Cioe' mi state dicendo che se uno lavora di merda, rischia il licenziamento? Pazzesco!
Cioe' mi state dicendo che se uno lavora di merda, rischia il licenziamento? Pazzesco!
in ogni caso, considerando gli attuali standard videoludici, i dialoghi da quel poco che ho visto, non fanno venire l'orticaria come Suicide Squad con un discreto livello recitativo (immagino che la Belair abbia assunto un ghost writer o dato in mano la sceneggiatura ad altri ), ed a livello di animazioni facciali son 5 volte meglio di SW Outlaws (non che ci voglia molto )
l'unica cosa veramente brutta è la gestione delle luci sui pippottini, sembrano come ogni nuova produzione UE5 tutti fatti di metallo, fornendo colorazioni strambe
quindi sostanzialmente le potenzialità per tirare qualcosa di buono c'erano con un gameplay migliore, ma vai a capire dov'è finito il budget (in before tutto nel cachet della Charlotra ed il resto a Belard e Belair)
Sinceramente ho visto la preview di falconero è il gioco fa cagarissimo...anche se le protagoniste fossero moana e cicciolina...
Anzi, proprio perché chiaramente dal video che ho visto, solo le donne sono a capo di qualcosa e gli uomo schiattano tutti male...ha un po' di visibilità per la solita menata woke...
Tuttavia se ci fosse stato l'eroe standard probabilmente sarebbe morto dopo un giorno questo gioco...
Per me qualcuno ha scambiato i videogiochi per il teatro...con uno zoccolo duro di spettatori che seguono certi ambienti indipendentemente dalla qualità dello spettacolo...
...e l'errore lo stanno facendo anche col cinema.
l'appiattimento del culo è il meno imho considerando le libertà di traduzione che si permettono alla Altus West (ma in tutti i giochi altus)
Metaphor rientra pienamente nell'etichetta "woke".
Però ha venduto bene uguale ed è venuto bene uguale
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in ogni caso potrebbe anche essere che per grazia ricevuta, le parti tradotte male siano minori di quelle tradotte in maniera corretta, quindi che sostanzialmente la trama a grandi linee segua più i canoni classici degli JRPG e della serializzazione dei personaggi entro i loro canoni (quindi un aspetto positivo per chi gioca agli JRPG)
Nei giochi precedenti dell'Atlus, chi faceva simili discorsi era il cattivo:
“Those who actually succeeded in life are just born with a magic ticket called talent. If you don’t have it you can either accept or deny that fact until you die… Once you realize that all you have left in life is despair.”
No, non ci siamo capiti.
O il gioco originale di atlus parla di tutt'altro (Come se toh, in dragonball quando urlano onda energetica in realtà parlassero di filosofia) e ci sono online i testi originali e poi cambiati dal team di traduzione oppure quei dialoghi sono tutti perfettamente amalgamati con la trama.
La base fondante di metaphor è tutta sul protagonista che guarda sognante una utopia di un mondo "con una sola tribù" e senza magia perchè nel loro mondo reale screziano tutte le tribù minori e la magia è un qualcosa che o arriva per "diritto di nascita" dei reali oppure necessita capacità economiche senza senso.
Strano, dopo uno dei più grandi fail dell'industria
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Lo giocai anni fa, quindi ricordo poco, ma in S1 il protagonista è così secondario che l'unico modo per vederlo (e sapere che è un maschio di colore) è comandando un drone guardando attraverso la finestra della scanner room
Col secondo lo sappiamo quantomeno dalla sorella della protagonista, che vediamo (e di cui sappiamo che è lesbica).
Mica è un problema, ma rispetto al primo lo trovai un po' meno coinvolgente e le relazioni amorose un po' forzate dal fatto di voler essere inclusivi a tutti costi.
Non è questo il motivo per cui non riuscii a continuare Below Zero. Purtroppo ormai il tempo da dedicare ai vidya è quello che è, ed ogni volta che tornavo a giocare dimenticavo cosa avevo fatto la volta prima