UBISOFT - Topic Ufficiale Reboot

[Det. Bullock]

il problema di base, è che secondo i rumor (e comunque anche diachiarato da loro) è la tecnica "se non fai come ti diciamo noi ti scateniamo una shitstorm contro e ti facciamo isolare". Poi chiaro, va un po' verificata questa cosa e visto che non ci sono state denunce tendo più a pensare che sia una cazzata

Non è un rumor, è una cazzata che hanno detto loro a una conferenza, se fosse vero col cazzo che una corporation con un esercito di avvocati li assumerebbe.

[Ceccazzo]

calcola che i due capoccia (Belair, Bedard) hanno contatti in ubisoft, o con gente che lavorava in Ubisoft ed adesso è altrove (vedi Reflector Entertainment, formato principalmente da ex ubisoft, di cui Bedard è il Brand Content Manage e Belair Story Achitect).
Molti ex dipendenti SBI lavorano adesso per ubisoft o altre SH come sceneggiatori.
Quindi sì, hanno un certo potere per infilare persone dentro le sw, ma sono solo UNA parte del problema.
L'altra sono i mannager/CEO che li assumono, in quanto della stessa affiliazione ideologica.

più che affiliazione è stupidità nel non sapere leggere il mercato. Il problema è che il settore è stagnante, i giovani non giocano/comprano videogiochi se non 1 o 2 per lunghissimi periodi (roblox, minecraft, fifa, fortnite e cod) quindi bisogna trovare in tutti i modi possibili di allargare il mercato e inserire nuovi giocatori. A queste persone è stato fatto credere che milioni di persone LGBTQIA+ erano pronti a giocare, ma che non si sentivano rappresentati, e quindi 3 o 4 anni fa si sono tutti uniti a questo mega carrozzone e visto i tempi di sviluppo i risultati li vediamo in questo periodo. Chiaramente era un illusione e quanto meno se ne stanno accorgendo ora

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Non è un rumor, è una cazzata che hanno detto loro a una conferenza, se fosse vero col cazzo che una corporation con un esercito di avvocati li assumerebbe.

beh già che l'han detto loro è comunque un campanello d'allarme sul tipo di azienda di consulenza

[Det. Bullock]

beh già che l'han detto loro è comunque un campanello d'allarme sul tipo di azienda di consulenza

Ma campanello d'allarme di cosa? Alla fine se la gente li assume è perché tutto sommato concorda con loro e vuole sapere se il personaggio nero bisessuale che hanno messo nel gioco risulti uno stereotipo razzista o omofobo, chi non è interessato a sté cose non penso che consideri minimamente di assumerli.

[Rot Teufel]

più che affiliazione è stupidità nel non sapere leggere il mercato. Il problema è che il settore è stagnante, i giovani non giocano/comprano videogiochi se non 1 o 2 per lunghissimi periodi (roblox, minecraft, fifa, fortnite e cod) quindi bisogna trovare in tutti i modi possibili di allargare il mercato e inserire nuovi giocatori. A queste persone è stato fatto credere che milioni di persone LGBTQIA+ erano pronti a giocare, ma che non si sentivano rappresentati, e quindi 3 o 4 anni fa si sono tutti uniti a questo mega carrozzone e visto i tempi di sviluppo i risultati li vediamo in questo periodo. Chiaramente era un illusione e quanto meno se ne stanno accorgendo ora

ma la stupidità nel non saper leggere il mercato ha portato all'assunzione di personale specializzato di consulting su sensibilità e vari sarcazzi che vive in una bolla ideologica dogmatica (praticamente religiosa) che all'interno di politiche aziendali dove la critica costruttiva o il confronto delle idee è visto come un affronto/insulto verso la loro persona, non porta a niente di costruttivo, se non ad uno scontro con la maggioranza dei soliti possibili acquirenti. Oltre ad ammazzare la creatività nella scrittura, creando una sorta di "serializzazione" pesantemente ripetitiva nei pattern delle trame e della costruzione dei personaggi.

credo che questo video da parte di una ex executive producer di Microsoft, Unreal e WB Interactive/ riassuma meglio la situazione.

