06 maggio 2021 00:05
Omicidio Cerciello, condannati all'ergastolo due americani Elder e Hjorth
La Prima Corte d'Assise di Roma ha emesso la sentenza dopo tredici ore di camera di consiglio. La vedova della vittima è scoppiata in lacrime: "Non morirà mai più"
Finnegan Lee Elder e Gabriel Christian Natale Hjorth sono stati condannati all'ergastolo per l'omicidio del brigadiere Mario Cerciello Rega, ucciso nel luglio 2019 a Roma. La Prima Corte d'Assise ha emesso la sentenza dopo tredici ore di camera di consiglio. I due imputati americani hanno assistito alla lettura del dispositivo. In aula era presente anche Rosa Maria Esilio, vedova del carabiniere.
Dopo la lettura della sentenza, Rosa Maria Esilio è scoppiata in lacrime, ha abbracciato gli altri parenti del militare e all'avvocato Franco Coppi ha detto: "Non morirà mai più".
L'accusa, rappresentata dalla pm Maria Sabina Calabretta e dall’aggiunto Nunzia D'Elia, aveva sollecitato l'ergastolo per entrambi gli imputati, rifiutando le attenuanti per la loro giovane età e l'essere incensurati.
Il legale della famiglia: "Sentenza severa per un delitto atroce" - "Una sentenza severa, ma corrispondente al delitto atroce che è stato commesso", ha commentato il legale di parte civile. "E' una pena adeguata alla gravità del fatto, per i due imputati non hanno dato alcun segno di pentimento".
La difesa di Elder: "Sentenza vergognosa, ricorreremo in appello" - E' di segno diametralmente opposto la reazione della difesa di Elder. "Questa sentenza rappresenta una vergogna per l'Italia, con dei giudici che non vogliono vedere quello che emerso durante le indagini e il processo. Non ho mai visto una cosa così indegna. Faremo appello: qui c'è un ragazzo di 19 anni che è stato aggredito. Abbiamo assistito al solito tandem procure e giudici", afferma l'avvocato Renato Borzone.