Ve la do io la strategia assoluta:
"CHI MENA PER PRIMO MENA DUE VOLTE".
"CHI SI FA I FATTI SUOI CAMPA CENT'ANNI."
"NEL POLLAIO NON C'È PACE SE LA GALLINA CANTA E IL GALLO TACE".
"MOGLI E BUOI DEI PAESI TUOI".
Ve la do io la strategia assoluta:
"CHI MENA PER PRIMO MENA DUE VOLTE".
"CHI SI FA I FATTI SUOI CAMPA CENT'ANNI."
"NEL POLLAIO NON C'È PACE SE LA GALLINA CANTA E IL GALLO TACE".
"MOGLI E BUOI DEI PAESI TUOI".
Ultima modifica di koba44; 09-05-16 alle 14:37
Inerente in parte col topic ma il libro " Genghis Khan’s Greatest General: Subotai the Valiant " Tratta decisamente bene una delle menti militari più brillanti e allo stesso tempo più snobbate della storia (roba che è conosciuto o quasi solo grazie age of empires od erroneamente grazie al primo conan il barbaro quando la sua figura fu fondamentale per l'impero di gengis khan )
Cosi,giusto per erudirvi un cicinino se già non lo sapevate
ho aggiornato il post
dovrebbero mancare solo i sette classici militari e il de bello gallico, non l'ho letto tutto ma sembra più storiografico
Tra i miei preferiti cito:
"Storia militare della seconda guerra mondiale" e "Scipione l'africano" di Basil Liddel Hart, datati (specialmente il primo) ma piacevoli da leggere.
"La Russia in guerra" e "La strada della vittoria" di Richard Overy, affrontano anche gli aspetti economici ed organizzativi della II GM e si leggono bene.
"Stalin" di Robert Conquest, ottimo per capire come si possa andare al potere e creare un impero fingendosi buono, consigliatissimo se volete fare i comodi vostri dando la colpa dei vostri guai agli altri, insomma l'arte d'infinocchiare i polli.
Non è propriamente un libro di "strategia", ma ci metterei anche Hagakure (+ il libricino commento scritto da Mishima), sorta di manuale di condotta per samurai
In questo mondo / contempliamo i fiori; / sotto, l’inferno (Kobayashi Issa)
l'assenza di un percorso diacronico può far risultare il tutto un po' superficiale, mentre invece il punto di forza del romanzo è proprio quello
la verità è che qui ce ne fottiamo dei percorsi storici e il nostro vivere non ha niente a che vedere con il tempo
tutte le tappe di johnatan dimostrano l'impossibilità di concettualizzare le tappe stesse secondo una successione, ed è questa la strategia di fondo che il libro insegna
a me non sembra poco, anzi
mi sembra quasi tutto
akbar qualcosa
Mia nonna l'altro giorno ha dimenticato la scopa di sotto.
Mio nonno le ha detto
"Chi non ci arriva con la testa, ci arriva con le gambe"
Mia nonna è partita ed è andata a riprendere la scopa.
molto interessante questa discussione, peccato ignori l'esistenza di fonti per kindle.
perchè se pensavo "oh che pratico sistema per portarsi kg di conoscenza addosso con praticità" ho poi realizzato che non è così semplice utilizzare l'arte dell'arrangiarsi e calibre sta lì a prendere polvere. grande sconforto in me.
Quando ho fatto il corso di Studi Strategici (fuck yeah ScPol! ) ci hanno fatto studiare su "Makers of Modern Strategy: From Machiavelli to the Nuclear Age"
Inviato dal mio SM-A500FU utilizzando Tapatalk
Ho smesso di supportare Bicio ma sostengo qaz_tan
avete studiato la teoria dei giochi?
Di piu'
L'abbiamo vinta