Originariamente Scritto da
Biocane
se non l'ha visto nessuno, all'avvocato dira' che è innocente, ovviamente
in 7 anni non l'ho mai ne sentito, ne mi è mai capitato, di un cliente che vuole negare le proprie responsabilita' davanti all' AG, esordire dall'avvocato dicendo "eh in realta' sono colpevole, pero' non voglio confessare, che famo? " del resto che senso avrebbe? semmai capita che la versione, di fronte agli elementi probatori, non regga, e allora venga rimaneggiata, magari su suggerimento piu' o meno inconscio (ammicca ammicca) dell'avvocato. Poi puo' essere che uno sia cosi' coglione da farlo, ma è un approccio che oltre ad essere innaturale per talune tipologie di reati, non serve a nulla ed è pure controproducente, e non per un discorso puramente etico. Se tu vuoi farla franca, vai dall'avvocato e gli dici che sei colpevole o gli dici che sei innocente? preferisci un avvocato che sia realmente (nei limiti del possibile) convinto o che voglia convincersi (ammicca) che sei innocente, o un avvocato che sa che sei colpevole e che sei cosi' coglione da dirlo? E' semplice psicologia applicata alla realta'. Tra l'altro l'avvocato non è tuo padre o tua madre, ne la tua coscienza, è' comunque un estraneo inizialmente. Funziona cosi' quasi sempre. State prendendo ad esempio ipotesi inverosimili nella prassi
Escludendo ovviamente i casi tipo Turetta, dove ha gia' confessato al PM (in b4 ritratta).
N.B.
ammetto che prima di esercitare la pratica forense e la professione, anche io mi chiedevo se il cliente dicesse all'avvocato la verita', in modo da ricostruire la migliore versione possibile alternativa senza avere sorprese. E invece non funziona cosi', ma questo l'ho potuto capire solo con la pratica, anche perchè ragionando in maniera puramente utilitaristica, non avevo banalmente considerato che cio' che conta non è che l'avvocato sappia la vertita', ma che la versione sia credibile e per farlo devi confutare le prove raccolte dall'accusa e portare quelle a sostegno della difesa, stop, non serve sapere come sono andati i fatti, conta solo la verita' giudiziaria, non quella storica