[Det. Bullock]

ma la stupidità nel non saper leggere il mercato ha portato all'assunzione di personale specializzato di consulting su sensibilità e vari sarcazzi che vive in una bolla ideologica dogmatica (praticamente religiosa) che all'interno di politiche aziendali dove la critica costruttiva o il confronto delle idee è visto come un affronto/insulto verso la loro persona, non porta a niente di costruttivo, se non ad uno scontro con la maggioranza dei soliti possibili acquirenti. Oltre ad ammazzare la creatività nella scrittura, creando una sorta di "serializzazione" pesantemente ripetitiva nei pattern delle trame e della costruzione dei personaggi.

credo che questo video da parte di una ex executive producer di Microsoft, Unreal e WB Interactive/ riassuma meglio la situazione.

Adoro come evita accuratamente di menzionare che piattaforme come IGN sono in quella maniera perché se danno una recensione negativa a un tripla A alla prossima non avranno il codice recensione o l'anteprima quindi dovrebbero pubblicare dopo gli altri che hanno invece diligentemente baciato i piedi dei publisher perdendo click.

[Kemper Boyd]

Adoro come evita accuratamente di menzionare che piattaforme come IGN sono in quella maniera perché se danno una recensione negativa a un tripla A alla prossima non avranno il codice recensione o l'anteprima quindi dovrebbero pubblicare dopo gli altri che hanno invece diligentemente baciato i piedi dei publisher perdendo click.

E questa forma di ricatto è una cosa assolutamente sana che spinge il mondo del giornalismo videogame ad essere onesto e sincero nelle recensioni

[Bicio]

Domani uscirà Delta Force dei cinesi che ammazzerà il mercato facendo numeri ed introiti da capogiro e tutti si chiederanno il perché e usciranno cloni a manetta, in quel vuoto che i miopi di EA hanno lasciato con battlefield

[Zoro83]

Adoro come evita accuratamente di menzionare che piattaforme come IGN sono in quella maniera perché se danno una recensione negativa a un tripla A alla prossima non avranno il codice recensione o l'anteprima quindi dovrebbero pubblicare dopo gli altri che hanno invece diligentemente baciato i piedi dei publisher perdendo click.

IGN è il sito di videogiochi più potente del pianeta, è uno dei pochi che può permettersi il lusso di fare il cazzo che gli pare. Una software house si autosaboterebbe a non mandare un codice review a loro.

Pià che altro IGN si è assecondata ai voti politici e/o alla cazzo di cane come buona parte dei siti americani e inglesi.

[Det. Bullock]

IGN è il sito di videogiochi più potente del pianeta, è uno dei pochi che può permettersi il lusso di fare il cazzo che gli pare. Una software house si autosaboterebbe a non mandare un codice review a loro.

Pià che altro IGN si è assecondata ai voti politici e/o alla cazzo di cane come buona parte dei siti americani e inglesi.

Proprio perché è grosso dipende dai publisher, non è come un portale più piccolo o uno youtuber di gaming che ha un suo pubblico fidelizzato.
Se vogliamo parlare di politica sono proprio le realtà più piccole ad essere più politicizzate perché non c'è un comitato corporativo dietro ma le opinioni personali di chi manda avanti la baracca.
Se non manda il codice il publisher non perde nulla perché intanto i leccapiedi degli altri portali grossi avranno pubblicato le loro recensioni positive e intanto IGN perderà click perché la loro recensione per forza di cose arriverà dopo, e perdere un publisher grosso così vuol dire una riduzione drastica del traffico.

E questa forma di ricatto è una cosa assolutamente sana che spinge il mondo del giornalismo videogame ad essere onesto e sincero nelle recensioni

Ovvio, sanissimo. 10/10 because corporate told me so.

Battute a parte, io infatti le recensioni dei portali grossi nemmeno le considero, non che siano tutte automaticamente da buttare ma tra mandati dall'alto di non far arrabbiare i publisher grossi e recensori che sono giovani fanboy e con esperienze limitata la maggioranza è roba che sicuramente non corrisponde ai gusti miei personali e non ha una cifra distinguibile come quello indipendente che avrà i suyoi gusti diversi dai miei ma almeno so quali sono per certo.

