Huxley aveva capito tutto, basta spararsi un pó di mescalina e si capisce la filosofia meglio di Hegel e Kant messi insieme.
Seriamente, per certi lavori dovrebbero legalizzare l'uso delle droghe, i risultati sarebbero decisamente migliori.
Huxley aveva capito tutto, basta spararsi un pó di mescalina e si capisce la filosofia meglio di Hegel e Kant messi insieme.
Seriamente, per certi lavori dovrebbero legalizzare l'uso delle droghe, i risultati sarebbero decisamente migliori.
Cut
Ultima modifica di Ptaah2; 17-05-16 alle 19:11
Ma se il problema è che non scopi, basta investire 50€.
In questo modo la ricerca della fidanzatina la farai con più calma. O magari ti passerà del tutto la voglia della fidanzatina, chissà.
Cut.
Ultima modifica di Ptaah2; 17-05-16 alle 19:10
Vedila così.
i tuoi atomi creati nel big bang nelle ere e nei tempi si sono mescolati random fino ad assemblarsi al tuo io corporeo il quale, come un hw di pc (facciamo di console vah) da vita al software che è la tua coscienza.
Questo software non fa altro che sparare cazzate, farsi paranoie inesistenti.
Vedi te che traguardo.
Magna tranquillo coso.
Si ma tutte ste puttanate. Non metto in dubbio che per alcuni funzionino.
ma.
come spiegare...
insomma c'è uno che ha paura di vivere e ha l'ansia per ogni cosa.
Un giorno scopre che se si mette le dita nel culo e se le annusa, non ha piu' paura. E' fantastico. Ansia sparita. Non ha paura del rapportarsi etc.
Ma abbiamo tutti ben chiaro che non è il dito che puzza che ti libera i bronchi e ti ossigena di piu' il cervello, ma che siamo noi stessi che, come creiamo il mal di vivere, togliamo il malessere perchè siamo estremamente boccaloni?
esatto
o un'esperienza di premorte
non a caso i racconti di chi ha provato la dmt sono del tutto simili a quelli che dopo un incidente sono stati ad un passo dal lasciarci le penne
- - - Aggiornato - - -
maddai??? vuoi dire che è tutto nelle nostre mani? che le funzioni del nostro cervello sono alla mercè del nostro volere e non della nostra genetica?
ma tutto ciò è magnifico
la roba dmt e esperienza di premorte va ad avvalorare la mia teoria sul fatto che alla morte il cervello entri in un sogno perenne l'altra teoria invece è che proprio non c'è un cazzo ma è difficile da immaginare
La genetica c'entra eccome.
Falli sti ragionamenti con un cervello di una mosca. (non in senso figurato eh. ma letterale. Senza un cervello abbastanza grosso, non pensi proprio a un cazzo. Quindi genitica si)
tsk.
dipende cosa intendi per "non c'è un cazzo"
logico che per noi il "tutto" non è che la somma delle percezioni che siamo in grado di captare con i nostri sensi, e una volta che la macchina corpo è spenta tutto questo verrà a mancare
questo non significa che non ci sia nient'altro oltre quello che siamo in grado di percepire ora e nessuno può dircelo o assicurarci che una certa parte di "io" o memoria possa essere conservata e trasposta in altro stato
non si sa, ma soprattutto non credo sia importante. secondo me quello che è importante e capire al meglio il funzionamento della nostra mente così da poterlo usare a nostro vantaggio
è la stessa differenza di chi ha un pc e usa i programmi installati o chi impara a programmare e col suo pc ci fa il cazzo che vuole
e non basta dire "ah si ma logico che basta programmarlo e con questa macchina ci posso fare quello che voglio": un conto è sapere che esiste la programmazione e un conto è iniziare a scrivere i propri programmi quotidianamente fino a riprogrammarsi esattamente per quello che si vuole
altrimenti sei costretto a continuare ad utilizzare un pc pieno zeppo di roba che non hai messo volontariamente... sai quella roba che ti si installa a tua insaputa mentre fai altre cose...
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si ma io non sono una mosca
e per quanto ne so neanche tu
pensa, se fossi un canarino non sarei nemmeno capace di scrivere sul forum!!1!
quello che voglio dire è: l'evoluzione porta a fottere la genetica
e non parlo in termini scientifici (oddio pure, ma questo è un'altro discorso seppur sia sempre correlato al primo) ma parlo proprio a livello di evoluzione di coscienza
evoluzione secondo me è genetica e ambiente.
se la tua genetica ti porta ad essere un essere unicellulare, la vedo dura che "l'evoluzione porti a fottere la genetica". a livello di evoluzione di coscienza.
Questo voglio dire
Tu ad esempio, SEMBRA, (il maiuscolo è d'obbligo perchè è difficile conosce una persona dal vivo in anni, pensa su un forum), ma mi prendo la libertà di scriverlo lo stesso (non penso che te la prenda e poi si può fare un discorso del genere, non ci vedo nulla di male), ad un certo punto della tua vita era insoddisfatto o stavi male, o hai sofferto, o che cazzo ne so io.
