Banchiere sputtana la promessa sposa davanti agli invitati Banchiere sputtana la promessa sposa davanti agli invitati - Pagina 9

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Discussione: Banchiere sputtana la promessa sposa davanti agli invitati

  1. #161
    Moggi idolo!
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    Re: Banchiere sputtana la promessa sposa davanti agli invitati

    Si ma non state parlando della cosa che lo metterà veramente al gabbio:


  2. #162
    Cheeki Breeki! L'avatar di Rot Teufel
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    Re: Banchiere sputtana la promessa sposa davanti agli invitati

    se son riusciti ad uscirne puliti i Renzi, ce la fa anche lui

    Citazione Originariamente Scritto da Caern Visualizza Messaggio
    Lei sta parlando di "femminicidio verbale"

  3. #163
    #mainagioia L'avatar di von right
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    Re: Banchiere sputtana la promessa sposa davanti agli invitati

    Citazione Originariamente Scritto da Biocane Visualizza Messaggio
    la diffamazione non si configura solo quando riporti dati falsi, ma anche quando metti in piazza fatti privati che ledono la dignità altrui, indipendentemente dal fatto che siano veri o falsi
    Citazione Originariamente Scritto da Bobo Visualizza Messaggio
    Ipotizziamo che Von Right (stimato professionista molto conosciuto nel campo) abbia l'abitudine, nel sicuro delle mura della propria casa, di vestirsi da donna con tanto di calze a rete e tacchi e spillo e che si diverta a farsi pisciare addosso dal suo assistente.

    Niente di illegale, ma tutto vero.


    Dici che se qualcuno rendesse pubblica questa cosa, finendo per sputtanarlo su tutti i media nazionali (con tanto di foto, nomi, cognomi e via dicendo) sarebbe tutto ok perchè "tanto è vero, quindi qual'è il problema?"
    Vero, non l'avevo vista in questo modo
    L'avevo vista come "semplice" spiegazione del perchè il matrimonio saltasse, non come rivelazione di fatti privati (che poi gli invitati probabilmente già conoscevano)
    Son stato un bel pò naive
    Mr Pink, Guerriero da tastiera !!! Profilo su steam.

    Lista chiavi Steam

    Problemi con l'inutile svapo o altri? La soluzione è qui.

    Citazione Originariamente Scritto da Moloch Visualizza Messaggio
    ai grillini è più facile metterglielo in culo che in testa

  4. #164
    Senior Member L'avatar di Caern
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    Re: Banchiere sputtana la promessa sposa davanti agli invitati

    Ma quello da denunciare non sarebbe chi ha registrato il video e poi diffuso in rete?

  5. #165
    Senior Member L'avatar di Gilgamesh
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    Re: Banchiere sputtana la promessa sposa davanti agli invitati

    Cristina Seymandi risponde con la lettera che segue a Massimo Segre, ex compagno, che il 15 agosto su La Stampa ha difeso la propria decisione di rompere pubblicamente il fidanzamento durante la festa pre-matrimoniale a Torino: «Non ti sposo più perché mi hai tradito». Gesto che immortalato in un video poi diffuso online ha scatenato nei giorni successivi un putiferio mediatico.

    Rompo il mio riserbo, dopo giornate di disagio che mi hanno molto provata.
    Ieri mattina (il 15 agosto, ndr) ho potuto leggere una lettera di Massimo Segre rivolta al direttore di un quotidiano, dove, per l’ennesima volta, la mia vita e il nostro comune percorso insieme erano messe in evidenza a tutta pagina, sulla cronaca nazionale, mescolate, nell’articolo, con la pubblicità per le future iniziative imprenditoriali delle aziende del mio ex compagno (iniziative alle quali peraltro lavoravamo insieme da anni).

    Massimo, in quella grande, disorientante, pagina di giornale parla molto di sé stesso: sostiene che «non vi è violenza nell’affermare la verità pubblicamente», riferendosi alla decisione - quella di mettere in piazza il nostro privato - che forse ha preso, quella sera del 27 luglio, convinto dai discorsi di chi - accanto a lui - non ha mai voluto la nostra felicità, ma ha solo desiderato «distruggere».

