This.
Tra l'altro a quanto avevo letto tempo fa, non è che in UE fossero proprio convintissimi di questa cosa....
Anche perchè se io ti dico: "Non è lecito - o totalmente lecito - vendere i dati dei tuoi utenti alle aziende interessate a comprare i tuoi spazi pubblicitari"
Rispondere: "HEY, ma io adesso chiedo all'utente di pagare se non vuole che io faccia questa cosa poco lecita. Se non paga, vuol dire che è ok"
Potrebbe non essere esattamente la risposta che uno si aspetterebbe.
Non mi è chiaro in che modo questo aggirerebbe le imposizioni legislative: se è vietato fare una cosa dirmi "o mi paghi un abbonamento o la faccio lo stesso" non rende quella cosa legale
Ma sicuro di questa cosa?
Avevo capito che l'abbonamento fosse uno (che poi avrebbe senso che sia così, francamente), ma il costo dipende da dove lo compri.
Se lo compri da APP costa di più perchè Google/Apple vogliono la commissione sugli acquisti, se invece lo compri fuori costa 10€
Ma davo per scontato che poi l'abbonamento fosse lo stesso... alla fine è una cosa legata all'utente, se divento "a pagamento" lo sono da ovunque io mi colleghi
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Credo che l'idea sia: "sei stronzo perchè non lo dici chiaramente e non dai la possibilità all'utente di rinunciare".
E la risposta vada nella direzione: "ora lo dico chiaramente, e se a Kemper da fastidio che io venda i suoi dati basta che i soldi me li dia lui e siamo amiconi come prima"
Se no si, non vedrei logica neanche io in questa risposta
Il fatto è che non mi sembra diverso dalle innumerevoli "modifiche ai termini del servizio" che si sono succedute nel tempo. Quindi o il punto è solo notificarlo chiaramente all'utente (e allora l'abbonamento non c'entra), oppure non si può fare perché una legge non si aggira riscrivendo le condizioni (e quindi l'abbonamento non c'entra comunque).
Immagino cmq che la pratica di vendere i dati dell'utente per scopi pubblicitari non sia "illegale" tout court, altrimenti non potresti esserne autorizzato neanche in questo modo.
Immagino che ci siano parecchie zone grigie legate essenzialmente alla necessità che l'utente sia consapevole di quello che succede in relazione alla tutela della sua privacy.
E ci si muove lì.
Ma no infatti dal punto di vista legale per la questione META e trattamento dati non sposta il problema di una virgola...
al massimo può servirgli a compensare le perdite dalle minori entrate pubblicitarie, ma se fanno un trattamento dei dati non lecito, rimane tale e non c'è nessun disclaimer o contratto che tenga.
Insomma se una cosa è vietata dalla legislazione, anche se nel contratto c'è scritto che sono d'accordo rimane vietata, nessun contratto / licenza o altro può andare in contrasto con una legge nazionale/europea, semplicemente non è valido.
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No infatti, non è illegale, ma serve il consenso esplicito da parte di chi ci mette i dati (gli utenti) e devono essere venduti solo ad aziende europee e tenuti in server europei...questo per dire le "basi"...
Ma tipo anche le poste vende i dati dei suoi clienti e fa profilazioni che poi cede a scopi pubblicitari/ricerche di mercato ecc...
Riporto un articolo a caso, che cita una cosa che avevo sentito un paio di settimane fa:
https://www.lexplain.it/perche-faceb...o-a-pagamento/
Poi chiaro che chiedere quei soldi serve anche a compensare i mancati introiti dalla vendita dei tuoi dati... ma mi pare una cosa abbastanza inevitabile: avessero semplicemente offerto la possibilità di "procedi dandomi i tuoi dati, oppure procedi senza darmeli" il 90% della gente avrebbe scelto la seconda opzione.Mark Zuckerberg ha motivato la sua scelta facendo riferimento alla necessità di conformare l’azienda Meta a quanto statuito da una sentenza di luglio 2022 dalla Corte di Giustizia UE secondo cui le aziende dovrebbero scegliere di offrire un servizio alternativo ai propri utenti e, se necessario, con un prezzo adeguato.
Ultima modifica di Bobo; 10-11-23 alle 09:56
Account fake e il prezzo adeguato è già calcolato
€3,99
Questa è la cifra massima che la gente è disposta secondo me a spendere per il trittico meta
Chiaramente infattibile perché WhatsApp si basa sulla capillarità e se comincia a perdere clienti, anche solo il 10%, arrivano tutti gli altri squali gratuiti
Mah...quando il filglio/nipote gli dice che c'è questo che è gratis e ora tutti usano questi tempo zero cambia anche il boomer, specie se ad installarglielo è il figlio che ora usa solo quello dunque se vuole scrivere al figlio gli tocca...
Il problema è che qui in europa WA è diventato uno standard, tutti usano quello, se salta quello si va verso una frammentazione...anche se probabilmente Telegram è il candidato più papabile a nuovo standard, ma non così scontato.
Si vede che non conoscete i boomer veri
Prima regola del telefono di qualunque anziano: non si può cambiare NIENTE. MAI. Se una cosa funziona in un certo modo deve continuare a funzionare esattamente nello stesso modo nei secoli dei secoli. Corollario: se provi con "se vuoi parlare con me devi mettere telegram" ti romperà il cazzo finché non accetterai tu di continuare a usare whatsapp. La loro energia nel cagare il cazzo è impareggiabile, nessun giovane ha altrettanto tempo e voglia.
Seconda regola: quello che dice il figlio/nipote vale solo se uno sconosciuto non ha detto il contrario su facebook (altrimenti vale la parola dello sconosciuto) o se l'amica boomer coetanea è d'accordo; se l'amica usa whatsapp non farete mai usare telegram alla vostra boomer.
Poi non capisco perché non vietino tik tok immediatamente.
Alla fine al di là della raccolta dati dello stato cinese è proprio una app da società cinese, in cui tutti si conformano a fare le stesse cose.
Scrollare centinaia di video di gente che fa lo stesso balletto praticamente identico è 'na roba da società distopica per educare le masse al conformismo