Hai quindi creato dal nulla un modello di realtà che funziona per te (ma è una cazzata non fondata ovviamente), fatto di sogni lucidi, che la realtà è li, e qui invece no perchè c'è il dolore o che cazzo ne so io.
E funziona.
Semplicemente funziona. Sei contento e ti aiuta.
E aggiungo che va bene così. Lo scopo è quello. C'è chi sta bene grazie a dio e alla religione.
cmq discorso vecchio
Quello che volevo dire è che,stando sul tangibile, quello che sappiamo per certo è che tutta la nostra esperienza di vita risulta dalle sensazioni del nostro cervello, che però può essere facilmente ingannato,tra le altre cose,attraverso l'uso di composti chimici psicoattivi.
Una delle cose che mi ha fatto pensare alla teoria del "sogno" è proprio la concezione che il nostro cervello ha del tempo,che attraverso l'uso di droghe, può essere completamente stravolta rispetto a quella che abbiamo in stato di sobrietà: ora, immagina che nel momento della morte il cervello si "inganni" da solo sul tempo che scorre, in modo tale che i pochi momenti che ci vogliano a morire,per il morituro risultino durare invece un'eternità durante la quale il cervello sogna per sempre, o rivive la vita da capo, o che cazzo ne so.
In caso questo non avvenga, dopo non c'è niente, o,facendo meno lo scettico, niente che noi ancora vivi possiamo immaginare, dato che siamo ancora limitati dai sensi Poi questa è solo la mia idea, che ho in questo momento, fra 1 settimana come fra 10 anni potrei pensare benissimo un'altra cosa oppure morire con questa convinzione
beh si è no
ho avuto una vita molto tranquilla e lo "sconvolgimento" causato dai sogni lucidi e le varie meditazioni è avvenuto in un momento banalissimo della mia vita.
anzi a dir la verità il periodo "grigio" è stato alle scuole medie, dove il mio interesse per argomenti "altri" rispetto a calcio, moto e simili mi ha portato ad una certa forma di emarginazione
quando mi sono cominciato a sentire "fiero" del mio essere (e sotto un certo punto di vista, ahimè, anche un po' "superiore") la gente ha iniziato automaticamente a percepirmi in modo diverso e i problemi si son risolti da soli.
da quel momento la mia vita ha iniziato a scorrere tranquilla, ho iniziato a suonare e ad avere parecchi gruppi quindi anche parecchie conoscenze e qualche amicizia di quelle vere.
non ho mai sofferto la solitudine e mi sono sempre svegliato la mattina reputandomi fortunato per quello che avevo.
poi semplicemente è iniziata 'sta cosa dei sogni lucidi e da quelli ho iniziato ad interessarmi ad altra roba connessa, e da lì ne è uscito fuori che essere sereno non era l'aspirazione massima dell'essere umano... dietro c'era molto di più
ed è logico che se consideri il tutto come, e l'ho già detto prima, la somma delle percezioni date dai tuoi sensi allora certi discorsi non possono che sembrarti fumo e chiacchiere.
ma dipende da quello che si considera "vero" o "reale" e cosa no.
tipo: per te il monitor che hai avanti agli occhi è reale mentre la stessa situazione se ti capita in sogno non lo è. ma in realtà smette di non essere reale (o considerata tale) solo dopo che ti sei svegliato, quindi boh... il tuo modo di considerare le cose reali o no non lo capisco
ecco io ho una diversa considerazione di cosa è reale e cosa non lo è, o meglio cosa consiste l'essere reale o non esserlo
quindi io e te faremo sempre fatica a parlare perchè tu non hai idea di quale è la prospettiva con la quale io osservo le cose
io so qual'è la tua perchè è la stessa che ho avuto io per una 20ina di anni
e con questo non sto dicendo che la mia è più vera o giusta rispetto alla tua o viceversa, anzi il fulcro di tutto è proprio questo!
la differenza è che per te esiste una realtà univoca e tutte le altre interpretazioni di "cosa è la vita" sono inventate
per me è tutto dentro la nostra testa, tutto un bellissimo/bruttissimo/viadimezzissimo trip a seconda di come ci facciamo prendere
Secondo me esiste una realtà che cerchiamo di percepire coi sensi. Da queste info costruiamo un modello di realtà.
Il cervello è così potente che anche quando non riceve input sensoriali è in grado di costruire una realtà. Ce ne accorgiamo quando dormiamo.
Ma quando sogno di incidermi un braccio, sento il dolore, e tutto. Quando mi sveglio il mio braccio è intatto.
Nel modello di realtà della nostra vita c'è .... consistenza. Se io ti parlo in sogno e ora ti chiedo cosa ci siamo detti l'altra notte... tu non lo sai. Perchè non è accaduto realmente, ma è il mio cervello che ha creato un evento.
Perchè hai bisogno di credere quasi... religiosamente? E' davvero necessario? Non ti basta la profondità della realtà che devi inventare altro? Devi farti chessò un trip di lsd perchè altrimenti non "vedi" la vera realtà (che è un modello di realtà dato da input sensoriali fittizi, scatenati di sostanze ad hoc)