Re: TGM 346 - Luglio 2017
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Shea
Però posso dire una roba senza intento polemico e per amore di discussione?
Nel senso, il non essere interessati agli aspetti più culturali (e no, per nulla artistici, che secondo me la questione arte e videogiochi è abbastanza inutile, sono d'accordo) ci sta tutto
Guarda che la tua non e' cultura, e' The IULM Machine.
E' un circolo vizioso:
- il lavoro prende tempo e non rende abbastanza
- ci si sfoga con voli pindarici
- il lavoro prende ancora piu' tempo e rende ancora di meno
[...]
- i videogiochi sono arte (se va bene)
I casi sono due:
1) I videogiochi sono arte e cultura, e allora a parlarne dovrebbero essere professionisti dell'arte e della cultura del videogioco (Bittanti, Metalmark, ecc.)
2) Parliamo di videogiochi senza preoccuparci delle conseguenze, e allora lo spessore degli interlocutori e' talmente sottile da non richiedere alcuna preparazione
E' bello che abbiate discussioni di game design con chi ne sa piu' di voi, ma a quel punto fate scrivere direttamente chi fa game design. Dopo vent'anni dovreste avere fior di contatti, potreste riempire mezza rivista con guest columnist, e l'altra meta' con quei videogiochi di cui tanto vi vergognate.
Re: TGM 346 - Luglio 2017
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Originariamente Scritto da
Shea
Però posso dire una roba senza intento polemico e per amore di discussione?
(...)
Pace e amore <3
Prima di tutto grazie per la risposta, molto esaustiva. Ora, io do per scontato che professionisti come te e gli altri redattori si documentino a dovere prima di scrivire un pezzo, perchè potrà sorprenderti, ma anche se sono molto critico con il nuovo corso non viene assolutamente meno la stima che ho per tutti voi. Il problema secondo me è che con articoli che cercano di andare a fondo e di esaminare gli aspetti culturali di un gioco, spesso si rischia di scrivere, bene, sul nulla. Per capirci, fate un approfondimento dove c'è poco o nulla da approfondire. Magari sarà un problema mio che avrò una visione troppo superficiale del nostro passatempo preferito e magari sarò anche pieno di pregiudizi, ma alla fine penso che i titoli in cui vale la pena scavare a fondo per trovare tematiche un pelo impegnative, siano mosche bianche (e spesso confinati alla scena indie).
Giusto una precisazione finale: non ho mai fatto "l'equivalenza che porta alla fuffa inutile e dunque evidentemente scritta a caso" parlando dello stile dei nuovi articoli. Semplicemente, sarò più un tipo da Gazzetta che da Ultimo Uomo (ma mai un tipo da Tuttosport, sia chiaro)
Re: TGM 346 - Luglio 2017
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Originariamente Scritto da
Ataru Moroboshi
Giusto una precisazione finale: non ho mai fatto "l'equivalenza che porta alla fuffa inutile e dunque evidentemente scritta a caso" parlando dello stile dei nuovi articoli. Semplicemente, sarò più un tipo da Gazzetta che da Ultimo Uomo (ma mai un tipo da Tuttosport, sia chiaro)
Chiarissimo, non era un riferimento a te in particolare, il tuo "arrampicarsi sugli specchi" mi ha dato solo lo spunto per una chiarificazione di base su cose lette anche sul numero di giugno, ora non ricordo chi avesse scritto "fuffa filosofica" in quella accezione. Tu tra l'altro hai sempre specificato che la qualità la trovi alta, ma non ti interessa il nuovo taglio. Fair enough eh :D Per il resto va bene così, e non è neanche un discorso di superficialità, ma semplicemente di interesse, quel discorso lì lo trovo sacrosanto.
Re: TGM 346 - Luglio 2017
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Ataru Moroboshi
Prima di tutto grazie per la risposta, molto esaustiva. Ora, io do per scontato che professionisti come te e gli altri redattori si documentino a dovere prima di scrivire un pezzo, perchè potrà sorprenderti, ma anche se sono molto critico con il nuovo corso non viene assolutamente meno la stima che ho per tutti voi. Il problema secondo me è che con articoli che cercano di andare a fondo e di esaminare gli aspetti culturali di un gioco, spesso si rischia di scrivere, bene, sul nulla. Per capirci, fate un approfondimento dove c'è poco o nulla da approfondire. Magari sarà un problema mio che avrò una visione troppo superficiale del nostro passatempo preferito e magari sarò anche pieno di pregiudizi, ma alla fine penso che i titoli in cui vale la pena scavare a fondo per trovare tematiche un pelo impegnative, siano mosche bianche (e spesso confinati alla scena indie).
