Originariamente Scritto da
Zoro83
1) Rey è un prodotto del corso Kathleen Kennedy. Potevi togliere JJ Abrams e metterci chiunque, ma il girl power di Rey non si sarebbe potuto mettere in discussione. La Kennedy ne parlò più volte prima dell'uscita di Episodio 7 che il personaggio di Rey avrebbe avuto un ruolo importante per il femminismo, e che l'intera trilogia sequel doveva fare la sua parte nel promuovere le donne nel cinema (si è più volte vantata che sui sequel di Star Wars hanno lavorato più donne che uomini e che nel team esecutivo c'era un 50% di donne).
Hanno pure annunciato un altro film incentrato su Rey. Tutto da vedere che esca, perché potrebbe fare la fine degli altri film di Rian Johnson, ma sta di fatto che è stato ufficialmente presentato. C'è una perseverazione che non ha nulla di giustificabile.
2) quello che si denota spesso nei film che si concentrano sui "messaggi", è che una volta fatto quello tutto il resto può anche essere poco curato che comunque il grosso del dovere (per chi ci lavora) è stato fatto. C'è il co-protagonista nero nella trilogia sequel? Bene, la cosa più importante è stata fatta, e cioè la rappresentazione. Se è caratterizzato bene, tanto di guadagnato. Se non lo è, chissenefrega.
Poe comunque non è bianco.
È ispanico. Anche lui è una quota.
3) Il man power non esiste negli Star Wars Disney. Gli uomini escono quasi sempre male.
Nella trilogia sequel, i personaggi peggiori del cast principale sono Finn e Poe. Kylo Ren è sprecatissimo. Del cast storico, Han Solo seccato subito in Episodio 7. Luke disintegrato in Episodio 8. Fanno sopravvivere solo Leia (la donna...), poi andata come sappiamo.
La serie che sulla carta era la più prestigiosa di tutte, Obi-Wan, vede Kenobi e Darth Vader trattati malissimo, con una storia quasi insulsa e con un budget riservato alla serie a dir poco ridicolo. Il tutto diretto da gente incompetente non all'altezza del compito (uscirono piogge di meme sulla scrittura scadente e gli errori della scenografia). Quello che traspariva dalla serie (come per altro traspariva dalla trilogia sequel) è una totale menefreganza di Disney per il cast storico. Menefreganza sempre accentuata quando riguarda i personaggi maschili, pure se si tratta di Kenobi e Darth Vader.
La seconda serie più prestigiosa doveva essere Boba Fett, ma anche Boba Fett ha ricevuto il trattamento della serie su Obi-Wan, arrivando alle stesse conclusioni.
The Mandalorian è un'eccezione, ma lo è solo nelle prime due stagioni. Nella terza lo spazio è tutto dedicato a Bo Katan, e coincidenza vuole che sia la stagione peggiore di tutta la serie (come detto sopra, fatto il compitino di rappresentazione tutto il resto viene dopo).
È evidente che Star Wars dia un risalto speciale alle donne. Non gliene frega manco niente di fare un live action un protagonista nero nonostante la solita promozione di inclusività e rappresentazione che comporterebbe. Vogliono girl power fino a che non ci sarà un crollo inequivocabile dell'attenzione su Star Wars (un grosso calo c'è stato, ma crollo vero e proprio non ancora).