Non per interrompere il
mood di questo simpatico battibecco sopra le righe
, ma avendo una manica di dipendenti/collaboratori molto più giovani di me, certe difficoltà, certi pregiudizi infondati e certe "barriere" concettuali, le conosco abbastanza bene.
E' ovvio che ci sono anche un fracco di minchiate e spocchiosi giovinastri (non necessariamente drogati e omosessuali), ma mi sento di sostenere che non siano del tutto fregnacce prive di una base fin troppo reale.
E' che l'idolo youtuber/influencer - idolo sostenuto a prescindere, intendo - mi suona davvero come la derivazione sgamuffa dell'idolo sportivo/di spettacolo, che già di suo era una gran brutta linea di partenza.