I programmi multinazionali di acquisizione dei sistemi d’arma (generally speaking) sono per loro natura lunghi, inefficienti e più costosi (paradossalmente;alla fine è così, non mi sono sbagliato a scrivere) di quello che sarebbero stati portati avanti dai singoli stati. Ma non se ne può fare a meno se vogliamo (come UE) toglierci di dosso la dipendenza dagli USA.
I famigerati 800 mld di euro, per quando può valere la mia opinione, verranno spesi facendo i salti mortali evitando componentistica USA – ovviamente. Occorre “reinventare” la ruota, smenandoci più soldi, ma vuoi mettere NON dipendere da quei ritardati, o ancora meglio produrre qualcosa che non finisce sotto la “scure” della normativa ITAR, potendola vendere a “chicazzocipare”?