Originariamente Scritto da
Bicio
la povera Taash è l'unica che poveraccia, a mio avviso, è stata trattata con i piedi dagli autori
anche prima ho beccato un pezzo di storia dove stavamo dando la caccia ad un drago, che è sparito e lei ha cominciato a dare di matto per la sua identità di genere, che niente centrava con la situazione, fino ad arrivare al punto di dire che si trova bene quando a lei si riferiscono con il pronome non sessualizzato
cioè ok, io continuo a risponderle di fare quello che vuole che per me si sta facendo un problema che non è un problema
cioè gli altri sono tormentati da problemi più seri, come chessò, la loro città natale distrutta, i loro compagni morti, retaggi o poteri strani, robe di un certo peso. Lei invece dovrebbe aver la problematica che sputa fuoco e che è un boh vattelapesca mezzo drago e invece sembra una bambina che fa i capricci per delle boiate di cui a nessuno freganiente
non so, ma ho la sensazione che tutta questa cosa dell'inclusività, tra questo personaggio o altri npc, sia una roba raffazzonata così in fretta in furia all'ultimo per metterci una pezza su storie/personaggi già realizzati e completati, come se ad un certo punto qualcuno dall'alto gli avesse detto "dobbiamo spuntare la voce inclusività, prendete un personaggio e cambiatelo in questo modo, anche se lo avete già fatto e finito"
personalmente questa cosa mi sembra così forzata giocando che fa il giro e diventa ridicola, invece di sensibilizzare o far sembrare naturale