In libreria puoi vedere i caratteri…ma no non l’ho preso su Amazon, l’ho fatto ordinare dalla libreria perché non lo avevano e quindi ce l’ho in culo
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Non c'è niente di più bello di un libro cartaceo che, dopo essere stato letto in spiaggia, riposa nella libreria di casa con la carta gonfia di umidità, la copertina slabbrata, le pagine un po' incollate tra di loro, la sabbia incastrata all'interno della costa. :sbav:
Ma, a parte questo, puoi anche prenderti un bel Kindle per non rinunciare alla comodità degli epub, ma tenendo in mano un device che è evidentemente un ebook reader e non lo smartphone.
Ce l'ho e lo odio
Pesa perché ho quello grosso lì per scrivere tipo laptop
Mi affatica il polsino
Ma poi il problema è che sono uno di quei coglioni che dimentica/scorda/perde in giro tutto quello che non ha infilato su per il sedere.
Tipo ho perso due occhiali da sole in questa vacanza. Ne compro sempre a pacchi perché so che li lascio in giro
Le scarpe non le perdo mai perché ho dentro i plantari importantissimi e poi stop
Chissà a quale pesce regalerei il mio kindle
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Quando hai finito la trilogia degli antenati, se ti è piaciuta, leggiti assolutamente "Il sentiero dei nidi di ragno". Argomento completamente diverso ma uno dei romanzi che più mi era piaciuto da ragazzo, letto e riletto non so quante volte.
L’impero del sole di Ballard, non è brutto ma mi sono rotto le palle a 1/3
Sto leggendo L'anello dei Re di Marco Buticchi
Bello!
Sono circa a metà
Un misto avventura, storico, poliziesco
La scrittura va bene, pur senza picchi incredibili finora, ma è davvero intrecciato in maniera particolare
Non conoscevo questo autore, mi sa che cercherò di recuperare qualcos'altro
Sì, c'erano pure dei puzzle che presuppomevano l'uso dei ter'angreal più particolari. In generale me lo ricordo parecchio buono per quel tipo di adattamento su licenza al netto delle libertà prese e del fatto che siccome non erano usciti tutti i libri all'epoca a chi faceva il gioco mancavano alcuni pezzi di lore fondamentali.
sto leggendo il conte di montecristo, veramente figo. Sono curioso di sapere dove va a finire la tangente di Sindbad il Marinaio, son 3 capitoli che ho il dubbio di aver cambiato libro :bua:
Finito "Pochi inutili nascondigli" di Giorgio Faletti, me lo sono trovato a casa dal paccone di 20 libri a 20 euro preso da Vinted
Sette racconti, il primo abbastanza bello, altri cosi' cosi', un paio davvero brutti
Sono presenti degli elementi sovrannaturali, cosa che potrebbe piacere oppure no
Mia opinione, dopo l'eccellente "Io uccido", non e' riuscito ad imbeccare un altro libro :nono:
Fun fact, leggendo uno dei racconti ho avuto la netta sensazione di averlo gia' letto, ma non riesco a risalire se e' vero o solo deja-vu, boh
Confermo la qualità del Conte di Montecristo, al netto del formato a puntate. Ho comprato Lonesome Dove in offerta, vediamo quando riesco a leggerlo, ma ne avevate parlato troppo bene per non approfittare (meno di 2€).
Ciao, anche se non posto quasi mai lurko sempre con affetto.
Sono a metà di Project Hail Mary di Andy Weir.
Mi ha preso molto, il primo racconto di fantascienza da un po' che leggo senza sparatorie, guerre e/o space marines
Non voglio spoilerare...diciamo che mi ricorda per certi versi Neanche gli Dei di Asimov.
La trama di landsome dove mi ricorda qualcosa, ho visto una serie tv dove la comitiva doveva attraversare il fiume e l’operazione era temutissima, infatti molti muoiono.
Inoltre volevo sapere se lo stile narrativo di mcmurthry fosse più scorrevole rispetto a quello di un mccarthy: di quest ultimo ho letto un libro western che mi ha ucciso, poi ne ho letto un altro (sempre western) più scorrevole ma non mi sembrava un capolavoro.
Ho letto solo 2 libri di mcarhty e non voglio dire che non meritasse il premio pulitzer, ma lo trovo molto pesante.
Quest altro mc mutry è più accessibile, più accattivante? Io ad esempio prediligo come stile di scrittura autori quali Stephen king o Hemingway, perché vanno al nocciolo e non si perdono in inutili fronzoli; tuttavia se Hemingway presenta anche soggetti interessanti, king è molto altalenante da questo punto di vista.
Quindi mc murty è un king dei western? O un mccarthy?
lonesome dove è decisamente molto scorrevole
Lonesome dove mi era piaciuto tantissimo e confermo che anche io l'avevo trovato bello scorrevole e con un ritmo abbastanza serrato. Era stato, ed è ancora, l'unico western che ho mai letto quindi non faccio molto testo.
Ora ho appena finito Flash, il grande viaggio. Non di sicuro grande letteratura, ma a me che amo le autobiografie, specie quando di personaggi un po' borderline, è passato molto bene.
Ho appena iniziato Una stagione selvaggia.
Uno dei tanti libri che mi trovo sul kindle senza sapere di cosa parla, quando e perchè l'ho comprato (probabilmente su consiglio di qualcuno o avendone letto da qualche parte).
Dalle primissime pagine mi sembra prometta bene, speriamo.
:timido:
:alesisi:
Avevi letto il suo precedente "L'uomo di Marte"?
Vale la stessa considerazione sulla fantascienza non guerresca ed è anche più a fuoco, secondo me.
Nonostante il tema western in comune, sono su due universi completamente diversi.
McMurtry è quello che cerchi (dai tipi di scrittori che hai detto ti piacciano).
mi segno l'uomo di Marte, anche se ho già comprato Artemis sull'onda dell'entusiasmo, anche se mi sembra di capire non sia allo stesso livello
Bene :bua:
Allora lo leggerò più avanti, dopo Antica Madre di Manfredi per un po' sono a posto con i libri brutti, devo recuperare :asd:
Finito Otel Bruni di Valerio Massimo Manfredi
Bellissimo davvero, forse tra i suoi quello che mi è piaciuto di più
Più tardi elaboro un po' meglio
Mi hanno consigliato kala di colin walsh, a breve aggiorno una prima impressione, qualcuno lo ha letto?
Non sono dei lettori più attenti e non so se sto poteva capire un paio di capitoli prima quando si racconta lo status dei nemici di Montecristo, ma la parabola di Franz e Albert è diabolica. Cioè non so dove va a finire ma finalmente so dove va a parare :bua:
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Crossposto da Book Machine:
Mese scorso ho letto Atti Umani di Han Kang. Piaciuto molto nonostante il tema pesante e i vari momenti drammatici. Poi ho scoperto che (orrore!) è stato tradotto in italiano usando l'inglese come lingua ponte, così come La Vegetariana. quindi ho preso quest'ultimo direttamente in inglese. In realtà pure il lavoro della traduttrice inglese è stato discusso e commentato anche negativamente, ma mi sembra comunque l'alternativa migliore rispetto a imparare il coreano, o affidarmi ai "gran traduttor dei traduttor d'Omero" :asd:
Invece il libro più recente, probabilmente per via della visibilità dovuta al Nobel, è stato tradotto direttamente dall'originale nella nostra lingua :sisi: