Non ho capito come dovrebbe fare il battiscopa ad asciugare i muri. Visto che non è sotto l'intonaco e credo sia isolato sulla parte posteriore per non disperdere nel muro.
Hai umidità da risalita o c'è condensa?
Non ho capito come dovrebbe fare il battiscopa ad asciugare i muri. Visto che non è sotto l'intonaco e credo sia isolato sulla parte posteriore per non disperdere nel muro.
Hai umidità da risalita o c'è condensa?
L'ultima volta che sono stato via 3 mesi di fila ho notato dell'umidità sul muro che dà dietro lo scannafosso.
In più la casa non ha un vero solaio, quindi quando fa parecchio freddo, un po' di umido e freddo viene su anche dal pavimento del piano terra.
Per questo voglio mettere strato isolante + parquet + riscaldamento a battiscopa.
Non deve essere incastonato dentro al muro per togliere umidità.
L'installazione mi pare facile se decidessi di fare da me una volta che ho l'allacciamento, le stanze sono abbastanza piccole quindi una volta che scaldo tutto il contorno dovrei essere ok, tra l'altro il battiscopa al momento manca perché l'avevo lasciato da fare dato che non era una priorità.
E in caso l'allargamento della casa lo faccia tra qualche anno, sarà più facile metterci le mani.
Ormai su questo sistema sono sicuro e voglio evitare termosifoni, split e mazzi vari antiestetici... rimane da trovare il miglior modo per scaldarlo
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Ultima modifica di klaatu; 06-09-23 alle 20:23
L'accumulo del fotovoltaico per adesso dimenticalo, non è conveniente a questi prezzi.
Ti conviene sfruttare lo scambio sul posto o quello che diavolo si inventeranno.
Quando sei via e la batteria è piena comunque butterai in rete tutta la produzione, quindi la batteria lavorerà solo per i mesi in cui sarai in casa.
Già la convenienza di una batteria che lavora tutti i giorni è tutta da vedere, figuriamoci se nei suoi 10 anni di vita lavora per 6 mesi l'anno... Ciaone.
Per la pompa di calore non serve una stanza, serve lo spazio di un frigorifero
Ma... il fotovoltaico senza accumulo non è un po' una spesa per niente...?
Come farà mai a recuperare quella spesa tra la produzione bassa dei pannelli, le effettive ore di luce sfruttabili ridotte ed il fatto che la casa è vissuta così poco...?
Ma PERCHE'
Se il riscaldamento a soffitto funziona bene, e sto GIA' costruendo l'abitazione con i soffitti di 2,70 m, quindi con cubatura da scaldare ridotta etc., PERCHE' non c'è il riscaldamento a soffitto allora?
(non è polemica, è un po' che sembra davvero che sia tantissima teoria, ma poi non ci siano alternative effettivamente migliori)
Ma imho in una casa non abitata sempre, i pannelli hanno veramente poco senso.
A meno che non li infili in qualche bonus della madonna (il 110 non c'è più, ma era stato abbassato al 90 oppure non c'è proprio più?) e quindi riesci a scaricarli completamente, stiamo parlando di un investimento importante, che ha cmq una durata utile "limitata" e che per una parte importante dell'anno non userai... tra assenza, giorni di nuvolo ecc...
A quanto leggo, richiede uno spessore di circa 10cm.
Su una casa vecchia non c'è problema (di solito i soffitti sono intorno ai 3 metri)
Su una casa nuova che già prevede questa soluzione non c'è problema (fai i soffitti a 2.8 e poi occupi gli ultimi 10cm con il riscaldamento)
Su una casa nuova che non li prevede, rischi che il soffitto sia già a 2.7 e quindi non hai spazio per mettere nulla.
C'è da dire che su una casa nuova in cui vuoi implementare questa tipologia di riscaldamento, forse ti conviene prevederlo a pavimento (che ti occupa meno spazio), visto che tanto il pavimento devi farlo da zero.