    Parla, Massimo - forse con l’intento di attirarsi le simpatie di qualcuno – dell’«anello di fidanzamento di proprietà di sua mamma», il nostro anello fidanzamento, di cui non perde l’occasione di sottolineare il valore materiale specificandone le caratteristiche, anello al quale ero affezionatissima come ad una delle mie cose più care, misteriosamente sparito (guarda caso) da casa nostra 15 giorni prima di quella tristissima serata salita agli onori delle cronache, a riprova, forse, che c’è chi la vendetta la programma minuziosamente, e perversamente, con largo anticipo.

    Massimo scrive, infine, che «l’amore dovrebbe essere una splendida
    esclusiva», affermazione che mi stupisce sentir pronunciare proprio da lui… ma sulla quale preferisco non soffermarmi, perché, a differenza di Massimo, io non sento di avere alcun diritto di erigermi nel contempo a giudice e boia degli eventuali errori delle persone con le quali percorro un pezzo di vita, che siano compagni, familiari o amici, emettendo un giudizio definitivo e applicando anche la massima pena, senza peraltro neppure un minimo di contradditorio.

    Ebbene, se i mass-media si aspettavano mie risposte piccate, repliche inacidite o addirittura vendette, così da alimentare il gossip estivo un’uscita dopo l’altra, saranno stati delusi: le parole chiave per me sono state, nell’immediato, «sconcerto» e «incredulità», e, successivamente, «delusione», «amarezza», «dolore».

    Il motivo per il quale ho deciso di scrivere, tuttavia, è un altro, in
    quanto checché ne pensi il Signor Segre, non ritengo che le nostre miserabili storie di persone qualunque, travolte da un fatto che - complice il clima agostano - ha fatto parlare non solo tutta Italia, ma è apparso anche sulle cronache in Francia, Germania, Brasile e via discorrendo, siano davvero di interesse per i nostri concittadini, che forse hanno ben altri e seri problemi ai quali dedicare la loro attenzione.

    Scrivo ora per rivolgere un appello non a Massimo Segre, ma a tutti gli uomini e donne che in futuro si troveranno nella situazione di poter decidere se divulgare o no fatti privati di una persona, per vendetta, per voglia di riscatto o per «dare la propria versione dei fatti», ponendo però inevitabilmente l’altro in una condizione di inferiorità, di
    umiliazione e di dover patire una violenza psicologica.

    In questi giorni di enorme pressione, da donna emotivamente risolta e
    professionalmente affermata, mi sono trovata in molte occasioni, durante le lunghe giornate nelle quali ho cercato di ritrovare equilibrio, e anche nelle notti passate insonni, a pormi un’insistente domanda: ma se tutto ciò fosse invece capitato a una ragazza o ragazzo di 20 anni, a una giovane donna o uomo per mille motivi più fragile di me, cosa sarebbe successo…? Al netto della retorica del “cavaliere senza paura che prende la parola in pubblico per riportare giustizia”, quale sarebbe stato l’impatto sulla vittima destinataria della gogna mediatica?

    Sono tanti i messaggi di grande solidarietà e stima che ho ricevuto da amici e colleghi, e sui Social anche da parte di persone che neppure conoscevo, ma ci sono stati anche i messaggi violenti, tipici di quella mascolinità tossica che ancora pervade la nostra società: minacce, insulti, epiteti di ogni genere, offese, umiliazioni. E non sono mancate aspre critiche anche da parte di donne. Non voglio drammatizzare, ma le cronache ci raccontano di persone in difficoltà che in situazioni di questo genere possono arrivare a gesti di autolesionismo o, nei casi peggiori, a togliersi la vita, non
    riuscendo a reagire a una umiliazione e diffamazione pubblica sui mass-media e tramite Social e web.