Giusto una precisazione finale: non ho mai fatto "l'equivalenza che porta alla fuffa inutile e dunque evidentemente scritta a caso" parlando dello stile dei nuovi articoli. Semplicemente, sarò più un tipo da Gazzetta che da Ultimo Uomo (ma mai un tipo da Tuttosport, sia chiaro)
Ciao, anche io ho preso la rivista ed essendo in ferie, come si dice in gergo, me la sono fumata, specie l'E3 che ho trovato di mio gradimento. Bravi (e non lo dico con ironia, è stato veramente un grande speciale che vale da solo il numero secondo me)
Però confermo per il resto anche io le impressioni avute in giugno, specie per la playlist: il nuovo corso non fa per me e quindi, seppur con enorme dispiacere, abbandono la nave del cartaceo.
La richiesta per i redattori, verso i quali come ho sempre detto la stima resta immutata (altrimenti abbandonerei anche il sito) è di avvisare tempestivamente in queste pagine o altrove nel caso in cui dovessero decidere una nuova inversione di tendenza, anche parziale, in modo da poter riprendere in mano la cosa e rivalutare la decisione. Non c'è nulla che mi farebbe più piacere che togliere di nuovo TGM dallo scaffale dell'edicola per portarmela a casa, ma in questo momento sinceramente no, il nuovo corso non fa proprio per me, che resto ancorato alle origini e alla tradizione (anche io son da Gazzetta ma non da Tuttosport)
Una cosa solamente vorrei precisare però: io seguo come noto TGM dal numero 1, di cambiamenti, anche epocali, ne ho visti parecchi negli anni, ma la rivista per me è rimasta sempre lei nella sua sostanza, i cambiamenti non hanno mai nemmeno fatto prendere in considerazione l'idea di non acquistarla più, anzi alcuni sono stati direi ottimi; infatti non ho mai sentito il bisogno di venire a scrivere su un forum o di lasciare la rivista in edicola. Se lo sto facendo adesso significa che questo cambiamento è stato forse "troppo epocale", nel senso che di fatto è come se aveste chiuso The Games Machine ed aperto The Philosophical Games Machine.
Sempre incentrata sul videogame, sempre con competenza e professionalità, ma su un aspetto che non è più quello del classico videogame. Forse è un cambiamento troppo epocale, ecco, questo ci tenevo a dirlo, se ha spinto uno come me che di cambiamenti ne ha accettati tanti a scivervi che forse un tantinello stavolta si è andati oltre.
Poi ogni scelta editoriale è ovviamente libera e legittima, questo anche ci tengo a precisare.
Arrivederci sul sito!
Re: TGM 346 - Luglio 2017
secondo me il punto principale è: vi ci fate troppe seghe mentali :asd:
sono videogiochi, trattateli come tali, non vedeteli come opere metafisiche con mille significati nascosti, la fragilità del protagonista, l'ambientazione onirico-mistica... dico: eccheccaz.. caspita, voglio sapere com'è un gioco, se va bene, va male, è un porting fatto col cu... coi piedi, capire se mi può interessare o no...
...e la gestazione... e il game designer... e il viaggio alla Ulisse... bravi, a trovarci tutto ciò, ma diamine, che pesata!! :bua:
scusate il post truzzo, ma ogni tanto il mio lato nascosto esce...
Re: TGM 346 - Luglio 2017
qualora io abbandonassi la rivista se mi stuferà non seguirei il sito. ma semplicemente perchè non mi leggo le recensioni sul web è perchè in generale non seguo il sito della rivista. piuttosto mi guardo la videorecensione...mi pare che ne avevo viste pure qui su tgm. io cmq mi sono sempre seguito quelle di spaziogames da anni.
la rivista con tutte le descrizioni dettagliate dei giochi e dei loro aspetti tecnici era un must per me! ora sono rimasto molto deluso e non so se mi abituerò ecco...
Re: TGM 346 - Luglio 2017
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Originariamente Scritto da
benvelor
scusate il post truzzo, ma ogni tanto il mio lato nascosto esce...
