Villaggio Valtur di El Kebir, Tunisia, 1996.
Lunedì
Finalmente arrivati! Il villaggio vacanze è proprio promettente, anche io sono un giovane promettente, ottimo!
Martedì
Che bella la gioventù! Chi ama la figa tiri una riga!
Mercoledì
Ehi però il posto è bellissimo, come mai vedo spesso gente di malumore e sempre di fretta? Mah, indagherò.
Giovedì
La gente si sussurra una frase, i vecchi la ripetono ai giovani, le persone che al bar bevono tè al limone, se incrociano lo sguardo, si scambiano un sorriso triste. Tutti mangiano riso in bianco.
Venerdì
Ho sentito la frase! "Nobe-rea-guaa-migo" cosa significherà?
Sabato
La mia famiglia sta cambiando, stanno diventando come gli altri. Mia madre continua a chiedermi se sto bene e mi dice di lavarmi i denti con l'acqua in bottiglia, inizialmente non capisco.
Domenica
I'm a survivor, I'm gonna make it, I will survive, Keep on survivin'
Bevo solo estathè, da sempre. E questo mi ha salvato. sono uno dei pochi superstiti di una epidemia intestinale dovuta all'acqua. il villaggio vacanze sembra un lebbrosario.
Lunedì
Resisto, resisto. Anche se in fondo so che anche in me qualcosa sta cambiando. Vedo gente intorno a me fare le cose più comuni, poi tutto ad un tratto immobilizzarsi, impallidire, piangere, scappare. Ma non ce la fanno mai, quell'istante di immobilità li frega tutti, lo ricorderò.
[...]
Giovedì
Mi ha preso, ha preso anche me! Non è ancora successo, ma succederà, lo sento, ormai al bar chiedo solo limoni che mi spremo direttamente in bocca. Ancora tre giorni, devo resistere!
[...]
Sabato
C'è la finale del torneo di ping pong! Sono incredibilmente in finale, strano, non sono mai stato un granchè. Iniziamo la partita, mi sembra di stare bene, non avverto nulla, nemmeno un segnale. No ricordo il punteggio, siamo a metà partita circa, ma ecco finalmente il nemico è giunto. Nessun avvisaglia, niente dolori, nessun compromesso, nessuna pietà, non ho le mutande, ho il costume e ora esce tutto. Ma caro mio nemico, ho avuto 10 giorni per studiarti, so cosa fare. Apro la mano e la racchetta cade sul tavolo. Volto la testa nella direzione da seguire e scatto da centometrista, so esattamente dove andare, la hall dell'albergo, lì c'è il bagno più vicino, avevo studiato tutto. Sento delle voci alle spalle, ma corro più veloce del suono, che pensino pure al ragequit. Spingo un bambino che cerca di fare da ostacolo. Arrivo nella hall, ampia, soffitto alto, stile orientale, vuota, ottimo, continuo a correre, sfondo di faccia la porta delle toilette, entro, la porta del cesso è aperta, un bonus di 0.05 secondi, che culo, ormai non ho più il controllo su nessuno dei miei muscoli! Entro, chiudo la porta, mi strappo il costume e godo. capite? GODO. Il male evade, corrode le pareti, distorce lo spazio, i cammelli si imbizzarriscono, guadagno la cittadinanza onoraria di Calcutta e di altre 7 città fogna all'istante, ma l'onore da' famigghia è salvo. Con calma mi risistemo ed esco con l'occhio della tigre.
Con calma ripasso davanti al bar dove c'è tavolo da ping pong, senza curarmi di nulla torno in stanza.
Domenica
Ho terminato ora di scrivere la mia storia, fra poco si parte e io ce l'ho fatta. Una volta tornato in Italia, metterò questo diario in un cassetto e dimenticherò tutto, ai miei amici dirò che in vacanza mi sono fatto una biondina, carina, ma non perfetta, per non esagerare. Un giorno, quando qualcuno su internet mi chiederà di parlargli della mia esperienza, sarò pronto.
Svlozzo