    Il signor Segre pone sé stesso al centro di tutta la narrazione: la sua necessità
    di prendere parola, le sue vere o presunte difficoltà nel forzarsi a farlo (e faccio fatica a pensarlo, visto che tutto è parso meticolosamente organizzato…), i suoi «valori», le sue aziende, il suo pensiero… proseguendo con una lunga lista di «aggettivi possessivi al maschile singolare».

    Io, sommessamente, vorrei invece allargare lo sguardo, a ciò che il mio ex
    compagno probabilmente, complice l’ego, non vede: chi sta attorno a noi, il destinatario dello sfogo, chi patisce, soffre, non comprende il perché di tanta umiliazione in pubblico e sul web, e alle persone a quest’ultimo collegate, come i figli, che necessariamente ne patiranno le conseguenze.

    Soprattutto, la consapevolezza che se c’è una cosa, tra le tante, che questa
    vicenda ci insegna, allora è proprio questa: che la vendetta fine a sé stessa è una pessima consigliera.

    Poniamoci domande su chi è «cosa altra» rispetto a noi, e sull’effetto che le
    nostre piccole e grandi decisioni quotidiane, troppo spesso centrate sul nostro egoismo e sul desiderio di rivalsa, possono generare su altri esseri umani, e sulle «macerie» che possono essere create - in misura a volte molto più pesante rispetto alle nostre stesse aspettative - dal «togliersi un sassolino dalla scarpa». Sosteniamo pubblicamente ogni
    giorno il valore del dialogo e del confronto: poi però inneggiamo alla «vendetta perfetta».

    Ho letto online commenti quali «è un signore, è un idolo!», e mi chiedo: se fosse capitato a voi, a vostra figlia o figlio, direste le stesse cose?
    Con un’ingenuità disarmante, crediamo alle parole di chi parla con tono pacato e camicia bianca elegante, senza conoscere nulla del suo passato, e per contro condanniamo per stereotipo il fatto che una donna più giovane stia con un uomo più maturo, presumendo lo faccia solo per interesse.

    Inoltre, se questa storia non avesse avuto i Social a contorno, si sarebbe
    consumata tutta in un banale chiacchiericcio cittadino: quanto accaduto sottolinea allora, una volta di più, l’impatto di questi strumenti, e la necessità di una regolamentazione più seria, come il saggio richiamo del Garante della Privacy, l’altroieri, ci ha giustamente ricordato.

    Concludo dicendo che, dal canto mio, sono convinta di aver dato il massimo in questa relazione, e mi spiace molto, sinceramente, per il disagio che posso aver creato a Massimo Segre, se – come lui sostiene – non sono stata all’altezza delle sue aspettative come compagna, ma nel merito di questa triste vicenda – anche considerato il fatto di non aver avuto, per sua scelta, nessuna possibilità di confronto con lui, l’uomo con cui
    condividevo la mia quotidianità da 3 anni - non penso di aver altro da aggiungere.

  6. #166
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    Re: Banchiere sputtana la promessa sposa davanti agli invitati

    fatemi capire, questa voleva pure tenersi l'anello che era della madre di lui?

  7. #167
    Senior Member L'avatar di mann
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    Re: Banchiere sputtana la promessa sposa davanti agli invitati

    Citazione Originariamente Scritto da islandhermit Visualizza Messaggio
    fatemi capire, questa voleva pure tenersi l'anello che era della madre di lui?
    Lei ha dato tutto... di quello ne possiamo essere certi

  8. #168
    Senior Member L'avatar di Gilgamesh
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    Re: Banchiere sputtana la promessa sposa davanti agli invitati

    Vabbè mica l'ha scritta lei la lettera

    Nel team che affianca la 47enne imprenditrice torinese è arrivato anche*Luca Poma, professore di Reputation Management alla Lumsa di Roma. Poma è uno specialista in*corporate social responsibility, digital strategy e crisis communication, ha pubblicato 11 libri ed oltre 150 tra saggi ed articoli, è stato consulente alla Farnesina dell’ex ministro degli Esteri*Giulio Terzi.*
    Nel 2016 è stato il primo in Italia a occupare una cattedra universitaria in management della Reputazione.*

