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Più che altro l'impressione è che alcuni genitori:
1. Abbiano "educato" i figli un po a cazzo
2. Non si rendano conto che se tuo figlio a casa tua fa delle cose, non è detto che possa fare le stesse cose a casa di altri/fuori.
Visto anche con figli di amici.
A casa tua magari li fai saltare con le scarpe sul divano e gli fai scrivere i muri.
Ma se vieni a casa mia, anche se siamo amici da una vita, e tuo figlio sale con le scarpe sul divano bianco di altri, non dovrei essere io a dirgli che non si fa... no?
Idem se prende i gessetti e comincia a fare Picasso sui miei muri.
Nello stesso modo, se tuo figlio a casa urla come un bombardiere stuka in picchiata, magari non è opportuno che lo faccia in un locale pubblico con altra gente pagante, no?
Non mi sembrano paranoie da vecchio brontolone, è una banalissima questione di rispetto e di senso civico.
Tuo figlio di 3 anni magari può non averceli, te invece si.
Poi mi fa morire la risposta: "eh, ma sono bambini".
Pure la vicina di casa, anni fa (mo il figlio è maggiorenne)... suo figlio adolescente e due amichetti stavano torturando un pipistrello che avevano trovato, glie lo facciamo notare: "eh, ma sono ragazzi".
Glie lo abbiamo tolto di mano, abbiamo chiamato qualcuno... ma oramai non c'era niente da fare.
L'educazione c'entra fino a un certo punto. I bambini sono appunto bambini, non capiscono le cose come le intendiamo noi. L'intelligenza DEVE essere del genitore, nell'esporre i propri pargoli al mondo esterno rispettando i giusti tempi e i giusti modi.
Questo significa che bisogna preparare il terreno. Se porto mio figlio in un nuovo ambiente,devo essere pronto alla prima cosa storta a prendere e andare via. Se il bambino urla, non lo porto a cena in un locale al chiuso alle 20.30, magari vedo come si comporta andando in un posto all'aperto, magari alle 19, e così via.
L'educazione a sberle :rotfl:
Poi oh, non è una scienza esatta, ma educare è un lavoro stressante e ci vuole tempo e dedizione, sia che siano figli,colleghi, alunni. Il mio a 3 anni era incontenibile, doveva avere sempre qualcosa da fare, e al massimo che riuscivo a concedermi era una colazione :bua:. Ora, a quasi 5 anni, regge un oretta di pranzo / cena come un signorino. Se si annoia, ha i suoi pastelli e il lego, ma è abbastanza grande per poter essere intrattenuto anche solo a parlare di qualsiasi cosa possa afferrare un bambino di 5 anni (animali, dinosauri, cacca :asd: )
Poi oh, da quando ho figli preferisco cenare a casa in mutande e vederli ridere quando dico i loro nomi ruttando :asd: però oggi posso "permettermi" una cena in tranquillità senza dovermi alzare 100 volte o mangiare a rate :asd:
Nessuno parla di educazione a sberle, ma ogni tanto una cinquina ti entrava in testa più di un migliaio di cazziatoni, siamo fatti così.
soprattutto ai genitori
ma come si fa ad educare i figli se i genitori lavorano 8-10 ore al giorno? :uhm: cioè al giorno d'oggi è difficile trovare il tempo per se stessi, figuriamoci per i figli :boh2: abbiamo creato una società fondata sul lavoro perchè tra stipendi/costi della vita e tutto, tocca farsi per forza farsi un mazzo tanto al lavoro, quindi una povera famiglia come può riuscire anche a crescere e a passare del tempo utile con i propri figli? :boh2:
come sono un sostenitore della linea "è colpa dei genitori", dall'altra capisco anche che questi genitori non hanno quasi tempo (e di conseguenza sbatti) per star dietro ed educare i propri figli :nono:
d'altra parte la mentalità di oggi è molto quella di "faccio i figli, poi non ho tempo di stargli dietro, verranno su da soli eh" :sisi: e il risultato si vede..
Beh, nel resto nelle culture meno occidentali (ricche) non è inusuale che a crescere i figli siano i nonni mentre i genitori lavorano entrambi con orari assurdi o addirittura in altre città / stati rispetto ai figli.
Fa anche ridere che in Italia possano ancora esistere scuole elementari a tempo corto o con solo due rientri, una stortura incredibile che mette fuori dal mercato del lavoro più persone di quante si pensi.
la mia ha 7 mesi e quando piange le faccio fare l'aeroplanino sul gas. Faccio bene?
Solo se è aperto.
Mi ha sempre turbato quella virgola.
vedila come un apostrofo rosa :smug:
Considerando che l'OP parlava delle SPA, dove normalmente ci si reca per rilassarsi, alla ricerca di tranquillità, in quanto si presume di mantenere un certo autocontrollo e di non gridare e ruttare come in un incontro clandestino di muay thai.
Se i bambini non hanno questo autocontrollo, e i genitori non riescono/non vogliono/non gli interessa/se ne sbattono sono d'accordissimo a imporre i divieti a chi non ne ha i prerequisiti.
Idem in altri luoghi pubblici con il dovuto contesto.
Vai in un parco a gridare? Ok, sfogati. Ma non venire a rompere i coglioni.
In caso contrario mi sento autorizzato ad andare al teatro La Scala a lanciare i gavettoni pieni di piscio a tutti i presenti :fag: