A me interessava questo ANEDDOTO
A me interessava questo ANEDDOTO
Aneddoti sull'acquisto di una concessione balneare dentro il thread sulle concessioni balneari? Ma siamo impazziti?
Eh, quando c'era la Lira si stava meglio, vedete? I piccoli onesti commercianti riuscivano anche a guadagnare qualcosa!Originariamente Scritto da Saiph
Mio babbo gestiva un piccolo almentari di quartiere, ha accumulato negli anni circa mezzo miliardo di lire e ha fatto all in nella spiaggia, chiedendo in prestito i soldi rimanenti. Per fortuna sapeva quello che acquistava...
Ricordo che nei primi anni 2000 ha rifiutato un'offerta da un milione e mezzo; ora il valore è praticamente zero
i chiringuitos sono il male perchè rubano i clienti ai locali sul lungomareRimini: Segnali d'estate, è di nuovo polemica sui Chiringuitos: "Musica spenta alle 21:30". Cna non ci sta
https://www.altarimini.it/News173230...non-ci-sta.php
ehh questi balneari, prima fregano lo stato, poi fregano i concittadini e infine fregano pure gli altri esercenti
Mi piace questi imprenditori che sono contro la libera concorrenzai chiringuitos sono il male perchè rubano i clienti ai locali sul lungomare
ehh questi balneari, prima fregano lo stato, poi fregano i concittadini e infine fregano pure gli altri esercenti
Ora le cose sono un (bel) po' cambiate, ma quando mio babbo ha comprato la spiaggia nell'86 per 800 milioni di lire (cifra folle ma le valeva tutte) l'attività aveva praticamente zero spese e incassava cifre assurde, ovviamente tutto in afroamericano. In 3-4 stagioni se l'è ripagata
C'è da dire però che per 5 mesi viveva là, tutti i giorni dalle 6 della mattina alle 8-9 di sera o anche mezzanotte e oltre quando c'erano le feste, e quella volta ce n'erano almeno un paio a settimana. Però non si lamentavasi, ma in questi 23 anni quanti milioni si è fatto se a fine anni 80 è stato in grado di ripagarsi l'investimento di 800 milioni di lire in 4 anni?Mio babbo gestiva un piccolo almentari di quartiere, ha accumulato negli anni circa mezzo miliardo di lire e ha fatto all in nella spiaggia, chiedendo in prestito i soldi rimanenti. Per fortuna sapeva quello che acquistava...
Ricordo che nei primi anni 2000 ha rifiutato un'offerta da un milione e mezzo; ora il valore è praticamente zero
4 milioni di euro almeno
ma l'importante è stare sotto i 16mila euro annui di dichiarazione, come tutti i bagnini, visto che lo studio di settore da quella cifra media
Ultima modifica di Bicio; 22-03-23 alle 00:46
Dunque con il mio lavoro di grafico guadagno più del doppio di un bagnino...chissà perchè hanno così paura che gli portino via le concessioni4 milioni di euro almeno
ma l'importante è stare sotto i 16mila euro annui di dichiarazione, come tutti i bagnini, visto che lo studio di settore da quella cifra media
ma poi chissà perchè io guido una 208 a gpl e il balneare per cui ho sistemato il sito ha un merchedes che costa come casa mia
ah ora ricordo, io lo faccio per l'ambiente
Ma, visto che per il cliente finale il costo della spiaggia non si è modificato negli anni, cos'è cambiato per cui ora sembra impossibile lavorare...?
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Lo scorso anno abbiamo fatto il record di presenze turistiche degli ultimi 10 anni
Quest anno devono rincarare i prezzi di almeno un 10% per colmare i mancati guadagni della scorsa estate
La pacchia è durata fino alla fine degli anni 90, poi sono aumentate gradualmente spese e tasse e diminuiti gli incassi.
Quella volta ci si comprava un appartamento quasi ogni due stagioni (era una delle spiagge più redditizie di Rimini con tantissimi alberghi alle spalle), oggi ci scappa si e no mezza stanza, anche perchè alcuni alberghi sono diventati residence e altri hanno chiuso proprio.
C'è anche da dire che il rendimento dipende tantissimo dalla zona: alcuni bagnini in posti sfigati guadagnano davvero poco e in inverno hanno un secondo lavoro.
Oggi il vero business è il ristorante collegato alla spiaggia, i lidi stanno diventando sempre più succursali di hotel e ristoranti.
e a proposito del fatto che vogliono TURISTI RICCHI DA SPENNAREPresidente Confcommercio, sì a interruzione della musica nei chiringuito alle 21:30
La soluzione, per Confcommercio Rimini, "non è ballo e musica fino a tarda notte". Anche perché, attacca Indino, "qua non si tratta di dire musica sì o musica no, ma di chiedersi cosa si può fare in spiaggia". E non si può ballare, "senza distinzioni tra ballo artistico, scatenato, spontaneo". Si possono organizzare gli eventi, "calendarizzati e autorizzati", "magari a pagamento": Indino ribadisce le sue perplessità per il "tutto gratis", in quanto eventi non a pagamento trasformano Rimini in una destinazione turistica per persone con pochi mezzi economici, "che approfitta dell’offerta di un settore che gioca sui grandi numeri e azzera gli altri comparti".