  9. #169
    Senior Member L'avatar di Diabolik
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    Re: Banchiere sputtana la promessa sposa davanti agli invitati

    Citazione Originariamente Scritto da islandhermit Visualizza Messaggio
    fatemi capire, questa voleva pure tenersi l'anello che era della madre di lui?
    Ci era affezionatissima
    DK

  10. #170
    Senior Member L'avatar di mann
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    Re: Banchiere sputtana la promessa sposa davanti agli invitati

    Citazione Originariamente Scritto da Gilgamesh Visualizza Messaggio
    Vabbè mica l'ha scritta lei la lettera

    Nel team che affianca la 47enne imprenditrice torinese è arrivato anche*Luca Poma, professore di Reputation Management alla Lumsa di Roma. Poma è uno specialista in*corporate social responsibility, digital strategy e crisis communication, ha pubblicato 11 libri ed oltre 150 tra saggi ed articoli, è stato consulente alla Farnesina dell’ex ministro degli Esteri*Giulio Terzi.*
    Nel 2016 è stato il primo in Italia a occupare una cattedra universitaria in management della Reputazione.*
    avesse avuto un pò di quattrini Andrej Čikatilo non solo sarebbe vivo e vegeto, ma gestirebbe un orfanatrofio adesso...

  11. #171
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    Re: Banchiere sputtana la promessa sposa davanti agli invitati

    Citazione Originariamente Scritto da islandhermit Visualizza Messaggio
    fatemi capire, questa voleva pure tenersi l'anello che era della madre di lui?
    Fortuna che c'è l'art. 80 c.c.

    https://www.worldoftrucks.com/en/onl...e.php?id=92274
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  12. #172
    Amico di tutti L'avatar di Sinex/
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    Re: Banchiere sputtana la promessa sposa davanti agli invitati

    Citazione Originariamente Scritto da Gilgamesh Visualizza Messaggio
    Cristina Seymandi risponde con la lettera che segue a Massimo Segre, ex compagno, che il 15 agosto su La Stampa ha difeso la propria decisione di rompere pubblicamente il fidanzamento durante la festa pre-matrimoniale a Torino: «Non ti sposo più perché mi hai tradito». Gesto che immortalato in un video poi diffuso online ha scatenato nei giorni successivi un putiferio mediatico.

    Rompo il mio riserbo, dopo giornate di disagio che mi hanno molto provata.
    Ieri mattina (il 15 agosto, ndr) ho potuto leggere una lettera di Massimo Segre rivolta al direttore di un quotidiano, dove, per l’ennesima volta, la mia vita e il nostro comune percorso insieme erano messe in evidenza a tutta pagina, sulla cronaca nazionale, mescolate, nell’articolo, con la pubblicità per le future iniziative imprenditoriali delle aziende del mio ex compagno (iniziative alle quali peraltro lavoravamo insieme da anni).

    Massimo, in quella grande, disorientante, pagina di giornale parla molto di sé stesso: sostiene che «non vi è violenza nell’affermare la verità pubblicamente», riferendosi alla decisione - quella di mettere in piazza il nostro privato - che forse ha preso, quella sera del 27 luglio, convinto dai discorsi di chi - accanto a lui - non ha mai voluto la nostra felicità, ma ha solo desiderato «distruggere».

    Parla, Massimo - forse con l’intento di attirarsi le simpatie di qualcuno – dell’«anello di fidanzamento di proprietà di sua mamma», il nostro anello fidanzamento, di cui non perde l’occasione di sottolineare il valore materiale specificandone le caratteristiche, anello al quale ero affezionatissima come ad una delle mie cose più care, misteriosamente sparito (guarda caso) da casa nostra 15 giorni prima di quella tristissima serata salita agli onori delle cronache, a riprova, forse, che c’è chi la vendetta la programma minuziosamente, e perversamente, con largo anticipo.

