Pasquale Videtta
E quindi è andata così: l'1 maggio, su un giornale online di San Francisco, tal SFGATE, appare una recensione sull'attrazione "Biancaneve" di Disneyland.
Le due autrici, dopo un lungo resoconto, commentano la scena finale: "Un bacio senza consenso, mentre lei dorme, non può essere vero amore. Non siamo d'accordo che il consenso nei film Disney sia importante? Non sarebbe meglio re-immaginare il finale?".
E poi concludono: "Tuttavia, con le luci scintillanti intorno e gli splendidi effetti speciali, quella scena finale è eseguita magnificamente, a patto che la si guardi come una fiaba, non come una lezione di vita".
Tutto qui, questo è quanto. La recensione, sostanzialmente, non se la fila nessuno. Passa un giorno, passano due giorni, passano tre giorni e la somma delle interazioni generate dalla recensione di SFGATE sono appena 5.779 in tutto Facebook. Sì, avete capito bene: 5.779 interazioni su 2,5 miliardi di utenti.
Eppure, la recensione di due semi-sconosciute su un giornale online altrettanto sconosciuto arriva sui giornali italiani. E diventa "caso", "polemica", "furore". Anzi, di più: "Il principe azzurro sotto accusa negli Usa". Capito? "Sotto accusa NEGLI USA", come se la recensione di due giornaliste su SFGATE possa rappresentare un intero Paese.
"Furore su Disney per il bacio rubato a Biancaneve" (Ansa);
"Principe azzurro sotto accusa negli Usa: ha baciato Biancaneve senza il suo consenso" (RaiNews24);
"Polemica a Disneyland, il bacio del Principe azzurro non è consensuale" (La Repubblica);
"Il 'MeToo' di Biancaneve scuote Disneyland" (Agi);
"Il bacio non consensuale del Principe diventa un caso" (Huffington Post).
La vicenda, ovviamente, viene commentata anche da Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Il solo post di quest'ultima, non contando le interazioni sui profili di chi lo ha condiviso, ha generato 44.530 interazioni (29.904 reazioni, 10221 commenti, 4405 condivisioni), 8 volte quelle del sito di SFGATE.
La Repubblica, che ha inserito la "polemica" nella homepage del sito, ha totalizzato 30.206 interazioni, 6 volte quelle di SFGATE. Huffington Post Italia, signore e signori, ben 61.641:
11 volte tanto.
Insomma: non esisteva alcuna "polemica" prima che i media italiani non creassero la "polemica". Con un risultato devastante: quello di inquinare il dibattito pubblico e di banalizzare temi importanti (pensiamo alla discussione su Pio, Amedeo e Fedez).
Ricapitolando:
1) Su un giornale di San Francisco, fino a ieri sconosciuto, appare una recensione sull'attrazione "Biancaneve" di Disneyland;
2) Tra tutti gli utenti del mondo (2,5 miliardi), quella recensione genera 5779 interazioni su Facebook;
3) I giornali italiani, però, la vedono e pensano: "Aaaaah, che bello, questa polemica inesistente casca a pennello. Le trombosi non tirano più, Pio e Amedeo rischiano di non portare più traffico. Vai di clickbaiting";
4) E trac: "MONTA LA POLEMICA A DISNEYLAND PER IL BACIO DI BIANCANEVE".
Per darvi un'idea di cosa sia SFGATE, mentre preparavo le card allegate, il titolo di apertura del sito era il seguente: "Questo ridicolo ordine online di Starbucks ha fatto infuriare Internet".
Che bellezza l'informazione italiana.
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