Nessuna volontà, da parte di Confcommercio, di "impedire ai ragazzi di divertirsi", ma solo la richiesta di contrastare l'abusivismo, ricordando che "per organizzare dj-set sull’arenile serve dotarsi della licenza di pubblico spettacolo, da richiedere agli uffici comunali competenti secondo un calendario preimpostato, con carattere di occasionalità" e serve "la relazione di un tecnico che in base all’area disponibile segnala una capienza massima e calcola il numero di servizi igienici adeguato alle presenze". "Qualcuno ha mai visto un bagno chimico installato in occasione di queste feste che richiamano anche migliaia di persone? Chi ne ha bisogno, dove va? Dove sta l’igiene?", si domanda Indino, che rispolvera uno dei suoi cavalli di battaglia: la collaborazione tra gli operatori del turismo, citando esempi di altri Stati in cui "in spiaggia si fanno alcune cose compresa la musica, ma non il ballo, e si chiude alle 22", per poi andare al pub "dove c'è musica ma non si balla" e a tarda notte "ci si sposta a ballare".
Indino ironizza inoltre "sulla spiaggia 24 ore su 24" a cui mancano solo "i letti per dormire". Apprezzando le parole del sindaco Jamil Sadegholvaad sulla necessità del comparto di spiaggia "di equilibrare la permanenza del turista sulla sabbia per un periodo consono". "Il nostro territorio - argomenta Indino - ha bisogno che il turista contribuisca a fare girare l’economia anche sui viali, in centro, nelle attività come pizzerie, gelaterie, pub, negozi e anche in quelle discoteche".
https://www.altarimini.it/News173332...alle-2130o.php
Rimini, aumentano le prenotazioni negli hotel: "Dobbiamo alzare i prezzi"
Albergatori chiedono un aumento coraggioso delle tariffe
..."di avere coraggio nell'aumentare i prezzi", ha detto il direttore di Federalberghi Rimini Roberto Cenci. "Rimini è una destinazione di qualità" e la qualità "si misura anche con il prezzo di vendita". "Dobbiamo alzare le tariffe alberghiere - ha aggiunto l'amministratrice delegata di Visit Rimini Marina Lappi - perché noi abbiamo dei 'signori' alberghi, una 'signora' città, dal mare al centro storico, e quindi dobbiamo avere il coraggio di fare delle tariffe adeguate a quello che siamo".
https://www.altarimini.it/News173336...e-i-prezzi.php
oh poverino non può più comprarsi un appartamento ogni due anni, la fame proprioLa pacchia è durata fino alla fine degli anni 90, poi sono aumentate gradualmente spese e tasse e diminuiti gli incassi.
Quella volta ci si comprava un appartamento quasi ogni due stagioni (era una delle spiagge più redditizie di Rimini con tantissimi alberghi alle spalle), oggi ci scappa si e no mezza stanza
C'è anche da dire che il rendimento dipende tantissimo dalla zona: alcuni bagnini in posti sfigati guadagnano davvero poco e in inverno hanno un secondo lavoro.
Oggi il vero business è il ristorante collegato alla spiaggia, i lidi stanno diventando sempre più succursali di hotel e ristoranti.
cmq se è un lavoro così poco conveniente saranno contenti di disfarsene, gli attuali concessionari.
Ma in Grecia, Spagna, Francia etc. come sono gestite le spiagge?
Il problema non mi sembra il bando in sé, ma cambiare le regole del gioco in corsa, mmh.
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Però non è che si possa fare diversamente, se c'è una regola e quella regola va cambiata, è chiaro che lo fai "in corsa".
Da quel che ho letto, sono concessioni che ogni tot anni vengono rimesse a gara, poi in grecia e spagna e francia la % di spiaggia libera è decisamente superiore.
In Grecia e francia per dire molte spiagge hanno giusto la prima parte attrezzata "del bagno", poi parte la tratta libera, magari giusto servita da qualche chiosco ma l'accesso e la possibilità di mettere ombrelloni ecc è libero.
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Che poi in quanto concessioni è previsto che non siano "eterne" e vadano rinnovate periodicamente, l'anomalia praticamente è solo per le concessioni balneari, che poi inizialmente avevano una scadenza di qualche anno, che poi il rinnovo diventava automatico per chi già l'aveva...
Ma per dire, rifugi di montagna, spazi pubblici ecc...vanno tutti periodicamente a scadenza e rimessi a gara.
All'estero non ce lo dicono, ma sono tutti incavolati neri perché con questa metodologia del bando, i nostri imprenditori italiani hanno potuto acquistare buona parte delle spiagge, scalzando prepotentemente con offerte economiche fuori di testa qualsiasi imprenditore della zona
Per questo abbiamo paura di fare i bandi pubblici, perché abbiamo paura che imprenditori esteri vogliano rubarci le spiagge, anche per ripicca nei confronti dei nostri che si sono comprati buona parte della costa europea
https://www.worldoftrucks.com/en/onl...e.php?id=92274
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Evidentemente in montagna non conoscono le implicazioni macroeconomiche di fare le gare di continuo
Basta google maps e vedere la differenza tra le nostre spiagge e il resto d'europa.
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