Lo nascondi bene, sto lato nascosto :asd:
Re: TGM 346 - Luglio 2017
Re: TGM 346 - Luglio 2017
Citazione:
Originariamente Scritto da
Shea
Nella fattispecie sul discorso religione e videogame prima di scrivere, al di là di studi personali di antropologia (anche e soprattutto del contemporaneo e dei media) mi sono sparato alcuni paper proprio sul rapporto tra i god game e la religione/potere e da lì poi ho fatto un percorso (ovviamente breve e meno palloso possibile, almeno nell'idea) su come la religione sia passata da meccanica di gioco assimilabile a qualsiasi altra a un tema di discussione, che a me/noi sembra una roba saliente, poi magari Far Cry ci smentisce mandando tutto in vacca ma amen. Che poi l'articolo in sé non piaccia/interessi è un conto, ci sta pure non riuscire a tramsettere in 5k di testo l'idea e il senso delle cose, per carità, ma no, non è semplicemente frutto di associazioni mentali e filosofia spicciola mista a esperienze di gioco, quanto più un mix tra game studies, analisi e la voglia di provare a dare uno sguardo più ampio su un fenomeno. Tra l'altro, la rase citata da te si conclude dicendo che in realtà più che creazionismo e moralità (e Black and White è una semplificazione di uno schema morale dal punto di vista delle meccaniche) c'è la secolarizzazione e, dunque, l'uso della religione come pretesto ludico. Cioè, siamo tutti d'accordo che Populous non sia un trattato di teologia :) Allo stesso modo, nelle tanto odiate playlist, le questioni evidenziate spesso per chi scrive, o nelle discussioni che abbiamo sui pezzi, nascono da considerazioni di game design, discusse quando possibile anche con chi ne sa di più (per dire, per Edith Finch mi sono confrontato con un che di mestiere fa il game designer prima di scrivere che risolve una serie di problemi in un certo modo) o documentandoci. Poi, ecco, il post non è per convincervi che sta roba DEBBA interessare, ma che almeno sappiamo cosa stiamo facendo (quasi sempre :bua:), e che non sono dissertazioni buttate a cacchio e avulse dall'esperienza di gioco. Cioè è rispettabile l'assunto che tra un articolo "classico" e uno del "nuovo formato" sia più interessante il vecchio, meno (e anche meno rispettoso) fare l'equivalenza che porta alla "fuffa inutile e dunque evidentemente scritta a caso". Giusto per precisare eh :D
Dato che ho una coda di paglia lunga chilometri e in altro thread ho usato a profusione (come faccio d'abitudine) il termine "fuffa" in merito a questo argomento, mi sento chiamato in causa :D
Non ho mai pensato che siano divagazioni senza capo né coda.
Come ho già detto altrove, la qualità della vostra scrittura è indiscutibile e non parlo certo solo di stile.
È che il mio caso è particolare.
Sono un sociologo specializzato in famiglia e studi di genere e ho un background anche in filosofia, psicologia sociale e antropologia.
Il mio "fuffa" è riferito all'interesse che può suscitare in me un approccio come quello nuovo, che è nullo.
"Ma come!", dirai tu, "sei sociologo e non ti interessa l'articolo basato sui paper di antropologia?"
No, in effetti no. Siamo anche d'accordo che il videogioco è un fenomeno culturale. Ma se se ne parla così per me non c'è senso: non solo la "non recensione" non mi consiglia cosa giocare con un'analisi puntuale e dettagliata, ma dal punto di vista "accademico" rimane (giustamente e inevitabilmente) superficiale. Piuttosto, se mi punge vaghezza, mi leggo direttamente eventuali paper o ne parlo live con qualche collega, non mi leggo la rivista che mi fornisce la versione ridotta e semplificata.
Superficiale non per vostra incapacità, ma perché mica potete scrivere ponderosi trattati con citazioni bibliografiche, diamine.
Per molti questo approccio può essere illuminante, per me è noioso.
C'è poi la questione che io, da una rivista di videogiochi, voglio tutt'altro.
Con "fuffa" non intendevo "scritta a caso" ma, come speravo fosse chiaro, "non mi interessa, per me è rilevante quanto la fuffa": pardon :)
Certo che il vostro nuovo approccio va benissimo ed è fatto con qualità: per chi non ha mai pensato al videogioco in questo modo può essere interessante.
Spero contribuiate a formare una generazione educata nel consumismo a guardare oltre il "giochino" e scoprire mondi altri, profondi.
Pace e amore anche a te <3
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Ataru Moroboshi
Per capirci, fate un approfondimento dove c'è poco o nulla da approfondire. Magari sarà un problema mio che avrò una visione troppo superficiale del nostro passatempo preferito e magari sarò anche pieno di pregiudizi, ma alla fine penso che i titoli in cui vale la pena scavare a fondo per trovare tematiche un pelo impegnative, siano mosche bianche (e spesso confinati alla scena indie).
Vero, c'è anche questo aspetto: alle volte c'è veramente poco da approfondire.
