Capisco, ad ogni modo se abbatte il 90% al netto delle emissioni di scarico, vuol dire che è tutto ciò che ci interessa per almeno 50 anni
Capisco, ad ogni modo se abbatte il 90% al netto delle emissioni di scarico, vuol dire che è tutto ciò che ci interessa per almeno 50 anni
90% di CO2 in meno... ma neanche con l'elettrico senza batteria che prende corrente dal binario ci arrivi
La forbice è tra il 60 e il 90% lungo la filiera logistico-produttiva, come detto NON a livello di tubo di scarico, che è uguale o quasi. Ma, tendenzialmente, il grosso è a monte (la natura del calcolo è che è impostato furbamente, nel senso che non conteggiano le emissioni per processi che sarebbero già avvenuti a prescindere dalla raffinazione di HVO, es. tutta la produzione, logistica e utilizzo di olio da cucina).
Ma attualmente quel prodotto se non viene trasformato in hvo che fine fa?
Eh allora il minimo mi sembra recuperarli.... Certo diventano ulteriore CO2... ma che ne so
Il problema è duplice...
1 quello detto da Moloch, cioè che i biocarburanti dove l'italia è anche piuttosto avanti, convengono finché vengono fatti con materiali di scarto, ma se cominci a coltivare ecc per fare biocarburanti diventano più devastanti delle coltivazioni di olio di colza
in secondo che la legge attuale dello stop al 2035 è stata pensata oggettivamente male, cioè è troppo rigida ed impone di fatto l'elettrico come unica soluzione, quando potrebbero esserci molte altre strade "intermedie"...fra cui i bio carburanti e-fuel...(a cui comunque le recenti modifiche hanno lasciato uno spiraglio, con possibilità di essere ulteriormente rivisto).
se solo la legge europea avesse previsto invece emissioni 0, una riduzione del...boh...90-95%...si sarebbe lasciata la porta aperta a molte altre soluzioni, anche per rendere la transizione più graduale, insomma probabilmente il full elettric è si nel lungo periodo la soluzione più pratica, ma prima di arrivarci probabilmente serviva più gradualità, e lasciare il mercato di arrivarci a gradi e non per imposizione.
Questo, che ne dica qualcuno in questo forum e non solo*, è stata la linea che avrebbero voluto anche tutte o quasi le case automobilistiche...e che ora l'europa parrebbe voler riconsiderare, con il problema però che ormai molti investimenti da parte delle varie case sono stati già fatti...
C'è chi sostiene che questa transizione fosse ben voluta dalle varie case automobilistiche (se non tutte quasi), che così potevano venderci le auto a 10k euro in più dunque più profitti, ma mi pare che i fatti dicano abbastanza il contrario.
Ultima modifica di Enriko!!; 06-05-24 alle 11:45
Ciao.
Considerando case come Ford e VW che avevano di fatto eliminato anzitempo le versioni a c.i. di determinati modelli per spingere la versione/modello full elettrico, il tutto a legislazione non definita...
Insomma sì, le case automobilistiche erano ben propense di switchare all'elettrico anche per il semplice fatto di potersi garantire ordini per i prossimi 10 anni come quando ci fu il cambio di benzina rossa a verde.
Solo che gli Stati non c'hanno messo del loro sia nell'incentivazione, sia nel potenziamento dell'infrastruttura, sia nella legislazione in sede UE. E infatti le case automobilistiche stanno tornando sui loro passi.
L'alternativa è che negli uffici marketing e pianificazione delle case automobilistiche gira roba tagliata malissimo.
in realtà moltissime case, fin da subito hanno criticato la scelta del 2035 definendola troppo vicina e che non lasciava vincoli, che li costringeva ad investimenti enormi in poco tempo...
Ma visto che la cosa era definitiva non è che potevano stare tanto a guardare visto anche le tempistiche ravvicinate...o rischiavano di rimanere tagliati fuori.
Ciò nonostante ci sono stati approcci diversi, c'è chi ha investito su piattaforme dedicate (che erano anche le case con più margini nel venduto in genere cioè le premium), e chi ha optato comunque per un atteggiamento più prudente con piattaforme condivise.
Il rischio di venire scalzati dalle produzioni cinesi perché più competitivi, delle scarse vendite per i prezzi alti dell'elettrico ecc, non sono discorsi che sono usciti qui da 1 anno o 2...ma da ben prima ed erano "obiezioni" che sono saltate fuori fin da quasi subito, come le pressioni a rivedere la cosa.
Che poi qualche casa come VW e Renault fosse di base più ben propensa è vero, ma la maggior parte erano piuttosto scettiche.
Che il mercato non sia pronto è evidente, e che difficilmente lo sarebbe stato lo era anche 3-4 anni fa, come anche che l'infrastruttura difficilmente sarebbe stata a livelli in tempi così rapidi per sostenere la domanda...
Dunque o l'essere favorevoli era più una cosa di facciata, perchè non puoi "criticare" ciò che vai a vendere, o negli uffici marketing e pianificazione delle case automobilistiche gira roba tagliata malissimo.
Ultima modifica di Enriko!!; 06-05-24 alle 13:03
Il queste situazioni si sparano sempre numeroni perché si prende un parametro buono e lo si usa come specchio. Stessa cosa delle auto elettriche, ah che bello non fanno fumo puzzolento dal tubo di scapamento caso pota, poi dietro c'è una produzione oscena con morti e feriti terre rare mazzate abcefok chitestragram.
HVO utilizza lo scarto e quindi di per se non immette nuova co2, è un riutilizzo, ovviamente anche il diesel è un prodotto della raffinazione del petrolio. La domanda è: raffineremo meno petrolio? Si.
Sogno il motore a combustione di idrogeno ( a carburatore magari )
V12 8000 cc che sputa vapore dallo scarico, ma fa un bel suono e va come un treno
"purifica 10 litri d'aria ogni km"
Purtroppo l'idrogeno costa troppo.
almeno oggi...
il problema è come si arriva ad avere l'idrogeno, per fare idrogeno serve molta energia, ma se si arrivasse ad avere un surplus di energia da fonti rinnovabili, ok una parte la accumuli...ma una parte potrebbe essere trasformata in idrogeno...
Ovvio che nello scenario attuale è applicabile in pochissimi casi, ma in futuro...
Il problema è sempre quello che si è pensato che l'auto elettrica fosse la soluzione migliore a tutto, e si è imposto una tecnologia invece di limitarsi a porre degli obiettivi.