Non sono mai stato un grande fumatore. Il classico pacchetto del weekend che va via per metà in una sera e poi l'altra metà dura tutta la settimana.
Da un paio d'anni ho iniziato a soffrire di asma pesante, soprattutto alla sera, un paio d'ore dopo avere spento quella del dopocena.
Rantoli, fischi e quella che credo sia la fame d'aria, complice l'allergia stagionale alla primavera.
Allora ho deciso di tagliare, per vedere se era il fumo. :youdontsay:
Ora sarà almeno da un semestre che ho perso l'abitudine, ma la cosa più strana è che il pensiero mi nausea.
Mi manca un po' il gesto, il rito, quei 10 minuti di silenzio e solitudine in taverna dopo cena. Ma la sensazione del fumo dentro il mio corpo, l'alito al mattino, il sottile senso di colpa appena la spegni... per ora mi tiene lontano anni luce dal tabaccaio.
La cosa che mi stupisce è che non sia stata una decisione tranchant, ma un "vabbè, taglio per un pochino, vediamo come va" e poi ci ho preso gusto.
Una lenta spirale al contrario, che invece di spingermi nella dipendenza me ne ha spinto fuori.