Che alla fine il principale "problema" del riscaldamento a pavimento è che devi rifare il pavimento, mentre nel caso di quella a soffitto si tratta di fare un controsoffitto di cartongesso
Ultima modifica di Bobo; 07-09-23 alle 13:36
Leggo che i nuovi riscaldamenti a pavimento non richiedono più il massetto radiante ecc per chi fosse interessato, sono un po' più simili a un "fai da te" come concezione.
I primi col massetto leggevo che hanno problemi a tenere la temperatura ottimale proprio per come erano concepiti.
Per spiegazioni più dettagliate rimando a google visto che non è nei metodi che ho approfondito
Fotovoltaico:
Ho gli stessi dubbi che dite voi.
Mio fratello insiste col dirmi che mi conviene lo scambio sul posto ma io continuo a pensare a 10000 euro di investimento per un qualcosa che è garantito 20 anni (che passano veloci purtroppo dopo il 30esimo compleanno), con un ritorno economico che non mi pare sia proprio a mio favore anche se per ipotesi buttassi solo in rete per 7 mesi.
Vorrei parlare con chi li installa per capire quanto torna indietro dal fornitore a fine anno, ma è risaputo che non è per niente a convivenza dell'utenza.
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veramente, è lo stesso principio di funzionamento, non c'è nessuna maggiore difficoltà.
Ripeto, il riscaldamento a pavimento è preferito per IGNORNZA. Intanto, la gente è contenta di avere i piedi caldi, e quello diciamo va pure bene, e poi è convinta che se scaldi il soffitto fai contenti al massimo i ragni che ci vivono e tu sotto soffri il freddo, per cui non lo vuole. Si attacca il ciuccio dove vuole il padrone.
Va visto caso caso.... ci sarà qualcuno che ha comprato una casa vecchia con un pavimento molto pregiato ed allora decide di sacrificare il soffito se l'altezza lo consente, se non vi sono travi a vista ecc ecc
Cosi a intuito pure io faccio fatica a pensarlo come soluzione valida, ma ogni casa ha storia a sé.
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Anche se devo dire che a me l'idea di avere gli impianti raggiungibili senza sfondare il pavimento non fa proprio schifo
L'installazione per certi versi è ancora più semplice, i pannelli di cartongesso sono già completi del tubo posato. Devi solo metterli su e collegarli ai collettori. EDIT In effetti c'è tutta la struttura portante da fare...
A pavimento devi posare i pannelli sotto, sagomarli negli angoli e bordi, posare il tubo, collegare, poi fai il massetto sopra ecc... C'è più manodopera credo, ma non so se costa meno.
Poi se c'è una perdita te ne accorgi subito
Mi sa che ti conviene mettere il GPL e una caldaia a condensazione. Minima spesa massima resa.
Tienici aggiornati sul battiscopa che sono curioso.
Ultima modifica di Degauss; 07-09-23 alle 17:35
Certo, ormai aggiorno il topic finché Campo. Risolto il riscaldamento chissà quante altre ne troverò
Per ora sono ancora in texas positivo al covid da 2 settimane, se continuano a sfracellarmi i coglioni come se fosse colpa mia mi sa che torno pure a casa prima
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Veramente ottima spiegazione questo video!
Togliendo da parte l'accumulo il mio problema principale sarebbe capire che tipo di impianto sarebbe bilanciato con i miei consumi.
La casa ce l'ho da un anno e con la vita che faccio dovrei fare una media su 3 o 4 anni per capire quanto consumo.
Quest anno mi sono fatto solo un mese d'estate a casa e solo 2 d'inverno, per assurdo potrebbe capitare di farmi tutti i mesi freddi a casa e quelli caldi a lavoro.... insomma è un bel casino valutare essendo spesso via.
Almeno si è sfatato il mito che l'energia immessa nella rete sia solo 4 centesimi di ritorno, non è poco per provare a farsi due conti almeno.
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Da un'occhiata a tutti i video del canale. E' molto competente nel suo campo e non gli ho mai sentito dire cialtronate. Inoltre ha un atteggiamento abbastanza "laico" sulle tecnologie, se escludi il fatto che odia il gas.
Io però non riesco a seguirlo a velocità normale, lo metto sempre a 2.
Ma perché non cominciamo a metter giù qualche numero, tra costi e prestazioni?