    Massimo scrive, infine, che «l’amore dovrebbe essere una splendida
    esclusiva», affermazione che mi stupisce sentir pronunciare proprio da lui… ma sulla quale preferisco non soffermarmi, perché, a differenza di Massimo, io non sento di avere alcun diritto di erigermi nel contempo a giudice e boia degli eventuali errori delle persone con le quali percorro un pezzo di vita, che siano compagni, familiari o amici, emettendo un giudizio definitivo e applicando anche la massima pena, senza peraltro neppure un minimo di contradditorio.

    Ebbene, se i mass-media si aspettavano mie risposte piccate, repliche inacidite o addirittura vendette, così da alimentare il gossip estivo un’uscita dopo l’altra, saranno stati delusi: le parole chiave per me sono state, nell’immediato, «sconcerto» e «incredulità», e, successivamente, «delusione», «amarezza», «dolore».

    Il motivo per il quale ho deciso di scrivere, tuttavia, è un altro, in
    quanto checché ne pensi il Signor Segre, non ritengo che le nostre miserabili storie di persone qualunque, travolte da un fatto che - complice il clima agostano - ha fatto parlare non solo tutta Italia, ma è apparso anche sulle cronache in Francia, Germania, Brasile e via discorrendo, siano davvero di interesse per i nostri concittadini, che forse hanno ben altri e seri problemi ai quali dedicare la loro attenzione.

    Scrivo ora per rivolgere un appello non a Massimo Segre, ma a tutti gli uomini e donne che in futuro si troveranno nella situazione di poter decidere se divulgare o no fatti privati di una persona, per vendetta, per voglia di riscatto o per «dare la propria versione dei fatti», ponendo però inevitabilmente l’altro in una condizione di inferiorità, di
    umiliazione e di dover patire una violenza psicologica.

    In questi giorni di enorme pressione, da donna emotivamente risolta e
    professionalmente affermata, mi sono trovata in molte occasioni, durante le lunghe giornate nelle quali ho cercato di ritrovare equilibrio, e anche nelle notti passate insonni, a pormi un’insistente domanda: ma se tutto ciò fosse invece capitato a una ragazza o ragazzo di 20 anni, a una giovane donna o uomo per mille motivi più fragile di me, cosa sarebbe successo…? Al netto della retorica del “cavaliere senza paura che prende la parola in pubblico per riportare giustizia”, quale sarebbe stato l’impatto sulla vittima destinataria della gogna mediatica?

    Sono tanti i messaggi di grande solidarietà e stima che ho ricevuto da amici e colleghi, e sui Social anche da parte di persone che neppure conoscevo, ma ci sono stati anche i messaggi violenti, tipici di quella mascolinità tossica che ancora pervade la nostra società: minacce, insulti, epiteti di ogni genere, offese, umiliazioni. E non sono mancate aspre critiche anche da parte di donne. Non voglio drammatizzare, ma le cronache ci raccontano di persone in difficoltà che in situazioni di questo genere possono arrivare a gesti di autolesionismo o, nei casi peggiori, a togliersi la vita, non
    riuscendo a reagire a una umiliazione e diffamazione pubblica sui mass-media e tramite Social e web.

    Il signor Segre pone sé stesso al centro di tutta la narrazione: la sua necessità
    di prendere parola, le sue vere o presunte difficoltà nel forzarsi a farlo (e faccio fatica a pensarlo, visto che tutto è parso meticolosamente organizzato…), i suoi «valori», le sue aziende, il suo pensiero… proseguendo con una lunga lista di «aggettivi possessivi al maschile singolare».

    Io, sommessamente, vorrei invece allargare lo sguardo, a ciò che il mio ex
    compagno probabilmente, complice l’ego, non vede: chi sta attorno a noi, il destinatario dello sfogo, chi patisce, soffre, non comprende il perché di tanta umiliazione in pubblico e sul web, e alle persone a quest’ultimo collegate, come i figli, che necessariamente ne patiranno le conseguenze.

