IL gnocco fritto è una eccellenza emiliana e il corretto articolo da usare lo decidiamo NOI emiliani... sentire sbagliare l'articolo è sacrilego come per voi italiani sentire qualcuno che ordina la pizza con l'ananas
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IL gnocco fritto è una eccellenza emiliana e il corretto articolo da usare lo decidiamo NOI emiliani... sentire sbagliare l'articolo è sacrilego come per voi italiani sentire qualcuno che ordina la pizza con l'ananas
Ah, quindi emiliano <> italiano
ma come :wtf:
Il gnocco/i gnocchi per lo gnocco/gli gnocchi
Lucia B., Marisa D., Benedetta G., Umberto R., Tania S. e Nino V. sono solo alcuni tra i molti che ci hanno segnalato questo dubbio. Le grammatiche concordano: la forma corretta è lo per il singolare e gli per il plurale. Ciononostante, oltre a queste forme, sono stabilmente presenti nell'uso colloquiale, soprattutto dell'Italia settentrionale, il gnocco/i gnocchi, tanto che la famosa frase idiomatica Ridi, ridi, che mamma ha fatto i gnocchi! ricorre più con l’articolo i che con gli:; questo, però, non significa che la scelta di il/i sia da considerare corretta in ogni caso: se può ricorrere in contesti poco sorvegliati, è decisamente da evitare in registri più controllati. Chiaramente, è possibile che la norma venga modificata dall’uso, ma al momento questo non è successo. Su Google vince lo su il, anche se non con un distacco abissale: 54.900 a 29.000, a dimostrazione che la forma meno corretta è comunque ampiamente impiegata.
insomma siete delle capre ignoranti :tsk: ne prendiamo atto
Da regolamento della grammatica italiana la forma corretta è lo gnocco perchè inizia con due consonanti, ad esempio lo psicologo.
non avete capito, se vi fate gli gnocchi alla romana metteteci pure l'articolo che volete
ma il gnocco fritto è una cosa emiliana e come ci si rivolge a lui lo decidiamo noi :mad:
Ma no, quello con l'ossessione per firmare le banconote :asd:
nelle risposte c'è un disagio che qua sembrian tutti usciti da Oxford
Con le donne che diventano sempre più impossibili ad un certo punto uno diventa vittima delle circostanze.