- - - Aggiornato - - -
Citazione:
Originariamente Scritto da
Scorpion73
Una cosa solamente vorrei precisare però: io seguo come noto TGM dal numero 1, di cambiamenti, anche epocali, ne ho visti parecchi negli anni, ma la rivista per me è rimasta sempre lei nella sua sostanza, i cambiamenti non hanno mai nemmeno fatto prendere in considerazione l'idea di non acquistarla più, anzi alcuni sono stati direi ottimi; infatti non ho mai sentito il bisogno di venire a scrivere su un forum o di lasciare la rivista in edicola. Se lo sto facendo adesso significa che questo cambiamento è stato forse "troppo epocale", nel senso che di fatto è come se aveste chiuso The Games Machine ed aperto The Philosophical Games Machine.
Sempre incentrata sul videogame, sempre con competenza e professionalità, ma su un aspetto che non è più quello del classico videogame. Forse è un cambiamento troppo epocale, ecco, questo ci tenevo a dirlo, se ha spinto uno come me che di cambiamenti ne ha accettati tanti a scivervi che forse un tantinello stavolta si è andati oltre.
QUOTONE.
Re: TGM 346 - Luglio 2017
Preso oggi pomeriggio ho già letto la recensione di Tekken 7 e Dirt 4, rispetto al mese scorso questo TGM sembra meno filosofico(quindi meno noioso) e più vicino al vecchio TGM quindi la cosa è ottima per me. Ovviamente c'è lo specialone E3 che mi leggerò nei prossimi giorni e poi speriamo che anche il prossimo numero sia ottimo come questo!
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Re: TGM 346 - Luglio 2017
Lo aspetterò con calma, tanto ho appena iniziato a leggere il numero vecchio, andrò a commentarlo nel vecchio topic, ci vedremo tra qualche giorno! Asd
Re: TGM 346 - Luglio 2017
secondo me per far esprimere di nuovo giudizi positivi alle persone che sono rimaste deluse da questo cambio dovreste tornare a parlare degli aspetti tecnici del gioco e lasciare cmq sempre uno spazio per le vostre analisi filosofiche diciamo...così manterreste cmq il cambiamento fatto. se aveste lasciato tutte e 2 sarebbe stata una bella cosa...spero che in futuro possiate migliorarvi in questo. io credo che fareste felici molti lettori
Re: TGM 346 - Luglio 2017
Citazione:
Originariamente Scritto da
andrenos
secondo me per far esprimere di nuovo giudizi positivi alle persone che sono rimaste deluse da questo cambio dovreste tornare a parlare degli aspetti tecnici del gioco e lasciare cmq sempre uno spazio per le vostre analisi filosofiche diciamo...così manterreste cmq il cambiamento fatto. se aveste lasciato tutte e 2 sarebbe stata una bella cosa...spero che in futuro possiate migliorarvi in questo. io credo che fareste felici molti lettori
Sono d'accordo con quello che dici, però ovviamente non il boxettino tecnico. Per capirci: se una recensione occupa quattro pagine ad esempio almeno la metà dovrebbero riguardare gli aspetti tecnici, in modo che siano esaurientemente trattati. Il boxettino di riassunto non serve sostanzialmente a nulla.
Re: TGM 346 - Luglio 2017
Presa. Un numero bello morbidoso.
Citazione:
Originariamente Scritto da
andrenos
a me l'angolo degli e-sports piace molto. c'era in gmc e mi fa piacere che ci sia ora anche in tgm. io invece mi chiedo a chi interessino gli indie pixellosi:?:
A me. Spesso gli indie saltano fuori con idee interessanti. Quando non puoi puntare sulla grafica, devi lavorare sodo su atmosfera e gameplay :snob:
Re: TGM 346 - Luglio 2017
Dunque, vorrei dire la mia sul nuovo corso. Il mese scorso mi sono "defilato". Il cambiamento l'ho visto e ne sono rimasto un po spiazzato ma ho deciso di dare un po di tempo per asimilare meglio le cose e affinchè la rivista aggiusti il tiro.
Facendo un sunto.... il nuovo corso non mi discpiace. Certo le recensioni non sono più quelle, c'è il sito, ma come più volte deto da vari qui nel forum io sono della vecchia guardia dove preferisco le pagine al web. Come ha già deto qualcuno sul web ci vai per leggere quello che ti interessa, la rivista te la ma trsfogli e magari trovi qualche cosa di nuovo a cui non avevi pensato di dare nemmeno 5 minuti ma visto che sta li davanti ai tuoi occhi la leggi e magari la trovi interessante. Questo on line (a me ) non capita. Ma torniamo alle note positive. Di questo numero ho letto un paio di "recensioni" o meglio playlist e il titolo di copertina, mi manca l'E3.