    Soprattutto, la consapevolezza che se c’è una cosa, tra le tante, che questa
    vicenda ci insegna, allora è proprio questa: che la vendetta fine a sé stessa è una pessima consigliera.

    Poniamoci domande su chi è «cosa altra» rispetto a noi, e sull’effetto che le
    nostre piccole e grandi decisioni quotidiane, troppo spesso centrate sul nostro egoismo e sul desiderio di rivalsa, possono generare su altri esseri umani, e sulle «macerie» che possono essere create - in misura a volte molto più pesante rispetto alle nostre stesse aspettative - dal «togliersi un sassolino dalla scarpa». Sosteniamo pubblicamente ogni
    giorno il valore del dialogo e del confronto: poi però inneggiamo alla «vendetta perfetta».

    Ho letto online commenti quali «è un signore, è un idolo!», e mi chiedo: se fosse capitato a voi, a vostra figlia o figlio, direste le stesse cose?
    Con un’ingenuità disarmante, crediamo alle parole di chi parla con tono pacato e camicia bianca elegante, senza conoscere nulla del suo passato, e per contro condanniamo per stereotipo il fatto che una donna più giovane stia con un uomo più maturo, presumendo lo faccia solo per interesse.

    Inoltre, se questa storia non avesse avuto i Social a contorno, si sarebbe
    consumata tutta in un banale chiacchiericcio cittadino: quanto accaduto sottolinea allora, una volta di più, l’impatto di questi strumenti, e la necessità di una regolamentazione più seria, come il saggio richiamo del Garante della Privacy, l’altroieri, ci ha giustamente ricordato.

    Concludo dicendo che, dal canto mio, sono convinta di aver dato il massimo in questa relazione, e mi spiace molto, sinceramente, per il disagio che posso aver creato a Massimo Segre, se – come lui sostiene – non sono stata all’altezza delle sue aspettative come compagna, ma nel merito di questa triste vicenda – anche considerato il fatto di non aver avuto, per sua scelta, nessuna possibilità di confronto con lui, l’uomo con cui
    condividevo la mia quotidianità da 3 anni - non penso di aver altro da aggiungere.
    Chi ha letto tutto questo post ha seri problemi mentali

  13. #173
    Senior Member L'avatar di Diabolik
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    Re: Banchiere sputtana la promessa sposa davanti agli invitati

    Citazione Originariamente Scritto da Sinex/ Visualizza Messaggio
    Chi ha letto tutto questo post ha seri problemi mentali
    Anche chi lo ha scritto, probabilmente

    (...per tacere di chi l'ha quotato per intero nella risposta )
    DK

  14. #174
    Amico di tutti L'avatar di Sinex/
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    Re: Banchiere sputtana la promessa sposa davanti agli invitati

    Si infatti taci che è meglio. Schiaffoni

  15. #175
    Senior Member L'avatar di Diabolik
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    Re: Banchiere sputtana la promessa sposa davanti agli invitati

    DK

  16. #176
    Amico di tutti L'avatar di Sinex/
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    Re: Banchiere sputtana la promessa sposa davanti agli invitati

    Schiaffetti dai

  17. #177
    Disagio&Disagi, Inc. L'avatar di Moloch
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    Re: Banchiere sputtana la promessa sposa davanti agli invitati

    ma vaffanculo va'

  18. #178
    Min. della Prostituzione L'avatar di alastor
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    Re: Banchiere sputtana la promessa sposa davanti agli invitati

    Meglio stare zitti e sembrare stupidi...

  19. #179
    Senior Member L'avatar di Gilgamesh
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    Re: Banchiere sputtana la promessa sposa davanti agli invitati

    Io, sommessamente, vorrei invece allargare
    Letto fin qua

  20. #180
    Senior Member L'avatar di GenghisKhan
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    Re: Banchiere sputtana la promessa sposa davanti agli invitati

    Citazione Originariamente Scritto da Gilgamesh Visualizza Messaggio
    Letto fin qua

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