casi di suicidi legati al metal ci sono eccome, quello che manca è il nesso di causalità, come faceva notare Crepet nel 1994 (dicendo cose giuste insieme a cazzate patetiche)
http://www1.adnkronos.com/Archivio/A...O-2_142400.php
HEAVY METAL: ALLARME USA, SPINGE I RAGAZZI AL SUICIDIO
(Adnkronos) - ''La correlazione tra suicidi e ascoltatori di heavy-metal e' indubbia -spiega Paolo Crepet, psicologo ed esperto di problematiche adolescenziali-. Ma ci sono una serie di fattori di cui bisogna tener conto: i metallari sono perlopiu' bianchi, maschi, di classe sociale medio-bassa. Gia' queste sono tutte variabili a maggior rischio di suicidio. Inoltre, chi ascolta heavy-metal spesso usa alcool e stupefacenti, solitamente proviene da famiglie con numerosi problemi: tutti questi fattori danno ai metallari un grande senso di appartenenza. Non bisogna criminalizzare di per se' questa musica: non e' l'ascolto dell' heavy-metal che fa suicidare. I metallari sono di per se' persone ad alto rischio suicida''. Ma una madre dovrebbe preoccuparsi se vede la stanza del figlio piena di dischi dei Metallica e dei Guns'n'roses? ''Certo, ma perche' quell'ascolto e' un sintomo di un malessere maggiore. Non e' che un ragazzo si ammazza perche' sente heavy-metal; e' piu' corretto dire che un ragazzo ascolta heavy-metal perche' ha propositi suicidi. Insomma -conclude lo psicologo- una madre dovrebbe chiedersi come mai suo figlio e' cosi' portato verso idee di morte da ascoltare i Metallica''.
Di opinione del tutto contraria sono i ''metallari''. ''Basta con questa stupidaggine dell'heavy-metal che spinge al suicidio -esplode Giovanni Aiello, capo del fan club di hard-rock 'Hurlant Militia'- I testi delle canzoni non parlano solo di suicidio: spesso sono tratti da racconti, leggende, saghe nordiche. Ma questo non fa comodo dirlo alla gente. Se qualcuno che ascolta heavy-metal e' talmente cretino da commettere sciocchezze non dipende dalla musica che ascolta. Purtroppo -conclude amareggiato Aiello- subiamo lo stesso destino che subiva il rock'n'roll trent'anni fa: veniamo criminalizzati perche' intorno a noi c'e' molta ignoranza. Il metal non e' solo capelli lunghi, teschi e testi macabri. E' una palestra di sfogo e di divertimento. E, con il permesso di quei professori americani, e' anche cultura''.
Per il resto non si tratta di monitorare i figli 24/7 né di allertarli contro tutti i pericoli esistenti uno per uno, visto che ci sarà sempre un cretino che ne propone uno inedito. Si tratta di investire abbastanza tempo da fare in modo che i figli maturino un senso critico che consenta loro di giudicare ciò che è pericoloso autonomamente. Per fare questo serve una quantità di tempo, voglia, presenza e pazienza enorme, che la maggior parte dei genitori non hanno.
muratore a giornata papà di altre due bambine +altra bambina in arrivo tra due settimane.
Ho smesso di leggere.
Dio, i contenuti del parere di Crepet sono imbarazzanti, onestamente. "Una madre si dovrebbe preoccupare se il figlio ascolta i guns perchè è indice di malessere maggiore " . E' roba che forse solo il moige potrebbe sostenere e considerando che manca un reale nesso di causalità stiamo parlando veramente di niente.
Quello che è verissimo è il ragionamento con cui chiudi il post: far crescere e dare strumenti ad un figlio è una roba complessa e che richiede risorse enormi, soprattutto quando i tuoi figli sono esposti tramite social.
Io immagino perfettamente che sta bimba rompesse il cazzo a nastro ai genitori per tik tok, cellulare, etc. Ad un certo punto i genitori estenuati ci hanno mollato e la cosa gli si è ritorta contro nel peggiore dei modi.
Ma quindi è bloccato o no TikTok?
Vogliono bloccarci nuovamente la libertà di parola?
Crepet è un coglione, pure i suoi parenti me l'hanno confermato
Quella è la parte patetica, quando dice che non c'entra un cazzo la musica che ascolti e che non è certo quella che induce al suicidio, invece, ha ragione. Comunque l'ho postato solo per testimoniare che c'era veramente chi sosteneva questa cosa del metal==>suicidi già 30 anni fa, anche prima, basandosi sul fatto che si sono suicidati ragazzi che ascoltavano metal. Chissà però quanti se ne sono suicidati e ascoltavano i Pet Shop Boys o solo la voce di una madre assillante, e chissà quanti se ne suicidano ora senza che i social network c'entrino niente.
Non è un suicidio, ma forse qualcuno si ricorda il caso di Stefano Diamante, che nel 1999 ammazzò la madre a martellate. Tutta Italia lo conosce come un folle assassino, parlando con i suoi conoscenti invece si comprende che la pazza era prima di tutto la madre. Altro che metal o Tik Tok.
Fade to black dei Metallica è una canzone bellissima che parla del suicidio come liberazione, il legame c'è eccome
Su una mente già disposta, venendo da una celebrità, può anche essere la molla che fa scattare la decisione