SE È VERO :facepalm:Citazione:
Originariamente Scritto da Lux !
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SE È VERO :facepalm:Citazione:
Originariamente Scritto da Lux !
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Eh non per dire ma la cosa è giusta.
Il tipo ha commesso stupro in UK ed è stato giustamente condannato per stupro con le leggi UK che prevedono la carcerazione.
Prevedono anche l'espulsione che però in questo caso al suo rientro in Iran essendo stato condannato per stupro in UK si troverebbe condannato a morte.
Ma non è giusto essere condannato a morte per un crimine commesso in un altro paese dove non è prevista la stessa pena, per quanto uno personalmente possa anche augurargli il peggio.
Pensa se tu fossi originario di un paese arabo, vivi in europa e fai un furto...ok, ti condannano e arrestano, poi si prospetta la possibilità di essere rimpatriato dove al tuo arrivo ti attende il taglio della mano, secondo l'usanza locale.
Ti sembra ancora giusto?
Il titolo del giornale io l'ho capito come "non può essere deportato se nel suo paese è già stato condannato per lo stesso reato".Citazione:
Originariamente Scritto da von right
Continui a fermarti ai titoli, eh? :asd:
Mai sentito dire che i titoli spesso (per non dire sempre) non hanno attinenza con il contenuto dell'articolo? :asd:
In questo caso poi il titolo non è neanche tecnicamente sbagliato ma fatto a posta per dare quell'idea e ci sei cascato :asd:
Andare a cercare l'articolo (non è a pagamento??) mi scocciava :tsk:
Più o meno come se sei italiano e ti condannano per omicidio in america e poi vieni rimpatriato :asd:Citazione:
Originariamente Scritto da von right
Lì il rischio è che al rimpatrio ti lascino libero ma l'accordo è a punto che continui la reclusione qui come di là.
Solo che a spese nostre invece che loro :bua:
:sisi:Citazione:
Originariamente Scritto da von right
Onestamente sì, mi sembra ancora giusto. Cioè, fatico a seguire la logica: "Ma non è giusto essere condannato a morte per un crimine commesso in un altro paese dove non è prevista la stessa pena" non è questo il caso, vieni condannato secondo le regole del paese, che prevedono il rimpatrio nel tuo. Poi il tuo ha le sue regole e chi siamo noi per giudicare.Citazione:
Originariamente Scritto da von right
Il fatto di non farlo è un gesto di pietà, ed è pertanto opinabile, non è giusto/sbagliato secondo canoni oggettivi.
Beh, non lo è (giusto rimpatriarlo).
Ci sono solo secoli di storia del diritto e della giurisprudenza, non è solo "pietà" :asd:
"Signor giudice il mio assistito è stato costretto a stuprare dalla circostanze, anche lei avrebbe fatto lo stesso al suo posto!"
Beh, tu hai chiesto "ti sembra giusto" e la risposta è un'opinione :asd:Citazione:
Originariamente Scritto da von right
La giurisprudenza stessa è un'opinione, infatti a quanto pare in paesi diversi abbiamo opinioni diverse.
Sul tipo di pena, quella è opinione.Citazione:
Originariamente Scritto da Kemper Boyd
Ma sul fatto che si deve essere giudicati per le regole del paese dove commetti il crimine questa non è un'opinione.
Te la ripropongo in altra forma: lavori in uk e paghi le tasse lì, poi ti estradano, torni qui e devi pagare le tasse in più che avresti dovuto pagare se avessi lavorato in italia, piace? :asd:
Il punto è che hai lavorato lì e l'hai fatto alle regole che ci sono lì, non ha alcun senso poi essere costretto non solo a cambiare (che ci sta se non ti sei comportato bene) ma anche a sottostare a regole che prima non c'erano e non erano previste.
Poi se anche dopo questo volete continuare a pensarla diversamente fate pure, semplicemente non funziona così per motivi di giustizia, quella vera e non di pancia :asd:
Fallo a spiegare al fisco americano :bua:Citazione:
Originariamente Scritto da von right
Certo, ma se le regole del paese dove commetti il crimine prevedono il rimpatrio? Stai venendo giudicato secondo quelle regole, la pena è quella.Citazione:
Originariamente Scritto da von right
Poi, decidere se rimpatriare o no a seconda di quello che succede in patria, lì è dove subentra l'opinione.
Il rimpatrio non prevede il cambio pena, non in peggioramento almeno :asd:
E no, il rimpatrio non è deciso ad opinione in casi come questi, delle regole ci sono sempre e non sono casuali.
Il rimpatrio c'è per spendere meno di mantenimento di cittadini stranieri (oltre che di rapporti diplomatici) ma non è che rimandi uno indietro e poi "si fotta" :asd:
O meglio...a volte lo si fa per le condizioni del carcere tipo che sai benissimo che se rimandi uno in messico la prigione lì è molto peggio che altrove...ma lo fai finchè tecnicamente è sempre carcere.
Se dove lo rimandi sai che verrà torturato/ucciso di nuovo non si può fare perchè non è quella la pena prevista.
Che è il caso in questione.
No aspetta, non sto dicendo che si decide a sensazione caso per caso, certo che ci sono regole ed è normale e giusto così.Citazione:
Originariamente Scritto da von right
Bisogna specificare meglio la domanda. Se mi chiedi "pensi sia giusto il rimpatrio valutato caso per caso violando la legge che lo vieta solo perché siamo indignati?" No, non è giusto, la legge c'è e va rispettata.
Se invece chiedi: "pensi che sia giusto che la legge non preveda il rimpatrio se la pena è peggiorativa?", lì è la parte di opinione. Le regole ci sono perché qualcuno le ha decise.
Concordo.Citazione:
Originariamente Scritto da Kemper Boyd
Sarò “ingenuo” io, ma non capisco: il tizio commette un crimine (non parliamo di manifestare contro il dittatore di turno, ma crimine “normale”, per così dire) nel suo paese che comporta una pena molto brutta :fag: riesce a scappare e commette uno o più crimini all’estero. Mi spiegate per quale motivo me ne deve fottere qualcosa se, rimandandolo al suo paese natio per scontare quello che ha EVITATO, si becca una pena peggio di quella che posso comminargli io (stato)? :boh2: Il fatto di essere riuscito a emigrare e sfuggire alla pena lo deve “tutelare” in qualche modo” rispetto ai suoi connazionali che hanno commesso la stessa cosa ma li hanno beccati? Boh…
Perchè nuovamente non hai capito un cazzo :asd:
Ma l'articolo l'hai letto? :asd:
Lui in iran non ha fatto nulla, ha commesso un crimine in UK, l'hanno condannato alla prigione POI parte della pena dovrebbe scontarla in Iran con il rimpatrio ma lì non è prevista la prigione ma la pena di morte.
Quindi ripatriarlo corrisponderebbe a condannarlo a morte.