Caro Fulvius, e’ di recente stato pubblicato l’FDI Confidence Index ( http://bit.ly/1VI3h5S ), l’indicatore internazionale degli investimenti diretti dall’estero, in cui gli USA si appostano primi per la quarta volta di seguito e dove l’Italia scivola dal 12mo al 16mo posto in un solo anno, tra l’altro superata in Europa, oltre che dai consueti Germania, Regno Unito e Francia, anche da Svizzera, Spagna ed Olanda. Tra le motivazioni che posizionano l’Italia al 16mo posto si leggono, alta percentuale di disoccupazione, lieve crescita economica, debito pubblico allarmante (133%) ed una giustizia civile che scoraggia gli investitori stranieri, a parte qualche grosso investitore cinese tipo ChemChina. Oltre ad una situazione economica non direi florida, si diffondono documentari giornalistici come “Il Futuro Altrove” (TG2 Dossier) o “Emergency Exit – Italians Abroad” di Brunella Fili’, in cui si raccontano storie di giovani laureati italiani emigrati all’estero in cerca di un futuro, e si sentono denunce allarmanti sul numero esorbitante di giovani italiani specializzati e preparati che lasciano ogni anno il Belpaese. Solo a Londra pare vi siano oltre 250.000 italiani. Tutto questo, caro Fulvius, dovrebbe far riflettere molto gli italiani e i propri governanti su come si prospetta il prossimo futuro in Italia, ovvero in una nazione che arranca a mantenere competitivita’ a livello europeo e mondiale, fatica nell’attrarre investimenti dall’estero ed e’ incapace di frenare l’emorraggia di capitale umano che se ne sta andando via per cercare fortuna altrove. Mi chiedo e le chiedo, ma quale italiano giovane o non piu’ giovane laureato e stabilito all’estero, avrebbe mai il coraggio di rientrare in Italia con le premesse di cui sopra? Un saluto dalla California
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Originariamente Scritto da darkeden82
