Allora riformulo la risposta : la tizia non da spiegare bene perché parte dal fenomenico e se uno non ha chiaro il concetto fa solo casino. Lei dice che se la vittima non è presente non può esserci ingiuria, perché l'ingiuria è l'offesa diretta alla persona, se poi ci sono altre persone, può configurarsi la diffamazione, non è che lei deve essere presente perché si configuri il reato. Quindi se io insulto una persona, e lei non c'è, evidentemente c'è qualcun altro che mi sta ascoltando, e in quel caso può configurarsi la diffamazione, se non c'è nessuno e sto parlando da solo, non c'è nulla.(e grazie al cazzo avvocata familiarista)
Ma il principio di base è semplice, l'offesa diretta non in presenza di terzi è ingiuria, in presenza di terzi è diffamazione.
Punto, sic et simpliciter