Arriva nelle edicole, per gli abbonati ed è già disponibile da alcuni giorni in versione digitale il portentoso TGM 411. Non ho mai fatto finta di essere appassionato di un genere “solo” perché è in copertina, e non lo farò nemmeno stavolta, pur se tentato dai tanti punti di forza del nuovo Civilization, davvero affascinante per possibilità e ammodernamento. È anche vero che nei primi anni da redattore sono stato incaricato di recensire tanti titoli lontani dai miei gusti, alla fine è stata utile cultura videoludica, ma nemmeno in quei casi mi sono addentrato in giganteschi 4X e Grand Strategy. C’è però qualcosa che fa battere queste tipologie di gameplay all’unisono nel mio cuore, un “caso” che ha a che fare con la specializzazione nei dossier di approfondimento che per tanti anni ha caratterizzato la mia militanza a The Games Machine.
Pur esasperando un poco le caratteristiche di gioco in funzione della mia “tesi”, in titoli complessi come strategici, veri GdR e immersive-sim è possibile individuare un approccio quasi “quantico” che, in qualche modo, pare appartenere alla loro stessa natura. I salvataggi come generatori di punti di svolta spazio-temporali, insomma, suggestione per la quale ebbi il piacere e l’onore di essere citato sul più importante portale online italiano di sci-fi. Tutte le volte che abbiamo occasione di ripartire da un istante specifico, un “salvataggio”, mantenendo le condizioni accumulate fino a quel momento, meglio se ampiamente sfaccettate, è come se venisse creato un “turning point” da cui far partire conseguenze completamente diverse. Naturalmente in quel dossier, per cui tocca tornare indietro addirittura a TGM 234, si esploravano anche le vere e proprie “ucronie” narrate nei videogiochi, almeno quelle arrivate vicine a quel numero o in periodi gloriosi della storia videoludica: ricordo, ad esempio, il prescindibile FPS Turning Point: Fall of Liberty, oppure strategici come Codename Panzers o World in Conflict, entrambi collocati attorno a punti di svolta della Guerra Fredda; l’ultimo citato, tuttavia, fu di gran lunga più importante, anche qualitativamente, visto che andò a segnare (dopo i due Ground Control) l’ascesa di Massive Entertainment verso gli sviluppatori di serie AAA.
Senza contare GdR come Fallout, dove la storia riparte e si trasforma a fronte di un preciso evento, nel caso della saga inaugurata da Black Isle (a proposito, in merito agli eredi di Obsidian, per questioni di tempismo non abbiamo potuto inserire la recensione di Avowed) l’uso intensivo dell’energia nucleare persino in ambiente domestico e, allo stesso tempo, una devastante guerra atomica tra USA e Cina. Mi rendo conto, tuttavia, che stiamo veleggiando fin troppo lontano, considerato che il mio compito – sempre piacevole – è anche quello di evidenziare la già citata grandezza del TGM che avete sotto le mani, “issue” 411, che dopo la recensione di Civilization VII, il dossier sulla stessa saga e le anteprime a un bel gruppetto di titoli attesi – Assassin’s Creed Shadows, Path of Exile 2, DOOM: The Dark Ages – si tuffa in un’impressionante serie di recensioni: il recupero di Indiana Jones e L’Antico Cerchio era dovuto, pubblicato online in leggero ritardo rispetto al precedente TGM 410, ma abbiamo anche l’ambiziosissimo Kingdom Come Deliverance II, l’arrivo di Marvel’s Spider-Man 2 e di Final Fantasy VII Rebirth su PC, la rinascita tecnica dei musou con Dynasty Warriors: Origins, accanto a tante altre opere più o meno degne di attenzione, tra sorprese (nemmeno tanto, vista la mente creativa) come Eternal Strands, remaster e remake graditi come, rispettivamente, The Thing Remastered e Ninja Gaiden 2 Black reimmaginato con l’UE5, ritorni sicuramente migliorabili come quello di Legacy of Kain: Soul Reaver 1&2 Remastered e, infine, titoli inediti piccoli nel budget ma di sicuro interesse, dal metroidvania cyberpunk Blade Chimera al folle survival horror Sorry We’re Closed.
Tra le prove va citata anche quella sull’imperfetto ma godibile Alien Rogue: Incursion in zona VR, mentre il resto è presidiato dalle nostre splendide rubriche: l’inserto RetroTGM evidenza il saccheggio dei titoli mobile rispetto alla storia più attempata dei VG, ma certo non si muove da riletture e nuovi giochi per Amiga, Commodore e un’interessante retrospettiva a puntate; il TGM Classic vola su Heretic considerando la particolare impostazione medievaleggiante del nuovo DOOM; la Time Machine sottolinea il particolare valore di Sirius Software nel rapporto tra gaming orientale e occidentale, mentre il TecnoTGM indaga l’uso delle IA nelle nuove GPU Nvidia. Si finisce su un sacco di botte virtuali, ovvero quelle teatrali nella realtà e ben più tecniche nei videogiochi, con un’intervista londinese a Visual Concepts incentrata sul loro ultimo WWE2K25. La parola conclusiva sulla godibilità di TGM al solito tocca a voi, ma secondo me è proprio un eccellente The Games Machine, degno e propizio di un fiammante 2025.
Ecco il sommario completo di TGM 411:
3 Editoriale di Mario Baccigalupi
6 Spotlight di Daniele Dolce
COVER STORY
12 Cover Story Recensione: Sid Meier’s Civilization VII di Nicolò Paschetto
18 Cover Story Dossier: La saga di Civilization di Emanuele Feronato
REPORTAGE
22 Assassin’s Creed Shadows di Daniele Dolce
26 Path of Exile 2 di Danilo Dellafrana
30 Doom: The Dark Ages di Emanuele Feronato
RECENSIONI
34 Kingdom Come Deliverance II di Alessandro Alosi
38 Indiana Jones e l’Antico Cerchio di Danilo Dellafrana
42 Marvel’s Spider-Man 2 di Claudio Magistrelli
44 Marvel’s Rivals di Marco Bortoluzzi
56 Sniper Elite Resistance di Pietro Iacullo
58 Final Fantasy VII Rebirth di Majkol Robuschi
62 Dynasty Warriors: Origins di Danilo Dellafrana
66 Eternal Strands di Daniele Cucchiarelli
68 The Thing Remastered di Gabriele Barducci
70 Sorry We’re Closed di Emanuele Feronato
72 Ninja Gaiden 2 Black di Danilo Dellafrana
74 Blade Chimera di Daniele Cucchiarelli
76 Legacy of Kain: Soul Reaver 1&2 Remastered di Daniele Dolce
78 Recensioni in breve di Daniele Cucchiarelli e vari
INSERTO SPECIALE
47 RetroTGM: Presente e futuro del Retrogaming! di Paolo Besser, Emanuele Feronato, Danilo Dellafrana
RUBRICHE
32 Facce da TGM di Marco Bortoluzzi
82 Time Machine: Sirius Software di Danilo Dellafrana
86 TGM Classic: Heretic di Danilo Dellafrana
88 TecnoTGM: Nvidia e IA di Paolo Besser
90 VR Machine #39: Alien: Rogue Incursion di Alessandro Alosi
92 Hardware di Redazione
94 L’Angolo di Bovabyte di Paolo Besser
96 TGM Incontra… Visual Concepts di Claudio Magistrelli