Originariamente Scritto da
Bicio
sarà legato alla forma contrattuale non aggiornata, che non prevede questo punto, perchè sinceramente avrei dato per scontato che la voce del doppiatore (così come quella dell'attore, nel caso sia chessò italiano quindi senza doppiaggio o straniero che recita direttamente in lingua madre), fosse di proprietà del doppiatore/attore stesso
cioè che non si potesse usare la sua persona (sia la parte esteriore, che quella vocale), senza il suo permesso, quindi che come non si può replicare le sue fattezze estetiche senza la sua autorizzazione, stesso modo non si potesse replicare la voce / doppiaggio senza autorizzazione
quindi l'uso della persona a 360 gradi deve sottostare a forme contrattuali di diritti/riconoscimenti economici
mi fa strano che io prendo tizio a doppiare, campiono la sua voce e poi gli dico "ciao, non ci servi più nel mondo del doppiaggio perchè usiamo un'IA che replica la tua voce..cercati un altro lavoro che qui hai finito a vita
"
stessa cosa se prendo tizio a doppiare, poi magari mi accorgo che mi servono altre frasi e invece di pagarlo per doppiare quelle parti, uso l'IA, senza nè chiedere l'autorizzazione, nè riconoscegli un compenso
però a quanto pare forse è così, oggi come oggi, con i contratti del tempo
anche se fa strano ecco, perchè è parecchio "ingiusto" e fuori dalla tutela del lavoro del professionista e della sua persona (privacy?)