[-jolly-]

A me era piaciuto, ma in effetti non aveva molte chances di durare; poi non ho capito perché uno avrebbe dovuto comprare qualcosa, la formula di r6siege era decisamente fatta meglio come monetizzazione e infatti diversi pirloni compravano season pass e skin, ma qui era difficile attirare anche un pirlez

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Mah, che uno studio singolo abbia il potere di mettere sotto scacco sw che lavorano per publishers enormi, mi sembra una favoletta, mi sa che stanno passando per capro espiatorio, al netto della loro utilità/inutilita’

guarda qualche video di endymion loro nemico giurato spiega per filo e per segno come fanno a pilotare le decisioni delle softwarehouse


tanto per cambiare



e riguardo le assunziobi all'interno delle soft
in responsabile di obsidia ha nel tempo lecenziato gran parte del personale di razza bianca e assunto gente di tutti i colori ed ideologie pare con scarsissime capacità
tanto che uno dei fondatori di obsidian ora andato via ha consigliato ai licenzati di fare gruppo e rivolgersi ad un avvocato per intentare causa

il consiglio viene da uno sconosciuto incapace a fare giochi., tale chris avellone

[von right]

A queste persone è stato fatto credere che milioni di persone LGBTQIA+ erano pronti a giocare, ma che non si sentivano rappresentati, e quindi 3 o 4 anni fa si sono tutti uniti a questo mega carrozzone e visto i tempi di sviluppo i risultati li vediamo in questo periodo. Chiaramente era un illusione e quanto meno se ne stanno accorgendo ora

Eh già, difficilissimo immaginare che non esistono MILIONI di giocatori diversamente normali
Piuttosto forse puntavano ai disagiati che cmq in grosso già giocavano
Anche la questione della rappresentanza...quando mai è stata un reale problema?
Tomb Raider, GTA ed un sacco di altri titoli sono giocati davvero da MILIONI di giocatori che non sono certo rappresentati

Per me la questione gira attorno al fatto che gli americani sono culturalmente fascisti e sempre divisi su due fronti e questa non è altro che l'ultima moda su cui dovevano combattersi.
Personalmente non credo molto alla questione della "convinzione", più semplicemente lì devono scegliere una barricata e lo fanno, in full mode.
Il problema è che poi quando queste cose infettano l'arte (e succede sempre) poi sto schifo tocca anche il resto del mondo che ne usufruisce.

[Bicio]

Ciao BICIO

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a scontare anche i preorder, vuol dire che stanno grattando il fondo del barile

[Det. Bullock]

Eh già, difficilissimo immaginare che non esistono MILIONI di giocatori diversamente normali
Piuttosto forse puntavano ai disagiati che cmq in grosso già giocavano
Anche la questione della rappresentanza...quando mai è stata un reale problema?
Tomb Raider, GTA ed un sacco di altri titoli sono giocati davvero da MILIONI di giocatori che non sono certo rappresentati

Per me la questione gira attorno al fatto che gli americani sono culturalmente fascisti e sempre divisi su due fronti e questa non è altro che l'ultima moda su cui dovevano combattersi.
Personalmente non credo molto alla questione della "convinzione", più semplicemente lì devono scegliere una barricata e lo fanno, in full mode.
Il problema è che poi quando queste cose infettano l'arte (e succede sempre) poi sto schifo tocca anche il resto del mondo che ne usufruisce.

Per me è semplicemente il fatto che fare videogiochi è una professione artistica e come tale difficilmente attira persone normali, quindi hai o i megafasci che vogliono solo copiare i disegni di Frank Frazetta o i megacomunisti LGBTQ (che probabilmente vogliono fare la stessa cosa ma vabbé). I primi è possibile che ti creano problemi postando roba tipo "baffetto non aveva tutti i torti" (come è successo con un paio di sviluppatori indie di estrema destra) e i secondi al massimo diconi "eat the rich" che è inerentemente meno controverso, i centristi che ci sono forse non staranno a inneggiare a Che Guevara però al 99% sono quelli "volemosene bene tutti" che hanno gli amici gay.

In certi generi poi c'è effettivamente una base LGBTQ abbastanza forte, c'è una battuta ricorrente nei circoli trans che la transizione costa troppo perché gli arcade stick costano un occhio (riferimento alla presenza nella comunità trans della passione per i piacchiaduro) ed effettivamente i GDR sono stati una valvola di sfogo per tanta gente LGBTQ.

Bioware cercò di mettere relazioni omosessuali nei giochi sin dai tempi di KOTOR.

