Sono andato in una scuola superiore "che non era un liceo" che era composta da questi soggetti:
Compagni di classe abbastanza psicopatici, soprattutto le ragazze, perché nella legge "del più forte" lì un ragazzo non poteva rispondere alla violenza da una ragazza con la violenza. Una volta una aveva sputato in faccia a uno "per divertimento", lui l'ha spinta e sono arrivati in 5 a pestarlo, sotto gli occhi del prof che ovviamente "eh dai ragazzi bastah" senza nemmeno lasciare la cattedra. L'unico momento quando gli insegnanti si incazzavano tantissimo era se li riprendevi col telefonino. Quello non era accettabile. Però tutto il resto sì, se era tra studenti.
A proposito della legge del più forte, c'erano tantissimi bulli del cazzo che se la prendevano sistematicamente con tutti, per vedere chi dava "più divertimento". Per essere lascato in pace bisognava avere per forza una reazione, ma non troppo esagerata o il bullo ti avrebbe preso lo stesso di mira per divertimento. E anche se fossi stato più grosso, semplicemente avrebbe "arruolato" altri. Il modo migliore per rispondere ad una forte provocazione fisica da una persona del tuo stesso sesso era rispondere a tono. In quel caso meglio un giorno di sospensione che venire spinti al suicidio con continue vessazioni.
Ogni tanto la gente si annoiava così tanto che accusavano qualcuno di aver fatto qualcosa che invece aveva fatto qualcun altro, per vedere se faceva "la spia". Se la faceva, era un infame e quindi bisognava picchiarlo.
Furti all'ordine del giorno, anche i libri. A uno della classe a fianco alla mia avevano rubato le scarpe durante le due ore di ginnastica.
Chi prendeva voti alti era schifato, e per "alti" intendo qualunque cosa sopra al 7. Ovviamente i professori lo sapevano, e ovviamente alcuni sadici professori annunciavano ad alta voce i più alti per "complimentarsi". Molti altri invece non andavano mai oltre al 7, anche con una verifica perfetta, andando effettivamente a minare i crediti di fine anno e cementando il pensiero del "non mi impegno che tanto il massimo è 7".
Ovviamente droga
Ovviamente coltelli. Coltelli ovunque. Secondo me anche il bidello ne aveva uno
Ovviamente omofobia
Ovviamente bagni dove si fumava tutte le ore, con i mozziconi nelle porte (rotte)
Picchetti durante gli "scioperi" dove semplicemente i più fancazzisti si mettevano fuori a minacciare i più deboli di vessazioni se fossero entrati. Gente che magari era pluriripetente, o che spacciava a scuola. So qui molti pensano che i picchetti li fanno i luminari scolastici, ma vi assicuro che, almeno per la mia scuola, era solo un modo per saltare una verifica.
L'infermeria era solo uno sgabuzzino con una sedia (nemmeno una branda) e un rotolo di scottex. Se ti facevi male erano cazzi tuoi. Se ti facevano male gli altri erano cazzi tuoi.
Tantissima omertà. Quando succedevano le cose più gravi non c'era mai nessun testimone.
I soggetti più pericolosi erano i ripetenti del primo anno, ma di gente pericolosa ce ne era in tutti, perché capitava spesso che gli insegnanti facessero passare ragazzini davvero psicopatici con la speranza di non averli più assegnati l'anno prossimo
Mostrare interesse in qualunque cosa che non fosse tra gli argomenti socialmente approvati (figa, rap, calcio) era suicidio sociale e un ottimo modo per farsi prendere di mira
E in più sei obbligato ad andarci, se sei minorenne. Anche se vuoi cambiare scuola, non decidi tu ma i tuoi genitori.
Piccoli aneddoti personali:
Ho sempre tenuto un profilo basso, che mi sono rovinato quando due volevano buttare dalla finestra il più gracile della classe (non eravamo al piano terra). Mi sono alzato e gli ho detto di smetterla. Questi ovviamente "era per scherzareeee che sfigatoooo" con le risatine di alcuni omertosi mentre questo aveva praticamente entrambe le gambe fuori dalla finestra. Da lì per un mese ho subito piccole vessazioni che andavano sempre più a crescere, finché capii che per togliermi da quella situazione dovevo letteralmente tirare un pugno in faccia a uno di loro. Sospesi 3 giorni entrambi. Mai più preso di mira.
La polizia è passata un numero imprecisato di volte, sempre per gli studenti
I bulli più psicopatici della mia classe si erano rifiutati di giocare a pallavolo durante le ore di ginnastica perché "la pallavolo è da gay". Nessuno dei maschi era disposto a giocare, pure a rischio 5 in educazione fisica. Meglio un esame di riparazione che irreparabili danni alla psiche.
Tutta questa gente faceva passare l'unico zingaro che c'era nella scuola come persona normalissima. E lui era durato un solo anno perché non aveva mai preso la sufficenza in alcuna materia. Ma non era un bullo né aveva tendenze psicopatiche
è stata una delle prime scuole a togliere il crocifisso dalle aulee prima della legge, perché venivano vandalizzati/rubati. Una volta uno l'ha lanciato tipo frisbee e ha colpito un'auto parcheggiata di sotto. Ovviamente nessuno ha visto niente
A scanso di equivoci, anticipo un paio di domande che penso qualcuno mi potrebbe fare:
Per i ragazzi, la maggior parte dei bulli più psicopatici era del sud italia. Per le ragazze, del sud america
La scuola era in provincia di Milano
Ho finito la scuola più di un decennio fa, ma l'ho iniziata prima di due decenni fa