La nuova playlist non mi dispiace. Non è più una vera e propria rece ma da comunque un'idea del gioco. Non ci sarà il lato puramente tecnico ma il fulcro c'è. Forse in alcuni punti un po troppo filosofeggiante ma come ho detto non mi dispiace. E' come leggere una recensione di un libro, che non ti svela nulla (o poco) della trama ma ti descrive cosa troverai e questo credo sia quello che serve per far capire se un gioco ti può interessare o meno. Lo speciale di copertina invece l'ho trovato fin troppo lungo. Magari si può ridurlo per dare spazio ad un altro articolo della playlist.
Insomma mi ripeto..... TGM è cambiata e cambierà ancora (ma credo poco) e di certo non ritornerà quella di prima ma a me non è dispiaciuta e continuerò a supportarla fino a quando troverò qualche cosa di interessante.
Un altro appunto (fatto già da molti).... lo so che sembra una cavolata,...... ma METTETE IL NOME DEL GIOCO IN BELLA VISTA SULLA PLAYLIST. So che giri pagina e lo trovi ma per me è una mancanza grave... che volete farci l'età avanza e la vista è poca, mettetelo in bella vista ;)
In questi giorni finirò di leggere il numero di luglio e poi vedremo i prossimi. Cmq mi accodo a tutti quelli che vi fanno i complimenti anche quelli che abbandoneranno la nave. La classe non è acqua ;)
Re: TGM 346 - Luglio 2017
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Originariamente Scritto da
benvelor
secondo me il punto principale è: vi ci fate troppe seghe mentali :asd:
sono videogiochi, trattateli come tali, non vedeteli come opere metafisiche con mille significati nascosti, la fragilità del protagonista, l'ambientazione onirico-mistica... dico: eccheccaz.. caspita, voglio sapere com'è un gioco, se va bene, va male, è un porting fatto col cu... coi piedi, capire se mi può interessare o no...
...e la gestazione... e il game designer... e il viaggio alla Ulisse... bravi, a trovarci tutto ciò, ma diamine, che pesata!! :bua:
scusate il post truzzo, ma ogni tanto il mio lato nascosto esce...
https://www.youtube.com/watch?v=lj438bBpX9w
Citazione:
Originariamente Scritto da
benvelor
Lo speciale di copertina invece l'ho trovato fin troppo lungo. Magari si può ridurlo per dare spazio ad un altro articolo della playlist.
Concordo, bastavano le ultime 4 pagine. Considerando che molti giochi sono seguiti di seguiti, se ogni volta si dedicano pagine ad ogni puntata precedente, non se ne esce più.
Re: TGM 346 - Luglio 2017
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Originariamente Scritto da
RobySchwarz
Un altro appunto (fatto già da molti).... lo so che sembra una cavolata,...... ma METTETE IL NOME DEL GIOCO IN BELLA VISTA SULLA PLAYLIST. So che giri pagina e lo trovi ma per me è una mancanza grave... che volete farci l'età avanza e la vista è poca, mettetelo in bella vista ;)
Keep the faith, su quello ci stiamo lavorando :alesisi:
Re: TGM 346 - Luglio 2017
per la prima volta in vita mia non ho voglia di andare in edicola a prendere TGM; prima, e per eoni, sfidavo il sistema nervoso del giornalaio cominciando a tampinarlo con 2 settimane di anticipo...
cederò anche stavolta, però boh...
Re: TGM 346 - Luglio 2017
Citazione:
Originariamente Scritto da
Scorpion73
Sono d'accordo con quello che dici, però ovviamente non il boxettino tecnico. Per capirci: se una recensione occupa quattro pagine ad esempio almeno la metà dovrebbero riguardare gli aspetti tecnici, in modo che siano esaurientemente trattati. Il boxettino di riassunto non serve sostanzialmente a nulla.
sisi ovvio. non un ridicolo boxettino ma una roba ben fatta
Re: TGM 346 - Luglio 2017
Preso oggi... lo leggerò con calma, ma ad una prima sfogliata veloce non mi entusiasma più di tanto: non mi piace proprio l'impaginazione data allo speciale E3, per non parlare della cover story (concordo con quanti sopra).
Poi, sarà perché ormai di giochi nuovi non ne prendo più da molto tempo ed anche perché la voglia di giocare sta scemando (complice anche il poco tempo da dedicarci), ... spero in qualche dossier migliore nei prossimi numeri.