Per me i contenuti sono ben equilibrati: dai tripla A agli indie, nuove uscite per sistemi vecchi, ripescaggi dal passato (uno per numero ci sta), giochi dai temi adulti o per un pubblico giovane, magari ragazzini. Tante tante recensioni, anche se con meno pagine dedicate rispetto al passato, ma sufficienti per farmi capire se il gioco puó fare per me o no, o per i miei figli. What remains of Edith Finch; Firewatch, Subnautica, Control, unravel two... Non avrei conosciuto e giocato nessuno di questi capolavori, senza TGM (e tanti altri aspettano i saldi in wishlist, ultimi aggiunti: 'Far, changing tides' e 'Arcade paradise' , sempre grazie alla rivista, oltre a 'Lost in play' per i miei ragazzi). Magari mi sono pure imbattuto in rece online, ma ho bisogno di una guida autorevole, di cui possa fidarmi e in cui possa sentirmi a casa. E accade sulla carta, non davanti a uno smartphone. Leggere una rece, poi tornarci in un secondo momento, valutare commento e foto... La rete é il regno del mordi e fuggi, della visualizzazioni al volo, del 'leggo e non ritorno'. La rivista si scorre, si riprende, si gusta, si usa per ripescaggi mirati... La rete é un attimo che scorre, la rivista é un luogo, un 'ambiente' che rimane, a cui poter tornare sentendola sempre un po' più mia.