È lo stesso nel campo dell'animazione, lì molto più apparente perché l'industria è più vecchia e quindi le influenze del mondo queer le trovi andando indietro a prima che fossimo nati (e questo senza parlare degli anime che con quel modo molto tipicamente giapponese di vedere sia mascolinità che femminilità e un modo molto diverso di vedere gli aspetti queer dell'umanità hanno causato diversi "risvegli" nonostante le censure occidentali).

[Kemper Boyd]

Per me è semplicemente il fatto che fare videogiochi è una professione artistica e come tale difficilmente attira persone normali, quindi hai o i megafasci che vogliono solo copiare i disegni di Frank Frazetta o i megacomunisti LGBTQ (che probabilmente vogliono fare la stessa cosa ma vabbé)

Che gigantesca cazzata

[Necronomicon]

Già la prima frase è una cazzata, videogiochi professione artistica, ma dove

[Lo Zio]

Già la prima frase è una cazzata, videogiochi professione artistica, ma dove

da quando sei diventato così mega chad?

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Eh già, difficilissimo immaginare che non esistono MILIONI di giocatori diversamente normali
Piuttosto forse puntavano ai disagiati che cmq in grosso già giocavano
Anche la questione della rappresentanza...quando mai è stata un reale problema?
Tomb Raider, GTA ed un sacco di altri titoli sono giocati davvero da MILIONI di giocatori che non sono certo rappresentati

Per me la questione gira attorno al fatto che gli americani sono culturalmente fascisti e sempre divisi su due fronti e questa non è altro che l'ultima moda su cui dovevano combattersi.
Personalmente non credo molto alla questione della "convinzione", più semplicemente lì devono scegliere una barricata e lo fanno, in full mode.
Il problema è che poi quando queste cose infettano l'arte (e succede sempre) poi sto schifo tocca anche il resto del mondo che ne usufruisce.

se torni ancora un po' più indietro, nella pangea eravamo tutti queer

[Det. Bullock]

Già la prima frase è una cazzata, videogiochi professione artistica, ma dove

Il videogioco è arte, fare videogiochi è una professione artistica, non è una cosa sindacabile.
Se uno vuole solo programmare per fare lavori di ingegneria c'è roba ben più remunerativa e con condizioni lavorative migliori.

Che gigantesca cazzata

Il settore videogiochi è talmente merdoso come paga e condizioni di lavoro che lo vai a fare principalmente per passione e quel tipo di passione la trovi sopratutto tra i "tipi strani".
Quello quadrato col taglio in riga di lato in giacca e cravatta difficilmente lo troverai a fare film se non come miliardario che si è comprato uno studio, idem per i videogiochi con tanti team di sviluppo storici iniziati come gli amici nerd del college che avevano la passione per i videogiochi (pensiamo ai due pezzi grossi di Id Software: quel capellone di Romero e quel sociopatico di Carmack).

[Kemper Boyd]

Il settore videogiochi è talmente merdoso come paga e condizioni di lavoro che lo vai a fare principalmente per passione e quel tipo di passione la trovi sopratutto tra i "tipi strani".
Quello quadrato col taglio in riga di lato in giacca e cravatta difficilmente lo troverai a fare film se non come miliardario che si è comprato uno studio, idem per i videogiochi con tanti team di sviluppo storici iniziati come gli amici nerd del college che avevano la passione per i videogiochi (pensiamo ai due pezzi grossi di Id Software: quel capellone di Romero e quel sociopatico di Carmack).

Il collegamento tra l'avere una passione ed essere un estremista politico è, ripeto, una gigantesca cazzata. Veramente un non sequitur grande come una casa.

[Det. Bullock]

Il collegamento tra l'avere una passione ed essere un estremista politico è, ripeto, una gigantesca cazzata. Veramente un non sequitur grande come una casa.

Non necessariamente un estremista politico (qui probabilmente mi ero espresso male), ma sicuramente non sei una persona "normale".

[Kemper Boyd]

Non necessariamente un estremista politico (qui probabilmente mi ero espresso male), ma sicuramente non sei una persona "normale".

Continuo ad insistere sulla totale inconsistenza del tuo argomento. Se elimini gli estremisti teste di cazzo, essere "normale" diventa una definizione così fumosa da non significare nulla.
Il fatto che tu faccia un lavoro perché hai una passione ti rende "non normale" (qualunque cosa questo significhi in termini negativi)? Dai su.