certo che anche il passante tempo ne aveva parecchio :-D
certo che anche il passante tempo ne aveva parecchio :-D
Beh però era evidentemente un "foresto", magari gli interessavano gli usi e costumi degli autoctoni e si è fermato ad auscultare per quello !
EDIT trovata dal mio "primo edicolante preferito" (5 copie).
Bella la copertina, ma confermo anche io che le foto all'interno (specialmente nella prima metà dell'albetto) sono di nuovo troppo scure e in parecchie oltre al soggetto in primo piano non si distingue nulla in secondo piano/sfondo: tutto annegato in una melassa scura.
Ultima modifica di anonimogiocator; 03-05-19 alle 13:33
Finalmente uscito anche a Genova oggi, probabilmente è una delle ultime città in cui viene distribuito visto che l'amico di Roma lo ha comprato martedì, quello di Ravenna ieri.
Ho iniziato a sfogliarla, la copertina è fantastica, direi una delle più belle degli ultimi mesi. Purtroppo, però, confermo le immagini troppo scure da pag.1 fino alla pagina della recensione di The Division 2. Ottimo l'articolo su stadia, il primo che ho letto. Bella anche l'anteprima di A Plgue Tale:Innocence che promette molto bene nonostante una mappa di gioco piccola come dimensioni.
visto che non c'é ancora il thread per maggio continuo qui: ho letto e riletto l'editoriale; attuale e non banale. Ma, Mario, in che senso dici che scrivere di videogiochi equivale ad aggiornare un saggio di fantascienza? Sono qui, li stiamo fruendo... é cronaca, non fantascienza...
Sono però sicuro che sono io a non aver colto la giusta accezione delle tue parole... mi interesserebbe essere guidato alla giusta comprensione.
Ultima modifica di Alessio; 03-05-19 alle 23:21
Beh, si tratta di un paragone volutamente al limite del paradosso evocato in alcuni dossier, il primo dei quali addirittura nel 2007. Certo che i videogame sono qui e ora, ma la loro natura più avanzata - la simulazione di mondi digitali, con tutto ciò che nel tempo potrà conseguire - risiede in un territorio ai margini del presente e già proiettato verso il futuro, sul quale è possibile speculare proprio come si è fatto (e si fa) nella fantascienza postmoderna.